Commissione Nazionale Sport, Tempo Libero E Turismo Sociale (Hubert Perfler)
“IL CAMMINO (The Way)” 17 Agosto 3 Settembre 2016
Premessa
Questo programma vuol essere una traccia di quello che intendo organizzare a nome e per conto dell’Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti Nazionale pur avvalendomi di una delle sue sedi periferiche per una maggior comodità e logistica organizzativa. Vi invito pertanto a registrare i miei riferimenti per qualsiasi dubbio, domanda o delucidazione: il mio cellulare è il 348/6423872 e la sede di riferimento è quella di Trieste 040/768046.
Sarà quindi possibile che quanto indicato di seguito subisca delle modifiche e/o varianti, non avendo il numero esatto dei partecipanti e soprattutto il prezzo varia molto a seconda di quello che uno sceglie. Ad esempio se uno volesse dormire negli ostelli come i pellegrini di un tempo dimezza il budget di pernottamento ecc. Di seguito alcune indicazioni principali:
1) I partecipanti non devono superare il numero massimo di 38 compresi gli organizzatori e collaboratori. Sarò lieto di organizzare nuovamente l’evento se apprezzato e richiesto.
2) Il partecipante cieco assoluto deve avere un accompagnatore a causa del percorso in alcuni punti dissestato.
3) Il diritto di partecipazione e’ determinato dall’ordine temporale di prenotazione via e-mail, alla quale verra’ data tempestiva conferma di prenotazione. E-mail hubert_perfler@alice.it
4) Ottenuta la conferma di prenotazione, entro e non oltre 15 giorni, dovrà inviare allo stesso indirizzo copia del biglietto aereo per Santiago de Compostela (Spagna) e versare una caparra di 250,00 euro all’IBAN dell’UICI di Trieste (IT92O 05034 02200 000000002388). Questo ovviamente per permettere a tutti di partire da dove è loro più comodo. A questo punto, e non prima, sarà ufficialmente un partecipante accreditato.
5) Entro venerdi’ 1 Luglio dovrà versare il saldo calcolato sulla base dell’effettiva e definitiva partecipazione.
Il costo approssimativamente stimato dell’organizzazione si aggira attorno ai 850,00 euro e comprende:
• 17 pernottamenti in strutture alberghiere da 1 a 3 stelle in camere con servizi privati.
• Noleggio pullman privato con conducente per il transfert dall’albergo di Santiago de Compostela a quello di Leo’n.
• Noleggio di un pulmino, spesa carburante e parcheggi, che ci accompagnerà per tutto il viaggio e provvederà al trasporto bagagli da una tappa all’altra e nello stesso tempo resterà a disposizione con la funzione di “Safety Car” per ogni eventuale esigenza.
• Viaggio, vitto e alloggio di 2 collaboratori (autista e assistente l’organizzazione).
• La “Compostela”, documento comprovante il passaggio dalle varie tappe, ove bisognera’ applicare lo “stelo” (il timbro gratuito) in ogni Chiesetta, albergo ecc. che toccheremo lungo il cammino.
Nella suddetta quota non sono comprese le seguenti voci:
• Biglietti aerei A/R e Transfert da e per gli aeroporti di partenza e destinazione
• Nessun pasto. Questo per dare a tutti liberta’ di scegliere questa spesa che puo’ incidere molto o poco nel proprio budget; ad esempio se uno pasteggia con il menu del pellegrino spende dai 10 ai 12 euro e comprende primo secondo dolce e bibita, altrimenti spende anche 20 o 25 euro, a seconda di cosa sceglie ovviamente. Quindi capirete che parliamo di circa 500 euro o più.
• Ogni extra, ingressi a musei o monumenti che troveremo durante il cammino e che ognuno decide o no di visitare.
• Tutto ciò che non è indicato alla voce comprende succitata. Con estrema precisione specificheremo comunque prima di partire a quanto ammonta la cifra obbligatoria, avendo l’esatto numero dei partecipanti.
Da Leon a Santiago de Compostela (Spagna)
All’inizio del IX secolo, la scoperta della tomba di “Giacomo il Maggiore” diede inizio ad un pellegrinaggio destinato a diventare uno dei tre maggiori della cristianita’, con Roma e Gerusalemme. I pellegrini, con il bastone e la conchiglia, appartenevano alle classi sociali piu’ disparate e provenivano da tutta l’Europa, portando con se i loro usi, la loro arte, la tradizione e la lingua. L’itinerario proposto non è completo e percorre tutto il tratto del pellegrinaggio in terra spagnola, partendo da Leo’n fino ad arrivare a Santiago de Compostela. Da qui sono più di 300 km che percorrono buona parte della Spagna da est a ovest attraverso splendidi paesaggi naturali, paesi e cittadine ricche di arte e di storia, fino a Santiago de Compostela, seguendo il più possibile l’antico itinerario così come tramandato dal famoso “Codex Calixtinus”, la prima guida del pellegrino scritta nel XII secolo. E così, passando attraverso secoli di storia, arte e passione, spiritualità e vicende umane, incontri speciali ed eventi miracolosi non si potrà fare a meno di sentirsi tutti un po’ pellegrini in cammino, non più alla ricerca di indulgenze, ma sicuramente di risposte.
Programma
1° giorno 17 agosto 2016: Arrivo individuale a Santiago de Compostela dall’aeroporto ad ognuno più comodo e confacente le proprie esigenze logistiche, sistemazione in Hotel entro la serata.
2* Al mattino partiamo per León ove arriveremo ad ora di pranzo. Pomeriggio dedicato alla visita di questa splendida cittadina.
3° giorno: León – Villadangos del Paramo 21,2 km, 5 h di cammino
Tappa lungo la quale, con una breve deviazione potrete eventualmente scegliere di visitare il santuario della Virgen del Cammino sorto sulla base dell’originale del 1505 in seguito all’apparizione della Madonna ad un pastore: le 13 figure in bronzo rappresentano gli Apostoli e la Vergine.
4° giorno: Villadangos del Paramo – Astorga 26 km, 6.00 h di cammino
Oggi camminerete su un terreno piano e gradevole dove i canali di irrigazione e le fronde dei pioppi ristorano i Pellegrini. Oltrepassato Puente Y Hospital de Orbigo e il paesino di Villares de Obrigo inizierete già a scorgere i Montes de Leon e la Galizia; poco più in là ancora vedrete in lontananza Astorga con la sua cattedrale intitolata a Santa Maria, iniziata nel 1471 e ultimata in 300 anni. La storia di questa importante città si lega saldamente a quella del Cammino come dimostrato dall’esistenza di circa 25 hospitales per l’accoglienza dei pellegrini.
5° giorno: Astorga – Rabanal del Camino 22 km, 5.00 h di cammino
Questa giornata trascorrerà piacevolmente e senza difficoltà portandovi verso le quote più alte del Cammino anche se la montagna leonese non raggiunge certo le asperità dei Pirenei. I paesini caratteristici esistenti tra queste montagne sopravvivono ancora proprio grazie al Cammino e per ricompensa il pellegrino viene immerso in una atmosfera ferma nel tempo. La salita fino a Rabanal del Cammino è continua ma comoda e nell’ultimo tratto si sviluppa all’ombra di un bosco di roveri.
6° giorno: Rabanal – Ponferrada 32,6 km, 8 h di cammino
Oggi raggiungerete uno dei luoghi più emblematici del Cammino: la Cruz de hierro (croce di ferro), un palo di legno con una piccola croce di ferro che sembra congiungere terra e cielo, alla cui base si è formata una montagnola di pietre portate dai pellegrini ormai da secoli. Il paesaggio è spopolato, l’aria è limpida e il dislivello non preoccupa. Poco oltre toccherete il punto più alto del Cammino (1517m). Poi la lunga discesa con arrivo a Ponferrada e sistemazione in albergo a godersi il meritato riposo per la lunga scarpinata.
7° giorno: Ponferrada – Villafranca del Bierzo 21 km, 4.30 h di cammino
Il Cammino si sviluppa nel Bierzo, la lunga valle leonese racchiusa tra la cordigliera Cantabrica, i Montes de Leon e il massiccio Galaico. Prima di entrare a Villafranca incontrerete, isolata, la chiesa romanica di Santiago famosa per lo splendido portale detto Porta del Perdon: Callisto III le conferi’ il privilegio dell’indulgenza per tutti i pellegrini, ammalati o moribondi, che non potendo arrivare a Compostela si fermavano qui e passavano sotto la porta, definita quindi del perdono. La seconda parte del percorso è caratterizzata da vigneti de Bierzo che tappezzano le colline attorno al cammino sino a Villafranca.
8° giorno: Villafranca del Bierzo – Ambasmestas 16 km, 4 h di cammino
Salendo il passo del Cebreiro si lascia la Castiglia per addentrarsi nell’affascinante Galizia. Buona parte del cammino è in salita che a tratti può diventare impegnativa. Arrivo ad Ambasmestas.
9° giorno: Ambasmestas – O Cebreiro 13km, 3.30 h di cammino
Meta di oggi è uno dei luoghi più carichi di suggestività del Cammino ma per arrivarci servono sforzi e pazienza. Dopo un lungo tratto percorso sull’asfalto (a meno che non preferiate una dura variante in salita) raggiungerete O’Cebreiro, luogo magico e isolato spesso in una nebbia che ne aumenta la suggestione. La sua storia è legata al miracolo eucaristico della trasformazione in carne e sangue dell’ostia e del vino davanti alla fede del contadino che affronta la tormenta per salire ad ascoltare la Messa.
10° giorno: O Cebreiro – Triacastela 21 km, 5 h di cammino
Oggi vi attende un percorso paesaggisticamente molto bello attraverso la terra collinare e rurale della verdeggiante Galizia dove appezzamenti agricoli e pascoli si alternano a fitti boschi. Nel continuo saliscendi di questi colli attraverserete piccoli villaggi in pietra dall’antica bellezza abitati da poche persone che ancora resistono alla sfida dei tempi moderni. Giungerete infine a Tricastela, sviluppatasi economicamente – oltre che per il Cammino – per l’estrazione di una pietra calcarea della zona trasformata in calce per costruzioni.
11° giorno: Triacastela – Sarria 18 km, 4.30 h di cammino
La tappa di oggi vi fara’ proseguire in Galizia fino a Sarria, camminando attraverso una terra spesso umida.
12° giorno: Sarria – Portomarin 21 km, 5 h di cammino
Lasciata Sarria percorrerete un bosco fitto alternato a dolci campagne. Tra Brea e Ferreiros incontrerete il cippo che indica la distanza di 100 km da Santiago, un simbolo forte per il pellegrino che sembra poter moltiplicare le energie del camminatore. Sparse nella campagna vedrete molte costruzioni rettangolari in pietra e legno adibite alla conservazione del mais (horreo). Attraversando il rio Mino su un gigantesco ponte moderno entrerete finalmente a Portomarin, importante centro medievale che anticamente si sviluppava su entrambe le rive del rio.
13° giorno: Portomarin – Palas de Rei 24 km, 5.30 h di cammino
Partendo da Portomarin passerete il lago artificiale di Gonzar e Castromaior da dove incontrerete boschi di eucalipto dal profumo intenso. Breve e intensa salita prima dell’ultimo tratto verso Palas del Rei.
14° giorno: Palas de Rei – Arzua 30 km, 7.30 h di cammino
Il paesaggio e’ verde e ondulato e propone l’attraversamento di ruscelli e un continuo di saliscendi.
15° giorno: Arzua – Rúa 20 km, 4.30 h di cammino
La tappa odierna vi portera’ attraverso un paesaggio naturale ricco di paesini di pietra, frutteti e prati fino a Rua.
16° giorno: Rúa – Santiago 20 km, 4.45 h di cammino
Riprendendo il Cammino potrete godere di un ultimo tratto di intimità da assaporare prima di avvicinarvi alla meta finale. Salirete il monte de Gozo (monte della gioia) da dove i pellegrini, di ieri e di oggi, possono scorgere per la prima volta in lontananza la città di Santiago e le torri della sua imponente cattedrale. Attraversata la parte moderna della città, entrando da Plaza San Pedro, si giunge finalmente nella città vecchia e, superato il Portico della Gloria, alla tomba dell’apostolo San Giacomo dove il Cammino finalmente si compie.
17° giorno: a disposizione per la visita di Santiago de Compostela e/o andiamo con i mezzi pubblici fino a Finistere ove si scorgerà e si percepirà l’imponenza dell’Oceano Atlantico. In questo luogo troviamo, oltre al faro sulla punta estrema della spagna, il Cippo indicante il Km ZERO.
18° giorno: Rientro verso gli aeroporti italiani di provenienza ricchi di ricordi e nostalgie del percorso compiuto.
Archivi categoria: Sport e Tempo Libero
In arrivo un week-end di showdown e tiro con l’arco
Nel week-end si svolgeranno, dal 6 al 7 febbraio a Suzzara (MN), i XXIX Campionati Italiani Indoor PARA-ARCHERY con la partecipazione dei nostri atleti Loredana Ruisi, Diego Chiapello, Mario Di Vita e Ivan Nesossi con le guide-tecnici Armando Bonechi, Athos Pedrotti, Maurizio Nardin e Donatella Pellegrini.
Dal 5 al 7 febbraio, si svolgerà, a Bologna, la settima edizione del torneo nazionale di showdown “due torri” Bologna.
Parteciperanno alla manifestazione i nostri soci Jessica Buttiglione, Stefania Canino, Monica De Fazio, Sonia Tranchina, Ivan Barazzetta, Riccardo Buelloni, Oscar Cimini, Alessandro Guffanti, Domenico Leo, Luca Liberali, Gianluca Russo e Maurizio Scarso, accompagnati dai tecnici Valerio Orrigo, Maurizio Regondi e Pietro Rossetti.
Un record Italiano e tre primi posti di Martina Rabbolini ai Campionati Regionali di Nuoto Paralimpico
Si sono svolti, domenica 31 gennaio, presso la piscina Manara di Busto Arsizio, il VI Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP – Valido per il Trofeo “Futuri Campioni” FINP.
Martina Rabbolini ha ottenuto, nella categoria S11 (non vedenti), 3 primi posti, stabilendo un record italiano e un primato personale. Di seguito i riscontri cronometrici:
– 100 rana: 1.37,29 (record italiano);
– 400 stile libero: 5.59,60 (primato personale);
– 100 dorso: 1.30,47.
Incontro a Roma tra i Presidenti Fispic e Fijlkam
Ieri pomeriggio a Roma si è svolta un’importante riunione che ha visto protagonisti il Presidente della Fispic Sandro Di Girolamo e il Presidente della Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali) Domenico Falcone. Durante l’incontro si è parlato della possibilità di migliorare il protocollo di intesa sottoscritto un anno fa tra le due federazioni.
Attualmente gli atleti ipovedenti combattono in gare ufficiali insieme ai normodotati. Il prossimo passo è quello di consentire questa pratica ai non vedenti unificando le competizioni riconosciute dalla FIPSIC e dalla FIJILKAM.
Alla fine c’è stato un decisivo passo in avanti per portare a termine questo importantissimo progetto tanto caro alla FISPIC. Inoltre, è stata rinnovata la volontà di diffondere sul territorio il protocollo d’intesa per far sì che i Comitati regionali FIJILKAM e i delegati Regionali FISPIC possano collaborare per questo intento comune.
Al termine dell’incontro i Presidenti Falcone e Di Girolamo hanno espresso grande soddisfazione per aver rafforzato una partnership che in passato ha già dato risultati entusiasmanti e in futuro porterà ad avere un’unica attività del Judo in Italia
Riparte la collaborazione tra la Fispic e l’Uici
Questa mattina, presso la sede nazionale dell’Uici (Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti) in via Borgognona a Roma, il presidente della Fispic, Sandro Di Girolamo, ha incontrato il presidente dell’Uici Mario Barbuto.
L’idea è nata per ridare vigore ad una collaborazione iniziata un anno fa dopo la prima elezione di Mario Barbuto alla guida dell’Uici. Tale sinergia verrà attuata attraverso lo stretto rapporto tra i presidenti delle sezioni provinciali dell’Uici e i delegati regionali della Fispic.
In pratica, la collaborazione fattiva sul territorio promuoverà l’attività sportiva tra i soci dell’Uici e i progetti di avviamento allo sport approvati dalla Fispic. All’incontro ha partecipato anche Hubert Perfler, membro dell’UICI e delegato Fispic Friuli Venezia Giulia. Grazie all’impegno della commissione presieduta da Perfler saranno organizzate varie manifestazioni congiunte che riguarderanno tutte le discipline sportive previste nella nostra federazione. Questa volontà reciproca di creare eventi di alto spessore renderà la sinergia sempre più efficace.
Grande soddisfazione è stata espressa dai protagonisti dell’incontro che, a differenza di quanto accadeva in passato, hanno finalmente posto le basi per un futuro contrassegnato da una forte collaborazione. Tali progetti saranno utilissimi per promuovere ulteriormente la pratica sportiva tra i non vedenti e gli ipovedenti con particolare attenzione verso i giovani che vogliono avvicinarsi allo sport.
Marie Heurtin – Dal buio alla luce un film di Jean Pierre Ameris, di Flavio Vezzosi
in ITALIA distribuito dalla MEDITERRANEA PRODUCTIONS
La Storia di Marie è basata su un evento realmente accaduto in Francia nel tardo XIX secolo.
Nata sorda e cieca, la quattordicenne Marie Heurtin è incapace di comunicare. Ma nonostante la diagnosi di un medico che la crede muta, il padre di Marie, un umile artigiano, non si decide ad affidarla ad un asilo. Disperato, si reca presso l’istituto di Larnay vicino Potiers, dove delle suore si prenderanno cura della giovane muta. Nonostante lo scetticismo della Madre Superiora, suor Margherita, una giovane suora, prende questo “piccolo e selvaggio animale” sotto la propria ala e fa tutto ciò che può per condurla fuori dal buio. Ci riuscirà, nonostante i fallimenti e i tentativi di scoraggiamento, armata della sua gioiosa fede e dell’amore per Marie.
IL FILM HA RICEVUTO DIVERSI PREMI TRA CUI: RELIGION TODAY FILM FESTIVAL premio 2015 – LOCARNO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL premio variety della critica – MILL VALLEY FILM FESTIVAL premio del pubblico ha partecipato inoltre CHICAGO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – SEMINCI semana internacional de cine Valladolid – GIFFONI FILM FESTIVAL E ‘difficile immaginare come sia vivere in un mondo senza suoni e senza immagini. Con questa pellicola il regista Jean-Pierre Ameris presenta la storia di Marie Heurtin, nata nel 1885 in una casa di contadini in mezzo alla meravigliosa campagna francese che fino all’età di 10 anni vive la libertà nella forma più primitiva, ma limitata dal buio delle sue incapacità. L’amore incondizionato dei genitori purtroppo non basta a crescere una bambina con tali difficoltà, la quale viene portata nel convento delle suore di Larnay. Il primo incontro è turbolento, la bimba percepisce l’imminente distacco dal suo affezionato padre e in preda al panico si rifugia sopra un albero. Solo la coraggiosa Marguerite si avvicina con cautela alla creatura impaurita. Il contatto delle loro mani, del volto, fanno trapelare l’inizio di un rapporto di amore e di fiducia. Malgrado l’opposizione della suora madre superiore, con quasi ingenua testardaggine accoglie Marguerite la bambina in convento. Inizia così la missione di Marguerite di illuminare con il sapere l’oscurità del mondo da cui Marie non è mai potuta uscire.
Nonostante l’ostinazione di Marie, Marguerite non si arrende e piano piano le insegnerà che per ogni cosa esiste un nome attraverso il quale le persone possono comunicare, le insegnerà così a diventare parte di una collettività, dove vivrà le gioie degli affetti e i dolori delle perdite. Un film riflessivo che ci ricorda quanto spesso diamo per scontato l’importanza delle parole che non sono solo suoni ma sono anelli di una catena che ci lega gli uni con gli altri.
Il judo può migliorare l’autonomia delle persone non vedenti?, di Samantha De Rosa
Su questo interrogativo nel 2010 una laureanda in scienze motorie praticante il judo voleva fare una tesi, così grazie al coinvolgimento del presidente dell’associazione Sport Team judo Udine, il maestro Luigi Girardi, con il supporto della locale sezione Uici, è nato il progetto di avvicinamento al judo da parte di atleti con disabilità visiva. Il primo anno venivano tenute dal maestro Girardi e dal maestro Aggio, assieme ad altri atleti della società, lezioni specifiche per insegnare le cadute, gli spostamenti all’interno del tatami e le tecniche da eseguire sia a terra sia in piedi. All’inizio gli atleti non vedenti e ipovedenti aderenti al progetto erano 7, ma procedendo nel percorso di allenamenti, alcuni non hanno proseguito. Al termine del primo anno di lavoro, il maestro Girardi che tutti chiamiamo Gigi ha deciso di inserire gli atleti con disabilità visiva all’interno del gruppo degli amatori, quindi gli allenamenti erano uguali per tutti, ciechi e vedenti, dato che le basi erano già state acquisite. Allenamento dopo allenamento, dopo quattro anni dalla cintura bianca siamo giunti alla cintura marrone. Abbiamo partecipato a diverse dimostrazioni per lanciare il messaggio che il judo è un’arte marziale che non ha limiti per nessuno! Ogni anno all’interno del corso federale per aspiranti allenatori, viene inserita anche la lezione con gli atleti non vedenti.
Dopo un anno di preparazione tre atleti non vedenti della società: Luca Samantha e Riccardo, si sono preparati assieme ad altri atleti della società: Giuliano e Fabrizia, per conseguire l’idoneità alla cintura nera primo dan. E’ stato un lavoro di squadra in cui è stato determinante il ruolo dei maestri e dei compagni di corso che ci hanno aiutati in questo percorso non semplice, e così il 3 gennaio 2016 la commissione federale, dopo averci esaminati su tutte le materie richieste dal programma, ovvero, Kata, storia e filosofia del judo, nozioni di arbitraggio, quesiti sulla federazione a cui il judo appartiene, tecniche libere a terra e in piedi, ci ha riconosciuti idonei ad indossare la cintura nera primo dan.
Alla fine di questo percorso, ci sentiamo di ribadire la grande valenza formativa del judo per persone con disabilità visiva, sia per i noti benefici legati a questo sport, quale il potenziamento della percezione del proprio corpo nello spazio, dell’equilibrio e dell’autocontrollo, sia per le dinamiche di gruppo che si instaurano; questo soprattutto perché il judo, a differenza di quasi tutti gli altri sport praticati dai non vedenti, non ha sostanzialmente bisogno di alcun adattamento per essere praticato con profitto.
Samantha De Rosa
Torball, serie B: ad Ascoli la 2^ giornata
Si sono disputate ad Ascoli Piceno le partita della 2^ giornata del campionato italiano di serie B di Torball. Grazie ai risultati ottenuti nelle sfide di ieri e di questa mattina l’APD Picena Non Vedenti si porta in prima posizione nella classifica generale con 38 punti davanti all’ASD Real Vesuviana. Al terzo posto irrompe l’ASD Ciociaria Non Vedenti che accumula altri 9 punti nella seconda giornata di gare salendo a quota 30.
Risultati della 2a giornata
Ascoli – sabato 23 gennaio 2016
Non e Semivedenti Bolzano vs ASD Pol. Atletico Torball 7-0 APD Picena Non Vedenti vs ASD Real Vesuviana 0-6 GSD Non e Semivedenti Bolzano vs Pol. Dil. UIC Nuova Latina 2-3 ASD Pol. Atletico Torball vs ASD Ciociaria Non Vedenti 4-8 USSCRD Capitanata vs APD Picena Non Vedenti 2-5 ASD Real Vesuviana vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 3-2 Pol. Dil. UIC Nuova Latina vs ASD Polisportiva Atletico Torball 5-4 APD Picena Non Vedenti vs ASD Ciociaria Non Vedenti 2-6 Non e Semivedenti Bolzano vs USSCRD Capitanata 2-6 ASD Pol. Atletico Torball vs ASD Real Vesuviana 1-7 ASD Ciociaria Non Vedenti vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 6-3 USSCRD Capitanata vs ASD Polisportiva Atletico Torball 7-3 Pol. Dil. UIC Nuova Latina vs APD Picena Non Vedenti 2-3 ASD Pol. Atletico Torball vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 1-11
Ascoli – domenica 24 gennaio 2016
ASD Real Vesuviana vs APD Picena Non Vedenti 1-1 Pol. Dil. UIC Nuova Latina vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 3-2 ASD Ciociaria Non Vedenti vs ASD Pol. Atletico Torball 5-4 APD Picena Non Vedenti vs USSCRD Capitanata 3-2 GSD Non e Semivedenti Bolzano vs ASD Real Vesuviana 2-3 ASD Polisportiva Atletico Torball vs Pol. Dil. UIC Nuova Latina 2-3 ASD Ciociaria Non Vedenti vs APD Picena Non Vedenti 4-2 USSCRD Capitanata vs GSD Non e Semivedenti Bolzano 2-9 ASD Real Vesuviana vs ASD Pol. Atletico Torball 3-1 APD Picena Non Vedenti vs Pol. UIC Nuova Latina 5-3 GSD Non e Semivedenti Bolzano vs ASD Ciociaria Non Vedenti 2-6 ASD Pol. Atletico Torball vs USSCRD Capitanata 1-5
Classifica della 2^ giornata
ASD Ciociaria Non Vedenti 18 punti,
ASD Real Vesuviana 16 punti
APD Picena Non Vedenti 13 punti
Polisportiva Dilettantistica UIC Nuova Latina 12 punti USSCRD Capitanata 9 punti Non e Semivedenti Bolzano 9 punti ASD Polisportiva Atletico Torball 0 punti.
CLASSIFICA GENERALE sub judice
POL. PICENA NV. 38
A.S.D. REAL VESUVIANA 31
A.S.D. CIOCIARIA NV. 30
GSD. NV. BOLZANO 25
POL. UICI NUOVA LATINA 19
ASD. OMERO BERGAMO/B 18
ASD. TIGERS CAGLIARI 12
USSCRD. CAPITANATA 10
ASD. OMERO BERGAMO/C 3
ASD. PAT. BOLOGNA 3
Una giornata in meno per:
ASD. OMERO BERGAMO/B – ASD. OMERO BERGAMO/C – ASD. TIGERS CAGLIARI
Calcio a 5 b2/3: Pesaro vince la Supercoppa
Un’altra grande soddisfazione per l’Invicta Pesaro che a Giugliano batte l’Asd Non e IpoVEDenti Napoli conquistando la Supercoppa italiana di calcio a 5 categoria B2/3. Finale equilibrata nel primo tempo che termina a reti inviolate, anche se i marchigiani falliscono un calcio di rigore.
Nella ripresa la svolta con la doppietta di Daniele Del Canto e la rete di Daniele Mastracci che fissano il punteggio sul 3-0.
La Fispic si congratula con entrambe le squadre che hanno dato vita ad una gara intensa ed emozionante al centro sportivo “Italia 90” via San Francesco a Patria a Giugliano. Dunque, l’Invicta Pesaro aggiunge un altro trofeo alla propria bacheca che negli ultimi quattro anni si è arricchita con ben 3 scudetti, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe.
Vedere con il suono – progetto “Soundsight Training”
Il 24 gennaio a partire dalle h. 10,00, a Parma, si svolgerà un evento speciale: la prima manifestazione di Scherma per Ciechi e Vedenti.
Non è una novità assoluta; in tante parti d’Italia si fanno da tempo gare integrate, ma questa manifestazione, oltre ad essere la prima sul territorio, avrà un significato particolare: sarà di supporto alla campagna di crowdfunding per il progetto SoundSight Training, che si propone di migliorare la vita dei non vedenti attraverso un software che “allena” il senso dell’udito a riconoscere le eco caratteristiche di ogni ambiente o materiale, permettendo una maggiore autonomia di movimento. Questo software non si sostituisce in alcun modo all’utilissimo lavoro degli istruttori professionisti, ma si propone come strumento didattico innovativo e, soprattutto, utile a chi non ha un insegnante a portata di mano.
Nel pomeriggio dello stesso giorno, la dottoressa Irene Lanza, co-progettista del software, spiegherà e darà una dimostrazione pratica del funzionamento del SoundSight.
Ore 10.00 Manifestazione di Scherma
PALESTRA “LA FARNESIANA”
Centro Polisportivo “E. NEGRI”
Str.llo Cardani 19 – Parma (zona Campus Universitario)
Atleti Schermidori Non Vedenti e Vedenti di:
Accademia Schermistica Fiorentina
M° Alberto Bruni
A.S.D. Club Scherma la Farnesiana
M° Marco Melli
Al Dse’vod
Maschera di Parma premierà gli Atleti Schermidori
Ore 15.30 Convegno “VEDERE CON IL SUONO” CIRCOLO CULTURALE “G. DELEDDA” – Strada Baganzola 7 – Parma
PROGRAMMA
Saluti Istituzionali
Introduce: A. CONTINI – Medico, Vice Presidente “G. Deledda”
Intervengono:
IRENE LANZA – Co-titolare “Progetto SoundSight Training”
MARCO Manca – Medico, CeRN, Co-titolare “Progetto SoundSight Training” LUCIA CALANDRINO – Unione Italiana Ciechi Firenze
Daniele Ferrari – Gruppo Musicale “THE VINTAGE”
Coordina: ANTONIO G. PIRISI – N.P.I. “G. Deledda”
CON IL PATROCINIO DI:
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
BANCO DI SARDEGNA S.p.A. BPER: Gruppo
FASI Federazione Associazioni Sarde in Italia