L’azione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catania tra competenza e accompagnamento
Con la riproposizione di progetti già avviati e attuati, “testati”, si potenzia l’attività svolta tradizionalmente dalla Sezione Territoriale UICI di Catania per il sostegno scolastico a bambini e ragazzi con disabilità visiva, grazie al lavoro congiunto della Commissione Istruzione e della Commissione Pluriminorati, entrambe coordinate dalla Presidente della Sezione, Prof.ssa Rita Puglisi. Il doppio coordinamento favorisce l’interscambio, la continuità e la sinergia che si traducono in un’azione a più ampio raggio coprendo l’intero spettro delle problematiche dell’inserimento scolastico (assicurando anche il supporto pomeridiano) e non solo, con l’intento di migliorare continuamente i servizi anche grazie a contributi pubblici e alla collaborazione con la Stamperia Regionale Braille di Catania.
La cura per l’intero percorso di crescita del bambino comincia con un’attenzione particolare all’intervento precoce (incluse stimolazione basale e idrostimolazione), alla presa in carico cioè quanto più anticipata che consente di supportare da subito le famiglie accompagnandole nel difficile compito dell’educazione di un bambino che richiede strategie diversificate e ha bisogno rispetto ad un coetaneo vedente di tempi diversi per l’apprendimento delle competenze utili per costruire le sue esperienze di vita e l’autonomia personale. Vulnerabilità, incertezza e paura infatti caratterizzano le famiglie. Sono sempre lì, membri aggiunti del nucleo familiare, le tengono in uno stato di allerta continua. Appena te ne dimentichi, ti colgono di sorpresa.
Il Progetto Braille per bambini/ragazzi disabili visivi di età compresa tra i 3 e i 15 anni ha due finalità principali: far imparare il Braille a chi non lo conosce e consolidare l’apprendimento per chi già possiede competenze di base.
Il Progetto Aptica e potenziamento grafo-motorio attua interventi di stimolazione globale puntando in particolare sull’acquisizione e sull’affinamento della percezione aptica, dell’uso cioè consapevole del tatto che non è il semplice toccare, ma si traduce in conoscenza, in approccio conoscitivo, in “carezza epistemica”, parole che racchiudono sia l’aspetto cognitivo che quello emozionale, aspetti entrambi intrinseci all’atto di conoscere. Il progetto si distingue per la specificità degli obiettivi perseguiti: sviluppo nel bambino della capacità di esplorare consapevolmente la realtà attraverso l’uso dei sensi vicarianti (tatto, olfatto, gusto e udito); utilizzo funzionale, in caso sia presente, del residuo visivo per favorire l’acquisizione di una corretta organizzazione spaziale e di un’adeguata coordinazione visuo-motoria. Entrambe le competenze sono indispensabili per la rappresentazione grafica che genera abilità di letto-scrittura e di migliore e più ragionata attività linguistica perché rende possibile un’assimilazione più profonda e strutturata del simbolo corrispondente al suono delle parole sia nell’analisi (la lettera, la sillaba) sia nella sintesi (la parola stessa).
Il Progetto Libera…Mente! Alla conquista del tempo libero nasce dall’ascolto dei dubbi e delle preoccupazioni dei genitori rispetto al futuro dei propri figli in un’ottica di preparazione/avviamento al lavoro per ragazzi pluriminorati che hanno completato il loro percorso scolastico. Si lavora con un piccolo gruppo di 8-10 ragazzi (disabili visivi e non) provenienti da Istituti alberghieri del catanese e con conoscenze di base sulle modalità di preparazione e di presentazione dei cibi, di accoglienza, di servizio ai tavoli, di apparecchiatura della tavola. Il progetto si muove su due livelli: la possibilità per i ragazzi di mettere a frutto gli studi condotti realizzando praticamente esperienze per le quali hanno acquisito competenze specifiche; una pianificazione a più lungo termine finalizzata a creare per i ragazzi una effettiva autonomia e uno sbocco lavorativo che li faccia sentire realizzati non trascurando l’aspetto fondamentale di un’integrazione e di una soddisfacente socializzazione attraverso uscite serali e pomeridiane. Il progetto persegue quindi una triplice finalità: consolidamento, realizzazione, socializzazione. Il progetto si svolge presso il Lido Le Palme di Catania che mette a disposizione ormai da anni la sua cucina e i locali annessi avendo sviluppato un’attenzione particolare per le tematiche connesse alla disabilità visiva e garantendo accoglienza e sicurezza. I ragazzi si muovono in questi spazi ormai con naturalezza e consapevolezza in assoluta tranquillità garantita anche dalla presenza di tutor e di operatori oltre lo chef che lavorano in sinergia affinché i ragazzi imparino le tecniche per preparare pasta, pane, pizza, dolci, marmellate.
Il Progetto Natural…Mente! Alla scoperta della natura vuole promuovere il benessere psicofisico dei minori pluriminorati che ancora frequentano la scuola. Infatti un altro volto dell’esclusione è quello che nega il divertimento e comporta la rinuncia alla dimensione ludico-ricreativa. Il progetto inoltre scaturisce dalla riflessione che si prevedono molto spazio e molte professionalità per la riabilitazione, ma troppo poco si lavora per la socializzazione, l’ambito ricreativo e l’espressione del sé. In tale prospettiva sono state pensate proposte ludico-ricreative in grado di motivare i bambini e i ragazzi e di dar loro una sensazione di benessere derivante dalla capacità di distendersi e di eliminare motivi di tensione sia psicologica sia fisica padroneggiandola e diventando capaci di reggerla. Lo stato di benessere viene peraltro raggiunto attraverso attività che comunque agiscono in funzione di rinforzo su abilità già esistenti in un clima di serenità e di piacevolezza che asseconda, supporta e promuove la socializzazione. Sono tra l’altro previste passeggiate con percorsi sensoriali alla riscoperta della natura.
I progetti Braille, Aptica e potenziamento grafo-motorio e Natural…Mente! Alla scoperta della natura hanno come sede di svolgimento la Sezione Territoriale UICI di Catania. Gli operatori impiegati in tutti e quattro i progetti (educatori, tutor e assistenti alla comunicazione) sono altamente qualificati e hanno esperienza nel settore ormai comprovata e consolidata.
L’efficacia migliorativa dell’intervento educativo è la cifra che spinge a sperimentare, progettare e verificare nella consapevolezza che i bambini e i ragazzi sono soggetti plastici, menti assorbenti, e che l’apprendimento è fattore generativo di nuovi apprendimenti se si agisce con professionalità rispondendo ai bisogni educativi e nel rispetto di stili e modalità di approccio conoscitivo.