Egregio Presidente, rispondo volentieri al Suo cortese invito anche se non sono un dirigente. Se può essere utile suggerisco di porre attenzione anche alla progettazione dei luoghi di transito pedonale più generici gestiti dai comuni. Per esempio nel mio comune è stata recentemente ristrutturata la "camminata sul lungolago” con notevole spesa di denaro pubblico. I progettisti e. insieme a loro, gli amministratori, non hanno previsto nessun percorso per disabili, anzi la bellissima camminata in riva al lago è piena di ostacoli e trappole anche per un ipovedente come me. Per non parlare dell'illuminazione delle vie interne all’abitato dove esistono zone iper illuminate e punti completamente bui che rappresentano una vera e propria trappola per noi ipovedenti. Questi sono solo due esempi di come rendere pressoché impossibili gli spostamenti a persone che non possono più utilizzare mezzi a motore e devono obbligatoriamente muoversi a piedi. Infatti i miei spostamenti, in autonomia, nell'abitato sono limitatissimi. In un paese vicino invece, una simile ristrutturazione ha considerato le necessità dei diversamente abili con un'adeguata illuminazione, un tracciato con percorso tattile e con l’eliminazione della maggior parte degli ostacoli più impattanti con il percorso.dei pedoni. Un esempio di come, con una spesa simile o di poco superiore si possano raggiungere traguardi di civiltà diversi. Spero di aver contribuito alla Sua richiesta
Il Segretario
Sezione provinciale Brescia
Luciano Bettoli