Le ONG internazionali del Consiglio d’Europa affrontano i temi più “caldi”: democrazia, povertà e diritti violati, di Tommaso Daniele

Autore: Tommaso Daniele

Da anni, nella mia qualità di Secondo Vice-Presidente dell'Unione Europea dei Ciechi, ho l'onore di rappresentare questa organizzazione presso la Conferenza delle ONG internazionali del Consiglio d'Europa, un organismo composto da quasi 400 ONG dotate di status partecipativo presso il Consiglio d'Europa. Partecipare ai lavori della Conferenza offre l'opportunità di intervenire sugli argomenti di livello europeo che riguardano le persone con disabilità e di ricevere in cambio interessanti stimoli a dedicarsi anche alle altre giuste cause che la società civile è spesso la sola a sostenere. Dato che è mio desiderio che anche a livello nazionale vengano conosciuti il lavoro e i documenti di questo importante organismo di rappresentanza della società civile europea, da ora in poi predisporrò  una sintesi del rapporto inviato all'Unione Europea dei Ciechi, sperando di farvi cosa gradita.

Il tema della democrazia è stato al centro delle recenti attività della Conferenza delle OING, dalla partecipazione al I Forum Mondiale sulla Democrazia organizzato dal Consiglio d'Europa nell'ottobre 2012, fino all'adozione della "Dichiarazione sulla vera democrazia", documento in cui vengono riuniti i principi fondamentali presenti nelle principali convenzioni e dichiarazioni del Consiglio d'Europa [http://www.coe.int/t/ngo/Articles/CONF_PLE_2013_DEC1_democracy_en.asp, http://www.coe.int/t/ngo/articles/conf_ple_2013_dec1_democracy_FR.asp]. Per il 2013 sono già in programma la partecipazione al prossimo Forum Mondiale sulla Democrazia e la Settimana Mondiale sulla Democrazia Locale (14-20 ottobre), alla quale le ONG nazionali e locali sono invitate a contribuire organizzando attività congiunte con le autorità territoriali.

La Conferenza ha anche adottato la risoluzione "Agire insieme contro l'estrema povertà", in cui getta le basi per formulare strategie volte a eliminare la povertà in Europa e nel Mondo, nonché una raccomandazione sulla situazione relativa a torture e pene o trattamenti inumani o degradanti e una raccomandazione sulla parità di genere e l'importanza di sostenere i movimenti regionali e nazionali per i diritti delle donne nei paesi arabi. Tutti i testi adottati in seduta plenaria sono presenti nella speciale sezione web menzionata più sotto.

Grande attenzione è stata dedicata anche alla Carta Sociale Europea, oggetto di un questionario a cui l'UIC, insieme ad altre associazioni europee di persone non vedenti, ha contribuito, ricevendo l'apprezzamento del Coordinatore della Sottocommissione per la Carta Sociale. Il Comitato Europeo per i Diritti Sociali ha inoltre pubblicato le conclusioni sui rapporti nazionali del 2011 relativi all'applicazione della Carta Sociale (inclusa l'analisi dell'art. 15 sui diritti delle persone con disabilità alla formazione professionale, alla riabilitazione e al reinserimento sociale): le ONG sono invitate nuovamente a segnalare al Coordinatore eventuali punti controversi presenti nelle conclusioni entro la fine di marzo 2013. Su questo argomento l'UIC si appresta a fornire il suo contributo relativo alle conclusioni sull'Italia.

Infine si rende noto che la Conferenza delle ONG internazionali ha predisposto una speciale sezione sul web dedicata alla documentazione da essa prodotta http://www.coe.int/t/ngo/menu_documentation_en.asp e http://www.coe.int/t/ngo/menu_documentation_FR.asp?, in cui possono essere reperiti i testi adottati in seduta plenaria, le pubblicazioni e i comunicati stampa.

Tommaso Daniele