Slash Radio Web: palinsesto della settimana dal 13 al 17 Novembre 2017

Anche nella settimana dal 13 al 17  Novembre  2017  inizieremo le nostre trasmissioni  alle 9.00 in punto,  con la rubrica Almanaccando , a seguire, il Meteo e subito dopo la rassegna stampa con il programma Spotlight, notizie in primo piano. Vi rammentiamo che Spotlight va in onda  dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 10.30.

Nel corso del  programma  si è  soliti offrire  ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura.

Per le puntate di Spotlight segnaliamo l’opinione di Anna Billò, giornalista Sky e di Fabrizio Calìa del tg sport La7 lunedì 13 Novembre alle ore 10.00

Nei pomeriggi di martedì 14, mercoledì 15 e giovedì 16 Novembre potrete ascoltare tre nuove puntate di Slashbox, il nostro magico contenitore pomeridiano. In particolare segnaliamo:

Martedì 14
Alle ore 15.00  sarà con noi il terzo componente dell’Ufficio di Presidenza Nazionale,  Eugenio Saltarel per riferirci su quanto discusso nel corso della seduta della direzione Nazionale del 9 Novembre.

Alle ore 16.00  sarà  nostra gradita ospite Sabrina Papa, la pilota cieca, di cui si è molto parlato sui quotidiani nazionali. Sarà con noi per parlarci di questa sua grande passione.
L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che con il cuore”, diceva l’amica volpe al Piccolo principe di Saint-Exupery. E l’essenziale, per Sabrina Papa, romana di 47 anni, non vedente dalla nascita per una distrofia retinica, è sempre stato mettersi ai comandi di un aeroplano e andare a giocare tra le nuvole.

A seguire alle ore 17.00 siamo felici di ospitare le due guide turistiche del progetto Venice Blind – La città che non si vede : Anna Ammirati e Giulia Oblach.

La Catalogna sarà presente alla 57a edizione della Biennale d’Arte di Venezia, nella sezione Eventi Collaterali, con un progetto di Antoni Abad dal titolo “La città che non si vede”, curato da Mery Cuesta e Roc Parés. L’esposizione, che sarà inaugurata il 13 maggio 2017, è prodotta dall’Institut Ramon Llull. Antoni Abad propone un’interpretazione in chiave sensoriale dello spazio urbano veneziano creata in collaborazione con una comunità locale di persone non vedenti e ipovedenti. La mappa della Venezia che non si vede inizia a prendere forma prima dell’inaugurazione della Biennale, attraverso gli incontri che l’artista Antoni Abad tiene con la comunità di non vedenti in collaborazione con studenti dell’università. L’app e il sito web di BlindWiki sono arricchiti, nel corso della Biennale, dai contributi dei cittadini che vorranno partecipare.

Mercoledì 15
Alle 15.00  sarà un vero   onore avere quale  nostra ospite la scrittrice Dacia Maraini per parlare del suo ultimo lavoro Tre Donne. Una storia di amore e disamore edito Rizzoli

Trama:
Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. Tre donne illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.

Nota  sull’autrice:
Dacia Maraini nasce a Fiesole (Firenze). La madre Topazia appartiene ad un’antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente.
La famiglia Maraini si trasferisce in Giappone nel ‘38 poichè il padre porta avanti uno studio sugli Hainu, una popolazione in via di estinzione stanziata nell’Hokkaido.
Nel ‘43 il governo giapponese, in base al patto d’alleanza cha ha stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò. Poichè i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo. L’patiscono due anni di estrema fame e vengono liberati, soltanto a guerra finita, dagli americani. Nella sua collezione di poesie Mangiami pure, del 1978, la scrittrice racconterà delle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.
Rientrati in Italia, i Maraini si trasferiscono in Sicilia, presso i nonni materni, nella villa Valguarnera di Bagheria, dove le bambine cominciano gli studi. Qualche anno dopo la famiglia si divide: il padre va ad abitare a Roma, lasciando a Palermo sua moglie e le tre figlie che frequentano le scuole in città. Per Dacia sono gli anni della prima formazione letteraria, ma soprattutto del sogno di una fuga che però arriva soltanto al compimento del diciottesimo compleanno, con la decisione di andare a vivere a Roma con il padre. Qui prosegue il liceo e per guadagnare si arrangia facendo l’archivista, la segretaria, la giornalista di fortuna. A ventuno anni fonda, assieme con altri giovani, la rivista letteraria «Tempo di letteratura», e comincia a collaborare, con dei racconti, a riviste quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Mondo».
Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, La vacanza, cui seguono L’età del malessere (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”) e A memoria (1967). Grazie all’interessamento di Nanni Balestrini, nel ’66 escono con il titolo Crudeltà all’aria aperta anche le sue poesie, che vengono recensite con molto favore da Guido Piovene. Intanto si sposa con Lucio Pozzi, pittore milanese da cui si divide dopo quattro anni di vita comune e un figlio perso poco prima di nascere.
In questi anni Dacia Maraini comincia a occuparsi anche di teatro. Fonda, assieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Gadda a Parise, da Siciliano a Tornabuoni. Proprio in questo periodo incontra Alberto Moravia, che nel 1962 lascia per lei la moglie e scrittrice Elsa Morante: i due vivranno insieme a lungo, fino ai primi anni Ottanta.
Nel ‘73 fonda assieme con L. Leone, Francesca Pansa, Mariola Boggio e altre, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Lei stessa scrive molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ottiene un grande successo internazionale, Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza e altri. Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.
Un altro romanzo viene pubblicato nel ‘72, Memorie di una ladra: Monica Vitti ne ricava uno dei suoi film più riusciti. L’anno successivo esce Donna in guerra, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nell’80 è la volta di Storia di Piera, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti: Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni.
Degli anni Ottanta sono i romanzi Il treno per Helsinki (1984), sulla nostalgica ricerca degli entusiasmi del passato, e Isolina (1985), la storia toccante di una ragazza a cavallo tra Otto e Novecento.
Nel ‘90 esce Lunga vita di Marianna Ucrìa, che vince il Campiello e altri prestigiosi premi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. L’anno successivo escono la raccolta di poesie Viaggiando con passo di volpe e il libro di teatro Veronica, meritrice e scrittora. Nel ‘93 è la volta di Bagheria, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e Cercando Emma, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert per capire il suo fascino e svelarne il mistero. Nel ‘94 il romanzo Voci, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne.
I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive: il breve saggio sulla modernità e sull’aborto Un clandestino a bordo (1996), il libro intervista E tu chi eri? (1998) e la raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia Buio (1999, vincitore del Premio Strega). Del 1997 è il romanzo Dolce per sè, in cui una donna matura e giramondo scrive ad una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. Se amando troppo (1998) raccoglie le poesie scritte tra 1966 e il 1998.
Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: Amata scrittura (in cui svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore), Fare teatro 1966-2000 (che raccoglie quasi tutte le sue opere teatrali) e La nave per Kobe (in cui rievoca l’esperienza infantile della prigionia in Giappone). Nel 2003 escono invece Piera e gli assassini, il secondo libro scritto in collaborazione con Piera degli Esposti, e le favole di La pecora Dolly. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di Colomba (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli I giorni di Antigone (2006) e il saggio Il gioco dell’universo (2007) di cui è coautrice insieme al padre. Ancora estremamente prolifica, Dacia Maraini viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Il treno dell’ultima notte, nel 2009 la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda, nel 2010 La seduzione dell’altrove, nel 2011 La grande festa, nel 2012 L’amore rubato e nel 2013 Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza. Sempre per Rizzoli ha scritto La bambina e il sognatore nel 2015 e ora Tre donne. Una storia di amore e disamore.

A seguire intorno alle 16.30 la Professoressa Laura Nota  delegata del Rettore dell’università di Padova  in materia di inclusione, ci parlerà del Manifesto d’Inclusione .
Questo il progetto presentato all’Università di Padova lo scorso Ottobre durante la  Conferenza Internazionale ‘Lavoro dignitoso, equità einclusione:  password per il presente e il futuro’
Il “Manifesto per l’Inclusione”, frutto della elaborazione delle voci di più di seicento fra ricercatori, professionisti, studenti, operatori, raccolte nel volume ‘…for a manifesto in favor  of Inclusion.
Concerns, ideas, intentions, and passwords for inclusion’, che hanno fatto emergere le caratteristiche che dovrebbero avere i contesti per essere considerati inclusivi e le azioni che si dovrebbero svolgere per tutto ciò. Il progetto, nato nell’Università di Padova, ha coinvolto il territorio, persone di ogni parte del mondo,  permettendo di creare dei riverberi condivisi, forti, positivi, che
guardano ad un futuro di qualità per tutti. Il testo del manifesto ed il volume che ha raccolto questo lavoro corale sono  reperibili in http://www.unipd.it/counseling-and-support2017/manifesto

Alle ore 17.10 circa concluderemo con la presentazione del Corso di approfondimento Lettura tattile e traduzione a rilievo dell’opera d’arte che si terrà i giorni 1 e 2 Dicembre 2017 presso il Museo Statale Omero di Ancona.

Giovedì 16
Alle 15.00 “Derby in Famiglia” si parlerà di calcio con i soci e gli amici di SlashRadio appassionati di questo sport. A seguire il Vicepresidente Nazionale  Stefano Tortini e la Dott.ssa  Giulia di Piazza ci presenteranno il Convegno sullo Sport del 22 e 23 Novembre mentre il Componente della Direzione Nazionale  Adoriano Corradetti, illustrerà  il Convegno sull’Ipovisione che si terrà sabato 18 e sarà trasmesso da SlashRadioWeb.

Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.

Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti ed  i loro contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58.
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.

Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa: http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
E per chi usa il Mac: http://94.23.67.20:8004/listen.m3u
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.

Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web
sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.

Vi aspettiamo numerosi!