Napoli – Nuova attività sperimentale per l’unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: corso di autonomia in cucina, di Antonella Improta

Autore: Antonella Improta

Molti sono gli stereotipi e le legende metropolitane che coinvolgono i ciechi… si narra del loro udito sopraffino… delle elevate capacità cognitive in campo musicale o del successo incredibile che possono avere negli studi, ma tutti questi estremismi non includono la possibilità di vivere da soli o di costruirsi una famiglia. Queste opzioni, pur facendo parte degli obiettivi più o meno coscienti di ogni essere umano, spaventano le persone non vedenti ed ipovedenti che devono aggirare una serie di ostacoli e trovare le tecniche giuste per sopperire alla mancanza della vista con l’utilizzo degli altri sensi. È proprio sulla base di queste considerazioni che la Sottoscritta, quale responsabile della rappresentanza zonale di Portici e San Giorgio a Cremano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha deciso di utilizzare un contributo erogato dal comune di portici per avviare il primo corso tenutosi in Campania sull’autonomia in cucina. I 6 allievi partecipanti, conclusasi l’attività, hanno dichiarato di essere soddisfatti del lavoro svolto: “non abbiamo appreso ricette complicate, ma una serie di tecniche che ci permetteranno di svolgere attività comuni come fare un caffè, preparare un dolce, un pranzo veloce nonché pulire e lasciare tutto in ordine”. Un altro fattore non meno importante, è che si sono creati legami di amicizia che forse si consolideranno nel tempo. Non si tratta di amici aggiunti per caso su Facebook, ma di persone che hanno condiviso timori ed aspettative e ne hanno visto, almeno in parte, la loro realizzazione. Il docente del piccolo corso è stato Giovanni Bosco Vitiello, la cui figura professionale da qualche mese è stata finalmente inserita tra le figure riabilitative riconosciute dalla regione Campania; traguardo importante che permetterà ai non vedenti e ipovedenti che ne faranno richiesta di usufruire di un corso individuale sia per l’autonomia personale (autonomia in cucina e gestione della casa) sia per l’orientamento e la mobilità. un aspetto negativo del corso? “è durato troppo poco!” hanno dichiarato all’unanimità i ragazzi. “sono molto soddisfatto di questa nuova attività” dichiara Mario Mirabile, presidente della sezione di Napoli dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, “sono contento perché i soci ne facevano richiesta da un po’ di tempo e finalmente abbiamo avuto la possibilità, almeno in piccola parte, di soddisfare una loro esigenza”. È proprio questo lo scopo dell’unione e i piccoli obiettivi, non sono altro che i precursori delle grandi conquiste. Il corso si è svolto nei locali messi a disposizione dalla cooperativa sociale Bambù ONLUS di San Giorgio a Cremano che, ormai da diversi anni, è partner dell’Unione in diversi progetti finalizzati all’inclusione dei disabili visivi.