La scherma pensata anche per i non vedenti, è uno sport tra i più recenti. Si è concretizzato grazie all’intuizione del maestro Giancarlo Puglisi che, adottando alcuni accorgimenti, quali una linea direttrice che percorre la pedana in tutta la sua lunghezza, aiuta gli atleti non vedenti a mantenere la direzione corretta per toccare l’avversario; la stoccata è valida solo dopo che le lame delle spade degli schermidori si sono toccate, in modo da far capire ad entrambi le rispettive posizioni.
Sono passati 10 anni in cui il movimento ha continuato a crescere, ma il maestro Puglisi ha cercato di fare qualcosa di più: attraverso un progetto europeo a cui hanno preso parte quattro delegazioni: Francia, Italia, Spagna e Svezia tecnici e atleti si sono confrontati per raggiungere un accordo comune per presentare un regolamento internazionale. La prima tappa del progetto Erasmus + Sport si è svolta in Francia: gli atleti hanno sperimentato sia il sistema italiano, che quello francese che non prevede la linea guida, con i disagi e i pericoli che ne conseguono sia per gli atleti che per i giudici di gara. La seconda tappa, invece, si è svolta in Svezia dal 17 al 19 agosto: la delegazione era composta dai maestri Giancarlo Puglisi (scherma Modica), pilota del progetto e Lorenzo Radice (società Lodetti), dagli atleti Antonio Carnazza e Carmelo Gurrieri (scherma Modica), Roberto Realdini e Simonetta Pizzuti (circolo scherma Navacchio) e Samantha De Rosa (accademia schermistica Fiore dei Liberi). Dopo un primo confronto, sono susseguiti assalti dimostrativi in cui i tecnici hanno potuto constatare che il regolamento proposto dall’Italia ha caratteristiche idonee per essere presentato come regolamento internazionale. Oltre alla conquista politica, gli atleti italiani si sono distinti anche per le performance in gara: Gurrieri settimo nella spada maschile, Realdini ha conquistato il quarto posto, Carnazza il terzo. Per la squadra femminile, Pizzuti si è classificata quinta e De Rosa seconda.
Daniela Del Brocco e Silvano De Rosa hanno supportato gli atleti durante questa tappa, testimoniando i momenti salienti con foto e video e ottemperando a tutte le necessità del caso. A loro va un particolare ringraziamento per l’impegno dedicato.
La delegazione italiana ha ricevuto i complimenti dal presidente FIS.
Possiamo dire che il 2018 è un anno storico per la scherma non vedenti: un primo importante tassello è stato posato, ora speriamo si possano costruire nuovi scenari per questo sport così affascinante!
Samantha De Rosa, Simonetta Pizzuti