Comunicato stampa – ddl 2287 “disciplina del cinema e dell’audiovisivo” – Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti: avanti così

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti esprime soddisfazione per il DDL 2287 “Disciplina del cinema e dell’audiovisivo”, approvato nei giorni scorsi al Senato e ora in attesa di passare alla Camera.

Ci riferiamo in particolar modo a due commi che fanno esplicito riferimento alle esigenze delle persone con disabilità. Il primo, il comma g dell’Articolo 3, sostiene che l’intervento pubblico a sostegno del cinema e dell’audiovisivo è volto a promuovere e favorire “la più ampia fruizione del cinema e dell’audiovisivo, tenendo altresì conto delle specifiche esigenze delle persone con disabilità, secondo i princìpi stabiliti dalle convenzioni internazionali sottoscritte dall’Italia in materia”. Il secondo, il comma 4a dell’Articolo 12, prevede “che il riconoscimento degli incentivi e dei contributi sia subordinato al rispetto di ulteriori condizioni, con riferimento ai soggetti richiedenti e ai rapporti negoziali inerenti l’ideazione, la scrittura, lo sviluppo, la produzione, la distribuzione, la diffusione, la promozione e la valorizzazione economica delle opere ammesse ovvero da ammettere a incentivi e a contributi, nonché alle specifiche esigenze delle persone con disabilità, con particolare riferimento all’uso di sottotitoli e audiodescrizione”.

“Per la prima volta in Italia – dichiara il Vice-presidente nazionale dell’Unione Stefano Tortini – una legge relativa al cinema e all’audiovisivo fa esplicito riferimento alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata dal nostro Paese a marzo del 2009, oramai quasi otto anni fa, e mette nero su bianco l’impegno a rendere il prodotto audiovisivo accessibile alle persone con disabilità sensoriali e a coloro che abbiano disabilità cognitive o limitazioni culturali e linguistiche. Ovviamente – conclude Tortini – l’impegno dovrà essere poi consolidato con i decreti attuativi del DDL 2287, e come Unione continueremo a vigilare affinché vengano rispettati i principi definiti dalla Convenzione ONU, come quello dall’articolo 30 (Partecipazione alla vita culturale e ricreativa, agli svaghi ed allo sport), ove si «riconosce il diritto delle persone con disabilità a prendere parte su base di eguaglianza con gli altri alla vita culturale e invita a prendere tutte le misure appropriate per assicurare che le persone con disabilità godano dell’accesso a programmi televisivi, film, teatro e altre attività culturali, in forme accessibili».”
Roma, 20 ottobre 2016
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Chiara Giorgi
Per l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti
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