Turismo culturale per disabili visivi.

Autore: Redazionale

L'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti sta per avviare un'importante realizzazione di visite culturali a musei e siti culturali che coinvolgerà 500 disabili visivi di età fra i 13 e i 35 anni.

Il 23 marzo infatti è stata sottoscritta dal presidente nazionale dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti, prof. Tommaso Daniele, con il Dipartimento della Gioventù della Presidenza del Consiglio dei Ministri, una convenzione per il finanziamento del progetto "Turismo culturale per disabili visivi", nell'ambito dell'iniziativa "Giovani protagonisti".

Il progetto, della durata complessiva di 18 mesi, si svolgerà nelle seguenti cinque fasi:
1^ fase-durata 2 mesi: promozione e pubblicazione dell'evento
2^ fase-durata 3 mesi: selezione dei partecipanti ed accordi con le strutture culturali meta delle visite, nonché con gli enti locali eventualmente interessati
3^ fase- durata 9 mesi: organizzazione di effettuazione delle gite turistico-culturali
4^ fase-durata 2 mesi: valutazione dell'intervento sulla base dei questionari di gradimento dei partecipanti e dei responsabili delle strutture visitate
5^ fase-durata 2 mesi: disseminazione dei risultati dell'iniziativa.

I partecipanti disabili visivi (ciechi ed ipovedenti) sono previsti in numero di 500 giovani di età compresa tra i 13 ed i 35 anni, mentre indirettamente interessate sono altre 600 persone, tra accompagnatori, guide ed addetti.

Il progetto riguarda i siti museali e culturali del Lazio, della Campania e della Toscana.

Sono in linea di massima ipotizzabili visite alle seguenti strutture:
– per il Lazio: Musei Capitolini, Museo Barracco, Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, Mercati di Traiano, Fori Imperiali, Museo d'arte moderna e Museo d'arte contemporanea;
– per la Campania: Scavi di Pompei, Palazzo Reale di Napoli, Istituto per Ciechi "Domenico Martuscelli";
– per la Toscana: Museo Nazionale Alinari della fotografia, Museo Civico di Paleontologia di Empoli, Palazzo Pitti, Giardini di Boboli, Museo di Storia della Scienza, Museo di Storia naturale e del Territorio in Calci, Museo della Fondazione Horne.

I siti ipotizzati per la visita sono stati scelti in base alle caratteristiche di accessibilità, caratteristiche che dovranno essere ulteriormente approfondite, anche in relazione alla disponibilità dei responsabili delle strutture museali e culturali.
A tale scopo i dirigenti dei Consigli Regionali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con l'apporto delle Sezioni provinciali della stessa Unione, procederanno agli adempimenti preliminari, prendendo contatti con le strutture individuate per le visite culturali.

Dal canto suo questa Presidenza Nazionale dell'Unione interesserà i Ministeri dell'Istruzione e dei Beni Ambientali e Culturali per il possibile supporto nei confronti delle scuole e delle istituzioni culturali.

Tutte le strutture territoriali dell'Unione, dal canto loro, promuoveranno la conoscenza della iniziativa, ricercando i possibili partecipanti, non solo in campo associativo, in particolare promuovendo la partecipazione non solo dei ciechi totali e parziali, ma anche degli ipovedenti, anche lievi.

Va sottolineata l'importanza della iniziativa, per l'intrinseca natura, per l'ampiezza, e soprattutto per gli sviluppi che potranno derivare dalla buona realizzazione dell'iniziativa, nel settore finora piuttosto di nicchia della fruizione dei beni museali da parte dei disabili visivi. Allo scopo la Presidenza Nazionale dell'Unione prevede di indire apposita conferenza stampa per la divulgazione della conoscenza dell'iniziativa.