Da lunedì 17 luglio, ore 10, l’INPS ha rilasciato l’applicativo per la ricezione delle domande, per ottenere: “Contributo asilo nido” per i bambini da zero a tre anni, nati o adottati/affidati dal 1° gennaio 2016- consiste in un rimborso spese massimo annuo di 1.000 euro (corrispondente ad 11 rette mensili) per il pagamento di rette per la frequenza di asili nido pubblici e privati (il rimborso è commisurato all’esborso effettivamente versato e documentato- vanno allegate le ricevute di pagamento delle rette: per ogni retta mensile pagata e documentata, il rimborso sarà di 90,91 euro);
ovvero
“Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione” in favore dei bambini della stessa età (0-3 anni) affetti da gravi patologie croniche – consiste in un bonus annuo di 1.000 euro, erogato in un’unica soluzione, che varrà come contributo all’assistenza domiciliare.
Nota bene: Tale bonus viene erogato a seguito di presentazione di un attestato rilasciato dal pediatra di libera scelta che attesti per l’intero anno di riferimento “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica” (riferimento: art. 4 DPCM 17-2-2017).
Il genitore richiedente presenta domanda all’INPS, indicando, al momento della domanda, a quale dei due benefici intende accedere (riferimento: art. 5, comma 1, DPCM 17-2-2017).
Fonte amministrativa: circolare INPS n. 88 del 22-5-2017 (vedi allegato)
Fonte normativa: art. 1, comma 355, legge 232 del 11-12-2016; art. 3 DPCM 17-2-2017
Con la presente, richiamo la vostra cortese attenzione su una serie di punti:
Decorrenza: da gennaio 2017 (per i bambini già iscritti, possono essere richiesti i rimborsi per rette già pagate, a partire da tale data. Infatti, le istruzioni operative contenute nella circolare INPS n. 88/2017 citata consentono di gestire la fase transitoria dal 1° gennaio 2017 alla data di rilascio dell’applicativo, 17 luglio 2017, senza alcun pregiudizio per gli aventi diritto dalla data di entrata in vigore della norma.
Per ottenere il “Contributo asilo nido”, il bambino deve essere iscritto all’asilo nido per tutto l’anno, altrimenti in caso di partecipazione parziale, il rimborso spetterà solo in parte.
I contributi verranno erogati fino al raggiungimento del limite di spesa previsto (per il 2017, 144 milioni di euro), secondo l’ordine di presentazione telematica della domanda.
È importante, quindi, muoversi il prima possibile.
Nel caso in cui venga raggiunto- anche in via prospettica- il limite di spesa, l’INPS non prenderà in considerazione le ulteriori domande pervenute.
La domanda deve essere presentata da chi abbia sostenuto la spesa per il nido.
Per ottenere il “Contributo per introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione”, il richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune.
Non c’è un limite di reddito: non è previsto infatti un tetto ISEE per ottenere il contributo.
Il beneficio può essere richiesto anche per più figli (sempre entro i 0-3 anni). È necessario fare una richiesta diversa per ogni figlio interessato;
La domanda all’INPS può essere presentata direttamente on-line sul portale dell’INPS (www.inps.it> Servizi per il cittadino> Autenticazione con PIN> Prestazioni e Servizi / Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione>), o di persona rivolgendosi ad un Patronato di fiducia (per le Sezioni Uici convenzionate, data l’affluenza rilevata, vi invito a prendere accordi con gli operatori di Patronato vostri referenti, per la migliore gestione delle pratiche).
Il bonus non è cumulabile con i voucher asili nido o babysitter e le detrazioni fiscali per le spese relative all’iscrizione all’asilo nido (l’INPS comunicherà tempestivamente all’Agenzia delle entrate l’avvenuta erogazione al genitore richiedente del predetto beneficio- riferimento: art. 5, comma 2, DPCM 17-2-2017).
Al momento dell’invio della domanda all’INPS, è importante disporre del modello INPS SR163 già compilato e timbrato e firmato dal funzionario di banca/posta, obbligatorio ai fini dell’autorizzazione al pagamento del rimborso/bonus.