Campagna a favore dell’accessibilità, di Giovanni Taverna – Sezione provinciale Piacenza

Autore: Giovanni Taverna - Sezione provinciale Piacenza

Segnalo due importanti problemi che rendono difficile l'autonomia, anche se trattasi di problemi tecnici/tecnologici piuttosto che di inacessibilità informatica in senso stretto.
1) E' ormai generalmente diffuso tanto nel settore pubblico che nel settore commerciale, l'uso dei cosiddetti " apparecchi salva coda" consistenti nei famigerati numeretti e nei tabelloni luminosi ove tali numeretti, a tempo debito, compaiono determinando l'accesso al servizio/sportello/commesso. Pur in presenza già da diversi anni di tabelloni luminosi dotati di sintesi vocale per la pronuncia dei numeri e dei relativi sportelli, si evidenzia che l'uso di questi strumenti facilitanti l'autonomia è assolutamente inconsistente se non assente totalmente anche in servizi pubblici quali: poliambulatori ospedalieri, centri di prenotazione, uffici postali, uffici anagrafe dei comuni e più generalmente, in qualsiasi luogo ove i sistemi salva-coda abbiano cittadinanza. Ne consegue la necessità non solo di sensibilizzare Amministratori e opinione pubblica sugli ausili appositi, ma anche di arrivare ad una sorta di obbligatorietà dell'installazione di pannelli luminosi con sintesi, poiché le numerose e reiterate azioni promozionali svolte a livello locale se non sono accompagnate da strumenti legislativi obbliganti risultano puro "flatus voci".
2) Si ripropone la necessità di incentivare anche l'uso delle sintesi vocali sui mezzi del trasporto pubblico. Attualmente ad esempio in Emilia Romagna solo due province sulle nove attuali sono fornite di un servizio completo in questo ambito, mentre in due altre province il servizio accessibile riguarda solo alcune linee urbane.

3) In tutte le altre sono in corso annose contrattazioni e procedure burocratiche che producono per il momento solo promesse. Anche qui si ritiene che l'assenza di normativa obbligante in questo campo permetta troppo spesso agli Enti preposti di nascondersi dietro "tempi burocratici" e "finanziamenti insufficienti".
Sicuramente i punti segnalati non sono novità nell'ambito delle difficoltà quotidiane da noi affrontate ma riteniamo per il momento che siano quelle di maggior impatto specifico.

Sezione provinciale Piacenza
Il Presidente
Giovanni Taverna