Il tema dell'accessibilità è sicuramente importante, anche se in questo periodo sono altre le preoccupazioni che assillano noi dirigenti, almeno nel Veneto: mi riferisco alla necessità di far quadrare i conti e di ipotizzare un futuro con una sensibile riduzione delle entrate sulle quali avevamo potuto contare negli ultimi vent'anni.
Non ci siamo comunque sottratti ad uno scambio di idee tra consiglieri provinciali. A parte le ben note situazioni della vita quotidiana, dagli elettrodomestici ai sistemi per la gestione delle code (in posta, dal medico, ecc.), vorremmo offrire questo spunto di riflessione. Nel periodo natalizio le nostre città si addobbano con alberi e luci colorate. Spesso però l'installazione di alberi e casette di legno per la vendita di prodotti tipici non tiene conto delle esigenze dei ciechi e degli ipovedenti. A Vicenza l'anno scorso abbiamo dovuto fare i conti con alberi di metallo con aghi appuntiti ad altezza viso, che hanno scatenato le proteste non solo di alcuni nostri soci, ma in generale di molti cittadini. Memori di ciò quest'anno i nostri amministratori locali ci hanno risparmiato questo scempio. Tuttavia rimane il problema culturale della disattenzione con la quale i marciapiedi in questo periodo dell'anno vengono ostruiti più del solito con installazioni varie. Uno slogan per indicare questo fenomeno potrebbe essere: "A Natale non si fa festa con i disabili".
Nicola Ferrando