Per una formazione “universitaria” degli educatori degli alunni con disabilità sensoriale, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

Come riportato da uno studio diffuso dall’ISTAT qualche settimana fa, gli alunni italiani con disabilità che hanno frequentato le scuole primarie e secondarie nell’anno scolastico 2015-2016 sono stati 155.971, mentre gli insegnanti per il sostegno sono arrivati a quota 82.000, uno ogni due alunni disabili.
Si tratta di numeri in crescita (nell’anno scolastico 2001-2002 gli allievi con disabilità erano circa un punto percentuale in meno) che portano inevitabilmente ad influenzare anche la didattica e il supporto a questa tipologia di alunni.
Ne deriva che la loro forte presenza nell’odierna scuola “per tutti e per ciascuno” fa si che essi vadano attentamente accolti ed “interpretati” da docenti ed educatori adeguatamente formati, in grado di saper riconoscere la qualità dei modelli progettuali che la Pedagogia speciale e la Didattica inclusiva promuovono in ambito scolastico ed extrascolastico.
L’esigenza di una formazione specifica e di una preparazione più adeguata dei docenti per il sostegno e degli “assistenti alla comunicazione” e degli educatori degli studenti disabili è resa ancor più cogente e necessaria dal fatto che, seppur assistiamo ad una crescita esponenziale del numero degli insegnanti specializzati (come evidenziato dal sopraccitato recente studio ISTAT), l’equazione “più sostegno = più inclusione” sembra non funzionare affatto nel presente “sistema scolastico” italiano.
Infatti, allo stato attuale, siamo ancora tristemente e desolatamente costretti ad imbatterci il più delle volte in educatori e docenti con un’inappropriata preparazione ed una formazione inadeguata ad assicurare un’inclusione scolastica di qualità ai ragazzi con disabilità del terzo Millennio.
Il messaggio della “normale” Didattica inclusiva stenta ancora a decollare nelle nostre scuole e ci scontriamo di sovente con interventi didattici inclusivi esclusivamente “episodici” e che hanno soltanto il carattere dell’urgenza e dell’emergenza.
Proprio per sopperire ed ovviare a tali gravi criticità formative, l’Università di Urbino “Carlo Bo” ha organizzato per il corrente anno accademico il Master di I livello in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni disabili sensoriali”, che oggi proponiamo ai nostri lettori con questo articolo e che sarà presentato l’11 Gennaio p.v. All’evento, che si terrà presso l’aula magna del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino “Carlo Bo” dalle ore 15 alle ore 19, interverranno, oltre agli studenti del Master ed alle rappresentanze accademiche, anche esponenti delle sedi locali dell’UICI e dell’ENS.
Il Corso è rivolto a coloro che desiderano acquisire specifiche conoscenze e competenze “speciali” sull’educazione, rieducazione del bambino sordo e cieco e sulle pratiche inclusive (metodi, strategie, modalità operative, etc…), ovvero a: dirigenti scolastici e docenti in servizio nelle scuole di ogni ordine e grado, educatori (dei servizi per l’infanzia, professionali e sociali), animatori socio-culturali, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti, sociologi e a tutte le figure professionali che lavorano con le persone con “bisogni educativi speciali”, disabili compresi.
Possono partecipare al Master anche genitori con esperienze maturate nello specifico settore delle disabilità sensoriali, genitori con figli sordi e/o ciechi, operatori ed esperti ASL e delle associazioni.
Il titolo richiesto è la laurea triennale, specialistica, magistrale o di vecchio ordinamento o titolo equipollente.
Per la partecipazione in qualità di “uditore” non è richiesto il possesso dello specifico titolo di studio suindicato, ma solo il possesso del diploma di scuola secondaria superiore.
I docenti del corso, estremamente qualificati, provengono sia dal mondo accademico (Proff. Patrizia Gaspari, Roberta Caldin, Patrizia Sandri, Manuela Valentini Piccolo) sia da quello delle associazioni accreditate (Proff. Eleonora Borromeo, Rosanna Giovanditto, Ilaria Rosa Russo). Accanto a questi è previsto l’intervento di due medici specialistici per le lezioni di competenza.
Il Master ha avuto inizio il 30/11 u.s., e dopo la pausa natalizia, le lezioni riprenderanno l’11 Gennaio 2017, data in cui si terrà appunto la presentazione ufficiale.
Il corso, che si svolgerà fino a Maggio 2017, prevede 1500 ore di impegno complessivo pari a 60 crediti formativi universitari (CFU).
Il nostro auspicio è che tale Master, voluto fortemente dal Presidente Nazionale dell’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione) Mario Barbuto e dal Consigliere Nazionale Maria Mencarini, possa diventare un “modello formativo” da esportare a tutti gli Atenei del nostro Paese.
In tal senso, nelle more della tanto agognata definizione da parte del MIUR del profilo professionale dell’”assistente alla comunicazione” ex art 13 comma 3 della 104, stabilita dalla Legge 107 del 2015, il Master in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva” dell’Università di Urbino pare andare senza dubbio nella direzione dell’offerta formativa da fornire a quella figura di I livello “necessaria” al sostegno degli alunni/studenti con disabilità sensoriale (minorati della vista e non udenti), che il Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti avrebbe individuato nel cosiddetto “educatore alla comunicazione” per i disabili sensoriali.
Infatti, è nostra assoluta convinzione che solo una formazione e preparazione più specifica ed “universitaria” di tali operatori (oltre che naturalmente anche dei docenti per il sostegno) potrà garantire ai nostri ragazzi un più proficuo ed efficace processo d’inclusione.
Al riguardo, solo per completezza d’informazione, si rammenta ai nostri lettori, come tra l’altro già argomentato in altri nostri precedenti articoli, che il NIS dell’UICI sta lavorando pure sulla definizione del profilo e del percorso formativo di una figura di II livello a supporto dell’inclusione scolastica dei ragazzi minorati della vista, consistente nell’”esperto in scienze tiflologiche”, titolo che è già possibile conseguire grazie alla “lungimirante” esperienza pilota del Master di II livello in Typhlology Skille Educator dell’Unimol di Campobasso.
Il riconoscimento normativo dei profili professionali di I e II livello di cui sopra, è stato proposto dal Network per l’Inclusione Scolastica in un emendamento recentemente presentato al Senato alla PDL 2656 approvata alla Camera nel Giugno dello scorso anno.
Infine, “last but not least”, per la grande disponibilità e l’eccezionale sensibilità nell’aver recepito le nostre “pressanti” richieste, consentendo l’immediata attivazione del Corso in “Pedagogia speciale e Didattica inclusiva per alunni disabili sensoriali”, si ringraziano sentitamente e vivamente la Prof.ssa Mirca Montanari dell’Ufficio “Alta Formazione Post laurea e Pergamene” ed il Direttore del Master Prof.ssa Patrizia Gaspari dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Dipartimento di Studi Umanistici.