In merito a quanto specificato in oggetto, riportiamo di seguito una nota pubblicata sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale in data 30 marzo u. s.
*****
“A lavoro per far ripartire i progetti di servizio civile universale attualmente sospesi
Oggi sono circa 3.200 gli operatori volontari del servizio civile universale che stanno continuando ad operare sui territori o da remoto nei progetti mantenuti attivi dagli enti.
In questi giorni il Dipartimento ha lavorato intensamente con Regioni e Province Autonome, enti di servizio civile e rappresentanti dei volontari per verificare la possibilità di riattivare i progetti temporaneamente sospesi. Grazie alla disponibilità di tutti, si sta ultimando un piano di azione che consente grande flessibilità agli enti e la garanzia ai volontari di operare in sicurezza. Sarà così possibile rimodulare obiettivi ed attività dei progetti, prevedere l’impiego dei volontari da remoto o in sedi diverse, collaborare con enti ed istituzioni anche non iscritti all’Albo del servizio civile universale, con l’intento di impegnare i giovani in iniziative particolarmente utili in questa fase di emergenza. Sono gli stessi giovani che lo chiedono, per continuare, laddove possibile, a difendere attivamente la Patria, stando vicino alle comunità.
Gli enti avranno tempo fino al prossimo 15 aprile per rimodulare i progetti e fino ad allora continuerà ad essere garantito il permesso straordinario ai volontari che non potranno ancora prestare servizio attivo a causa della sospensione. In casi eccezionali, sarà possibile per gli enti anche prevedere una interruzione temporanea dei progetti per poi riprenderli quando ci saranno le adeguate condizioni, prorogandone la scadenza per recuperare il periodo di stop. Nelle prossime ore il Dipartimento emanerà un’apposita circolare per fornire tutte le indicazioni utili” (a tutt’oggi non pervenuta n.d.r.).”
*****
Tenuto conto di quanto sopra riportato e considerato che per quanto riguarda la nostra Unione i progetti sospesi sono quelli ex art. 40 l. 289/2002 avviati il 14 novembre 2019, si interessano le Sedi a volere prendere immediato contatto con i volontari accompagnatori e i soci accompagnati al fine di verificare, sussistendo le garanzie per potere operare in sicurezza, la possibilità di riprendere il servizio di accompagnamento provvedendo in caso positivo a rimodulare il progetto relativamente alle ore di impiego settimanale tenendo presente che il servizio di accompagnamento è previsto normativamente per esigenze di lavoro, per attività sociali o per motivi di salute.
Come precisato nella citata nota del Dipartimento la possibilità di rimodulazione è consentita fino al 15 aprile e fino ad allora continua ad essere garantito il permesso straordinario ai volontari che non possono prestare servizio a causa della sospensione.
In casi eccezionali, precisa sempre la nota del Dipartimento, è possibile prevedere una “interruzione temporanea dei progetti per poi riprenderli quando ci saranno le adeguate condizioni”.
Si fa riserva di ulteriori notizie.