A Dresda i ragazzi italiani imparano l’uso delle TIC e incontrano il mondo, di Manuela Esposito

Autore: Manuela Esposito

È ormai tradizione consolidata la partecipazione dell’Unione al Campus Internazionale sulla Comunicazione e l’Informatica per giovani non vedenti ICC. Nel 2016 questo importante evento si tiene a Dresda (Germania) dal 25 luglio al 3 agosto e il gruppo di ragazzi ciechi e ipovedenti selezionato dalla nostra Unione, dopo un arrivo un po’ movimentato per un cambiamento di volo non preventivato, è entrato nel vivo del campus, durante il quale i giovani parteciperanno a numerosissimi workshop che trattano di argomenti molto diversificati, alcuni più tecnico-scientifici e altri più concentrati sugli hobby, sull’autonomia e sulla socializzazione, come per esempio: creazione di documenti doc e pdf accessibili, notazione matematica accessibile, uso di screen-reader open source, traduzione di software, ma anche astronomia, scacchi, slackline, ovvero equilibrio su corda tesa a poca distanza dal suolo, pronto soccorso, cura della persona, messa a fuoco delle proprie capacità e ambizioni, viaggiare in autonomia, etc. Un programma di attività formative e ricreative densissimo che sicuramente rappresenterà un’esperienza molto intensa per i nostri ragazzi. – Anche quest’anno ICC si conferma unico e molto stimolante – ci ha detto da Dresda Sara Kobal, la coordinatrice del gruppo italiano di quest’anno ed ex-partecipante lei stessa – Con la partecipazione di ragazzi da così tanti paesi europei e perfino di un gruppo dal Giappone, ICC è una bella esperienza di crescita per me e per i ragazzi ed è una ottima occasione di incontro e di scambio tra culture, un’esperienza che costruisce ponti tra religioni e modi di vedere diversi, cosa mai stata più importante di ora.