Conferenza stampa IPASVI, Roma 21 giugno 2017, di Alfio Pulvirenti

Autore: Alfio Pulvirenti

Alla Conferenza stampa, che si è svolta a Roma in via A. Depretis 70, presso la sede dell’IPASVI, Collegio degli Infermieri, erano presenti:
Graziano Libieu ( Presidente IPASVI Carbonia Iglesias), Ilenia Servetti (Infermiera IPASVI Carbonia Iglesias), Paolo del Bufalo (Ufficio stampa IPASVI), Michele Borri (Presidente IPASVI Pavia), Lisanna Grosso (Infermiera sorda, IPASVI Pavia), Gianna Paolini (Interprete LIS), Sabrina Nardi (Cittadinanza Attiva), Amir Cuccalà (Ente Nazionale Sordi), Alfio Pulvirenti (UICI).
Si è trattato di un’altra opportunità per discutere di disabilità. A introdurre e moderare l’evento è stato proprio Graziano Libieu, infermiere, il quale ha detto: “stiamo qui a condividere una lettura del mondo che circonda l’ambito nel quale noi, gli infermieri, operiamo quotidianamente e che parte dai bisogni dei più fragili, dei disabili, degli inabili, degli inascoltati, dei non percepiti”.
L’evento traeva le sue mosse dalla collaborazione intercorsa fra l’UICI di Cagliari e il Collegio degli infermieri nell’aver realizzato un volume nel formato braille, destinato ai cittadini ciechi e ipovedenti che, come tutti gli altri, trovandosi in ospedale hanno il diritto di accedere ai documenti utili ad una migliore fruizione dell’assistenza e delle cure. Il volume contiene il documento del Patto Infermiere-Cittadino e il profilo professionale dell’Infermiere.
Gli infermieri, anche con questo gesto molto ragguardevole, esprimono l’estensione del proprio ruolo che vuole andare oltre i confini a cui la cultura dominante, e le altre forze sociali, li vorrebbero relegare.
Gli infermieri dimostrano di essere promotori dell’integrazione dei disabili e a prova di ciò veniva proiettato un filmato in cui un’infermiera sorda, Lisanna Grosso, vincitrice di una borsa di studio, leggeva nel linguaggio dei segni il “Patto Infermiere cittadino” essendo tradotta, per noi presenti, da un’interprete specializzata.
Ogni rappresentante delle diverse Associazioni ha espresso qualche considerazione, apportando il proprio contributo al dibattito.
Il concetto importante, che è emerso al termine della conferenza, riguarda la necessità di fare “rete” per promuovere insieme gli interessi di chi si trova in maggiori difficoltà, stimolando con maggiore efficacia le istituzioni affinché intervengano con maggiore celerità ed appropriatezza.