Lettera al Presidente dell’ANCI

Autore: Tommaso Daniele

 

 

Dr. Graziano Delrio

Presidente Associazione Nazionale

Comuni Italiani

Fax 0668009202

 

OGGETTO: Calcolo IMU per nuclei familiari con persone disabili

 

 

Gentile Presidente,

 

 

Le scrivo in qualità di Presidente Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, l’ente che per legge e per statuto ha il compito di rappresentare i minorati della vista in Italia, per unire la voce della nostra categoria a quella delle altre persone con disabilità riguardo la gravosa problematica, a Lei ben nota, del calcolo dell’IMU di cui si avvicina la prima scadenza.

Infatti, nonostante la preoccupante congiuntura economica richieda sacrifici a tutti i cittadini italiani, appare particolarmente ingiusto che le famiglie al cui interno vi è un componente che soffre di disabilità, soprattutto nei casi più gravi, siano chiamate a sforzi proporzionalmente molto superiori alle altre, non solo vedendo messi a rischio i servizi pubblici e assistenziali per loro essenziali (basti pensare ai bambini o agli anziani non autosufficienti), ma anche dovendo far fronte ad un crescente carico fiscale, sia a livello nazionale che a livello locale.

L’attenzione su tali problematiche vede ormai coinvolti tutti gli schieramenti politici e, non a caso, sono stati presentati ed approvati dalle autorità parlamentari due ordini del giorno che in tale materia suggerivano al Governo di prevedere esenzioni parziali per le persone con disabilità, purtroppo completamente ignorati.

Pertanto, gentile Presidente, faccio appello alla Sua sensibilità perché vengano poste in essere tutte le possibili strategie per porre all’attenzione dei competenti organi dei Comuni la possibilità, prevista dal vigente ordinamento, di deliberare specifiche riduzioni dell’aliquota dell’imposta sugli immobili per la prima casa nel caso nel nucleo familiare vi sia una persona disabile, ovvero di tenere presente questa circostanza nel calcolo di eventuali ulteriori detrazioni da aggiungere a quelle già previste.

La ringrazio per quanto vorrà e potrà fare in merito ad una questione che tocca da vicino il benessere di moltissime famiglie italiane e, rinnovandoLe i sensi della mia stima, in attesa di un cortese cenno di riscontro, Le porgo i più distinti saluti.

 

IL PRESIDENTE NAZIONALE

(Prof. Tommaso Daniele)