Inaugurazione sabato 2 dicembre sotto i portici di piazza Grande di un percorso tattile che consente di scoprire anche ai disabili visivi alcune meraviglie del patrimonio dell’umanità di Modena. UICI Modena tra i partner del progetto.
Propone un nuovo approccio a scultura e architettura con la multisensorialità, per consentire di scoprire non solo con gli occhi il sito di piazza Grande a Modena, da vent’anni patrimonio dell’Umanità Unesco. Inaugura sabato 2 dicembre alle 10.30, il percorso tattile “A portata di mano” (nato per non vedenti, ipovedenti e dislessici ma rivolto a tutti), per ora in un locale al piano terra di Palazzo Comunale che si affaccia proprio su piazza Grande. Il percorso si compone di quattro riproduzioni in scala 1:1 realizzate da 3DArcheolab: due sculture del Duomo e due della Ghirlandina, ciascuna con un campione della stessa pietra con cui sono state scolpite. A fianco è collocato un modello in scala 1:200 dell’intero Sito, con i profili degli edifici che si affacciano sulla piazza, ispezionabile all’interno e scomponibile in più parti, realizzato in resina con stampa 3D da Justprint3D, sponsor tecnico del progetto.
Il percorso è stato presentato giovedì 30 novembre in piazza Grande da Gianpietro Cavazza, vicesindaco e assessore alla Cultura di Modena; Francesca Piccinini, direttrice dei Musei civici e coordinatrice del Sito Unesco di Modena; Giacomo Guaraldi, del Servizio accoglienza studenti con disabilità e DSA di UniMoRe; Ivan Galiotto, presidente di Unione Italiana Ciechi Modena.
Abbiamo collaborato al progetto perchè sappiamo bene che poter vedere da vicino per un ipovedente o poter toccare per un cieco, le bellezze della città, ci fa sentire ancora più cittadini – spiega Ivan Galiotto Presidente UICI Modena che aggiunge – anche perchè qualunque axione diretta ad anche ad un pubblico disabile, deve essere portata avanti insieme ai disabili.
“Chi guarda con gli occhi – hanno spiegato gli ideatori – coglie immediatamente, in modo sintetico, forma, luce e colore di un oggetto. Chi guarda con le mani ha bisogno di tempo e di procedere gradatamente in modo analitico. La vista permette di conoscere le cose da lontano, a maggior ragione in un complesso caratterizzato da un apparato scultoreo collocato anche a decine di metri di altezza, mentre il tatto solo quelle, appunto, ‘a portata di mano’”. È questo uno dei motivi che ha portato il Coordinamento del Sito Unesco di Modena a proporre un percorso che favorisse l’accessibilità al complesso e incentivasse l’inclusione di un pubblico nuovo, con una opportunità offerta non solo a persone con deficit visivo, che ne rappresentano il destinatario privilegiato.
“Nel ventennale del nostro Sito Unesco patrimonio dell’Umanità – ha sottolineato il vicesindaco Cavazza – il senso di questo progetto vuole essere quello di favorire per tutti l’accesso a una bellezza che appartiene a tutti”
Tutte le opere hanno una didascalia in nero e in braille e si possono toccare, ammirare e conoscere da vicino. Sul sito www.unesco.modena.it si può accedere a brevi schede di approfondimento. I brevi testi sono pensati per tutti, ma prima di tutto per un pubblico non vedente, ipovedente e con dislessia. Tutte le riproduzioni visibili nel percorso tattile e quelle del kit didattico sono state realizzate grazie ai rilievi laser scanner 3D di GEIS – Geomatics Engineering Innovative Solutions.
Sono stati realizzati, grazie al sostegno del Soroptimist Club di Modena, anche due kit didattici per le scuole, collegati al progetto “A scuola con l’Unesco: il Duomo, la Torre e Piazza Grande raccontanto”. Ogni kit si compone di cinque riproduzioni in scala 1:200 di alcuni particolari della Porta della Pescheria: i mesi di giugno e novembre, le favole del lupo e della gru e quella della volpe finta morta, il particolare dell’archivolto con Re Artù.
La progettazione e la realizzazione per il Coordinamento Sito Unesco di Modena sono il frutto del lavoro di gruppo, coordinato da Luana Ponzoni e Simona Pedrazzi dei Musei civici, con Ivan Galiotto e Nadia Luppi di Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Modena, e da Elisabetta Genovese, delegato del Rettore per la disabilità, e Giacomo Guaraldi del Servizio accoglienza studenti con disabilità e Dsa (disturbi specifici dell’apprendimento) dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
Il progetto è realizzato con contributo del Ministero delle Belle Arti della cultura e del Turismo – Legge 20 febbraio 2006, n.77 “Misure speciali di tutela e fruizione dei siti italiani di interesse culturale, paesaggistico e ambientale, inseriti nella lista del patrimonio mondiale, posti sotto la tutela dell’Unesco”.
Nel mese di dicembre, al percorso tattile sul sito Unesco di Modena in piazza Grande si può accedere liberamente da lunedì a venerdì dalle 9 alle 14 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13. Chiuso il 25 e 26 dicembre.
Informazioni online (www.unesco.modena.it).