Gli Albi I.Ri.Fo.R. degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche, di Gianluca Rapisarda

Autore: Gianluca Rapisarda

L’Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione (I.Ri.Fo.R.), accreditato presso il Miur e riconosciuto da questo Ministero come ente di riferimento per la formazione del personale della scuola, iscritto all’albo nazionale degli enti di ricerca e accreditato quale test center AICA per il rilascio dell’ECDL, da diversi anni, ha istituito, al suo interno, propri Albi nazionali, tra i quali spiccavano soprattutto quelli degli Operatori tiflologici e degli Educatori Tiflologici.
L’Istituto, nel costituire i suoi albi nazionali dei diversi profili, non ha inteso farne degli “albi professionali”, quanto piuttosto, attraverso di essi, promuovere, certificandone le competenze, la formazione e l’attività di specifiche figure qualificate , capaci di realizzare interventi educativi e/o riabilitativi a favore di soggetti con disabilità visiva, anche con disabilità plurime, di tutte le età.
In particolare, nella sua ultima seduta, su impulso e precisa e lungimirante volontà del Presidente Nazionale Mario Barbuto e del Vice Presidente Massimo Vita, il CDAN ha deliberato la “storica” trasformazione dei succitati Albi nazionali degli Operatori tiflologici e degli Educatori tiflologici in quelli degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche.
Per i professionisti già iscritti negli “ex” Albi I.Ri.Fo.R. degli Operatori tiflologici e degli Educatori tiflologici, l’iscrizione ai due nuovi Albi nazionali di cui sopra è riconosciuta d’ufficio.
L’Educatore alla comunicazione e l’Esperto in scienze tiflologiche sono le due figure di operatori a supporto del processo di inclusione degli alunni/studenti con disabilità visiva, la cui definizione del profilo e del percorso formativo è stata di recente elaborata e suggerita all’I.Ri.Fo.R. dal Network per l’Inclusione Scolastica (NIS) dell’UICI, sulla base delle più moderne direttive comunitarie e teorie pedagogiche.
Sottolineare oggi l’importanza dell’Educatore alla comunicazione e del Pedagogista esperto in scienze tiflologiche, infatti, significa non voler eliminare i docenti per il sostegno, ma riaffermare e riproporre finalmente la necessità della specificità tiflologica per un proficuo processo di inclusione dei nostri allievi.
La dispersione delle competenze tiflologiche degli ultimi anni e la mancanza di un percorso formativo tiflologico universitario, causate dalla morte prematura di Augusto Romagnoli (fondatore della Tiflologia italiana) e dalla chiusura negli anni Novanta dello scorso secolo dell’unica Scuola di metodo tiflologico del nostro Paese e cioè l’Istituto “Augusto Romagnoli”, al momento, ci hanno indotto a definire una proposta formativa delle due sopramenzionate figure professionali fondata su Master universitari di I° e II° livello.
L’Educatore alla comunicazione per i disabili sensoriali è figura di I° livello del sostegno degli alunni non solo disabili visivi, ma anche dei disabili uditivi. Egli è un operatore “tecnico-strumentale”, con competenze tiflodidattiche e tiflopedagogiche di base, il cui percorso formativo, dunque, rispetto a quello dell’Esperto in scienze tiflologiche, tutto sommato, è più agevole e semplice.
Il titolo è conseguibile dopo la frequenza di Master universitari di I° livello di 1500 ore, con il rilascio di 60 cfu. Tali Master dovranno essere aperti ad operatori che già abbiano competenze pedagogiche, sociologiche e psicologiche, ed in particolare a coloro che sono in possesso di una laurea triennale in Scienze della formazione, Scienze dell’educazione e in Educatori professionali.
Per quanto riguarda la figura del Pedagogista in scienze tiflologiche, invece, essa consiste in un operatore con specifiche competenze tiflologiche, in quanto egli dovrebbe essere deputato alla presa in carico del progetto globale di vita del disabile visivo di ogni età ed anche con disabilità aggiuntive.
Il titolo di Pedagogista esperto in scienze tiflologiche od al massimo di Tiflopedagogista potrà essere conseguibile dopo la frequenza di Master universitari di II° livello di 1500 ore, anch’esso con il rilascio di 60 crediti formativi universitari, per la cui attivazione invitiamo gli Atenei italiani a contattarci. Tale master dovrà essere aperto soltanto a chi è in possesso di una laurea magistrale in Scienze della formazione, in Scienze dell’educazione ed in Pedagogia.
Al riguardo, nell’assoluta convinzione di dover fornire urgentemente a questi due operatori una formazione universitaria specifica, l’I.Ri.Fo.R. ha già chiuso diversi accordi per l’attivazione, nel corso del nuovo anno accademico, di un Master sperimentale di I° livello per “Educatori per disabili sensoriali”, in Convenzione con l’Università “Carlo Bo” di Urbino, di un Master di I° livello per Tiphlology Skilled Educator (TSE) con l’Unimol di Campobasso ed un Master di I° livello per Assistenti all’autonomia e alla comunicazione con l’Unimore, autorizzando altresì la concessione di borse di studio per favorire la partecipazione a tali iniziative formative di studenti con disabilità visiva. Ovviamente, a chi conseguirà tali titoli, parimenti agli operatori dei Centri di Consulenza Tiflodidattica della Federazione Pro Ciechi e della Biblioteca “Regina Margherita” e degli Istituti per ciechi,si darà la possibilità di iscriversi ai nostri nuovi Albi Nazionali degli Educatori alla comunicazione e degli Esperti in scienze tiflologiche.
L’auspicio, infatti, è che i suddetti Master universitari, da esperienze “pilota”, possano presto diventare veri e propri modelli formativi di riferimento per tutti gli Atenei italiani, contribuendo finalmente a far rinascere la Tiflologia nel nostro Paese.