In data 20 aprile 2016 presso la Presidenza Nazionale si è insediata la Commissione Nazionale servizio Civile e Servizi ai Soci
Hanno partecipato Annamaria Palummo coordinatore, Massimo Isidori referente, Vincenzo La Francesca, Gaetano Minicleri e Alessandro Mosca componenti. Segretaria Rita Seddio
Ha partecipato ai lavori anche il componente dell’ufficio di Presidenza Eugenio Saltarel che nel portare il saluto del Presidente Nazionale Mario Barbuto. ha voluto sottolineare l’importanza della Commissione in considerazione del fatto che i volontari del servizio civile nazionale rendono possibile molti dei servizi posti in essere dalle sedi territoriali dell’Unione. Ed è proprio in virtù di questo fatto che sembra necessario trovare il modo per garantire a tutti il servizio civile volontario con una certa continuità tenendo bene in mente la normativa dettata dall’UNSC.
Ad avviso di tutti i presenti, l’obiettivo, che la Commissione dovrà porsi nel prossimo quinquennio, sarà quello di rafforzare le sedi territoriali nella progettualità e, più in generale, di creare un sistema efficiente ed efficace che sappia superare le difformità tra le varie sezioni nel senso che è un elemento certamente discriminatorio che alcune strutture abbiano tantissimi volontari mentre altri nemmeno uno. .
Si è discusso quindi, delle funzioni avocate alla Commissione stessa:
propositiva, di indirizzo generale per il futuro;
lavoro di indagine per capire bene le necessità dei soci, la qualità dei servizi già esistenti e se questi sono solo ed esclusivamente legati ai volontari del servizio civile;
risoluzione di criticità che si verificano sul territorio:
colloquiare con le istituzioni per chiedere maggiore trasparenza soprattutto durante la valutazione dei progetti nonché ottenere minori restrizioni per quanto concerne le limitazioni apposte ai singoli progetti e l’obbligo di impiego dei volontari presso la sede titolare del progetto consentendo agli stessi anche brevi trasferimenti presso sedi dello stesso progetto
Si è dibattuto anche sull’urgenza di aumentare i poteri dei Consigli Regionali al fine di impegnarli in uno scambio attivo di informazioni con le sedi del proprio territorio soprattutto nella fase di presentazione dei progetti di SCV. Si è prefigurato da parte dei componenti la Commissione la possibilità di individuare per ogni Consiglio Regionale una figura “referente” per la compilazione dei progetti ovverosia un vero e proprio consulente per la progettazione. A tal fine su proposta di Gaetano Mincleri si è palesata l’idea di organizzare un corso di progettazione per i referenti dei Consigli regionali, finanziato dall’I.Ri.Fo.R. nel quale si vuole chiedere la partecipazione e la collaborazione di un funzionario qualificato dell’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile.
La Commissione ha approvato la proposta ritenendola molto interessante anche in considerazione del fatto che un referente/consulente specializzato nei progetti di SCV gioverebbe alle sedi territoriali soprattutto laddove si prefigura la possibilità di sviluppare a carico del Consiglio Regionale un progetto inserendo le sedi territoriali interessate.
Il coordinatore Annamaria Palummo definisce dunque gli impegni della Commissione:
riunione online con i Presidenti Regionali per suggerire di individuare almeno una figura/referente che sia il consulente delle sedi territoriali durante la presentazione dei progetti di SCV nonché, sempre in ambito regionale, costituire un comitato di controllo per verificare, con l’avvio in servizio dei ragazzi che questi ultimi siano impegnati nelle attività previste dai progetti per evitare sanzioni e, quindi, i deflettori che fanno abbassare poi il punteggio di tutti i progetti della ‘UNIONE;
lavorare affinché un dirigente dell’Unione possa partecipare al tavolo della Consulta Nazionale per il Servizio Civile Volontario;
valutare la possibilità di ampliare l’art.40 l. 289/2002 anche ai decimisti;
prendere contatti con le sedi territoriali, per proporre di valutare la possibilità di una scheda riassuntiva per monitorare la qualità dei servizi offerti sul territorio grazie al servizio civile nazionale
allertare già da subito le sezioni per sollecitarle a lavorare sul progetto di SCV di modo che possano rispettare le scadenze indicate per la presentazione dello stesso e per favorire anche un’efficace ed efficiente collaborazione con la struttura di gestione S.C.V.
A chiusura della riunione, la coordinatrice ha ricorda che è sempre aperta la possibilità, per ciascun componente, di inviare le proprie proposte alla Commissione, che saranno oggetto di discussione nelle successive sedute.