Gentile Presidente,
sottopongono alla Sua attenzione i seguenti elementi di risposta alla sua nota del 4 maggio u.s. Mi sento obbligato anzitutto a rilevare che la Sua esternazione resa in forma scritta ha sorpreso i componenti del Collegio, laddove gli stessi argomenti avrebbero potuto essere espressi con forme e modalità più congeniali al perseguimento di quell’ottica di reciproca collaborazione che Lei stesso ha sempre invocato e condiviso, facendo ingenerare altresì il dubbio che queste spiegazioni non richieste, quasi a guisa di difesa, rispondano piuttosto ad altre finalità che a questo Collegio non è dato conoscere.
Le questioni su cui Lei pone l’attenzione, come è noto, sono tre.
Con riguardo al primo punto: “Dati in forma aggregata delle strutture territoriali”; il Collegio è bene a conoscenza che le attuali norme contenute nel regolamento prevedono uno scostamento temporale tra i dati relativi al bilancio consuntivo dell’Unione, da approvare entro il 30 aprile, ed i prospetti riassuntivi contenenti i dati in forma aggregata delle strutture territoriali, concernenti la situazione economica, finanziaria e patrimoniale, da trasmettere entro il 31 maggio agli organi superiori dell’Unione. Ciò posto, l’annotazione di questo Collegio aveva un valore oggettivo, che riprendeva peraltro i rilievi (già evidenziati al riguardo dalla sezione controllo sugli enti della Corte dei conti, con determinazione n. 142 del 19 dicembre 2016, richiamata nella successiva nota del Dipartimento per le libertà civili del Ministero dell’interno), senza alcuna connotazione critica, piuttosto con valore costruttivo, di impulso verso un progetto di modifica del dato regolamentare che possa consentire il superamento del predetto scostamento temporale, al fine di portare in compimento un Bilancio consuntivo completo e comprensivo di tutte le componenti dell’Unione.
Con riferimento “Alle spese eccedenti gli stanziamenti”, il Collegio non può che riaffermare il principio contenuto nella parte relativa del verbale in ordine alla congruità degli impegni agli stanziamenti di competenza, avendone elencato in via indicativa alcuni capitoli; l’erronea indicazioni di due di essi è conseguenza di un errore di battitura, ce ne scusiamo, ma non fa venire meno la necessità di non sforare gli impegni assunti nel corso dell’esercizio.
Riguardo infine “L’amministrazione trasparente”, è stata portata semplicemente all’attenzione di codesta Unione la recente nota del Ministero dell’economia e delle finanze, che pone una serie articolata di adempimenti in tema di trasparenza a carico dei destinatari; il verbale, come potrà rilevare, non contiene alcun riferimento a qualche inadempimento dell’Unione. Non si comprende pertanto il suo risentimento e l’esternazione nella sua missiva di tutti i dati pubblicati nel sito web istituzionale. Peraltro, avremmo semmai potuto evidenziare che sul medesimo sito non sono stati aggiornati i dati della situazione patrimoniale relativa al Bilancio consuntivo 2015, ma abbiamo ritenuto che fosse interesse e precipuo compito degli organi competenti al controllo della citata legge, e ci siamo limitati semplicemente di richiamare l’osservanza del disposto normativo.
Ciò descritto, non crede Presidente che queste vitali questioni potevano essere oggetto di una serena congiunta disanima e che sarebbe stato preferibile, anziché rappresentare internamente all’Unione ed esternamente alle diverse Amministrazioni, adoperarci insieme per ogni opportuno necessario chiarimento?
Lasciamo questa considerazione alla sua sensibilità ed a coloro che leggono.
Roma 24 maggio 2017
Per i componenti il Collegio dei sindaci (Alessandro Acella)