Sintesi dei lavori della Commissione Previdenza e Pensionistica – 24 marzo 2016

Il 24 marzo 2016 si è riunita, nella sede della Presidenza Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, la Commissione Previdenza e Pensionistica. Si è discusso di tutta una serie di criticità rilevabili sia in sede di accertamento della condizione di cecità sia, successivamente, all’atto della fase amministrativa:
il confuso iter di accertamento medico-legale per i soggetti ipovedenti gravi tra Commissioni di invalidità civile e Commissioni di cecità civile;
l’alienazione del reddito della casa di abitazione dal limite di reddito personale annuo per il riconoscimento delle provvidenze economiche, in applicazione delle sentenze Cassazione 5479 del 5 aprile 2012 e 4674 del 17 dicembre 2014;
il nuovo ISEE nel dopo Consiglio di Stato;
le misure di semplificazione per i neomaggiorenni invalidi civili e pluriminorati.
Si è discusso anche della urgenza di trovare una soluzione al problema della mancata copertura economica del beneficio di maggiorazione figurativa di cui alla legge n. 113/1985 art. 9 comma 2 e della legge n. 120/1991 art. 2, nella parte di liquidazione della pensione con il sistema contributivo. Attualmente il problema è legato alle possibilità di passaggio parlamentare del disegno di legge Atto Camera 1779, in discussione presso il Comitato Ristretto della Commissione Lavoro Camera. Date le lunghe attese, la Commissione ha iniziato a valutare strade parlamentari alternative, per giungere ad un risultato concreto. Sulla questione, si conta molto sul contributo che vorrà dare il componente Aldo Corsa.
La Commissione, infine, ha assegnato, a ciascun componente, delle aree di riferimento, di cui si faranno portavoce, per riferire alla Commissione stessa:
Mario Girardi per Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige;
Giovanni Battista Flaccadori per Lombardia, Valle d’Aosta, Liguria e Piemonte;
Aldo Corsa per Marche, Toscana, Sardegna e Umbria;
Giulia Antonella Cannavale per Campania, Lazio, Abruzzo e Molise;
Antonio Montanaro per Calabria, Puglia, Sicilia e Basilicata.
Sono, così, gettate le basi per avviare la Commissione verso un lavoro proficuo.