Porto Empedocle: cena al buio di Giuseppe Vitello

Autore: Giuseppe Vitello

Dopo il successo di quella di Canicattì, si è svolta a Porto Empedocle una cena al  buio organizzata dalla nostra sezione, per portare avanti l’opera di sensibilizzazione sul territorio delle problematiche quotidiane dei non vedenti.
In un noto locale appositamente preparato, della cittadina marinara assurta alla conoscenza del grande pubblico grazie ai romanzi di Camilleri sul commissario Montalbano, si sono ritrovati un folto gruppo di vedenti accompagnati da alcuni non vedenti che hanno fatto loro da guida e hanno provveduto a incoraggiarli e guidarli al buio.
Sono le 21, le luci si spengono, e a poco a poco guidati dai non vedenti, entrano e prendono posto tutti gli ospiti alla cena, si palpa nell’aria il disagio dei vedenti e la loro preoccupazione di farsi male o di combinare qualche gaffe a scapito di qualche vicino, ma poi sciolto il ghiaccio ci si rende conto che non è poi così difficile. Ed ecco che nell’aria si sente l’allegria, la voglia di stare insieme,  e di divertirsi. vengono servite le pietanze, e i vedenti si accorgono che al buio, gli alimenti hanno un sapore diverso, che si possono gustare anche con altri sensi, e non affidarsi solo al loro aspetto esteriore, entrano in gioco:il tatto, l’olfatto, il gusto….ed è  tutto un tripudio di profumi e sapori.
L’evento è stato magistralmente organizzato dal vice presidente sezionale Nuccio Lo Monaco coadiuvato dai soci  Francesco Agusta con l’indispensabile aiuto di Josalinda Ferraro e Salvina Butticè che insieme a Innocenzo Ferraro hanno servito ai tavoli.
Il prossimo appuntamento in autunno nell’interland di Sciacca dove non siamo ancora stati a
portare il nostro messaggio di luce .al buio.