Bellissima giornata quella trascorsa a Roma nella sede dell’Associazione Capitano Ultimo onlus insieme all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Grosseto. Grazie ai falconieri è stato possibile toccare con mano i vari uccelli rapaci, come falchi, barbagianni, poiana, gufo e allocco. Poi è stato il turno della visita al laboratorio di pelletteria con manufatti creati da ragazzi volontari ospiti della struttura, a seguire messa dei poveri celebrata sotto una tettoia, dove si trova un piccolo altare e una croce appesa ad un albero. Dopo il pranzo, è arrivato il momento della presentazione di «Vedetta», il vino prodotto nell’azienda di Massa Marittima La Cura di Enrico Corsi che offre ai non vedenti e ipovedenti la possibilità di degustarlo attraverso la lettura dell’etichetta scritta in caratteri Braille con annesso Q-code che fornisce notizie audio sulle caratteristiche del vino stesso. Sapori, ma anche suoni della Maremma con il cantastorie Mauro Chechi ed il suo gruppo, e non poteva mancare un «Maremma amara» cantato coralmente. Ma le parole che sintetizzando questa giornata sono quelle di Ivo Massai, presidente dell’UICI Grosseto: «Abbiamo provato una grande emozione e tanta gioia e serenità , portando nel cuore una giornata che non dimenticheremo mai».-