Venerdì scorso, presso l’Ospedale Universitario Sant’Andrea, in un’aula della seconda Facoltà di medicina dell’Università La Sapienza di Roma, l’IRIFOR (l’istituto di ricerca formazione e riabilitazione dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) ha presentato la seconda edizione del Corso Nazionale di Specializzazione per Riabilitatori Esperti nel Metodo I.Po.P., un metodo innovativo per il trattamento di soggetti con disabilità visiva accompagnata da patologie psicomotorie gravi e gravissime, che sta dando risultati concreti assolutamente apprezzabili.
Il metodo è nato in “casa L’I.Ri.Fo.R.” e l’istituto ormai da anni affianca il dott Luca Labianca ed il terapista Mirco Fava nello sviluppo di questo protocollo. Il metodo dai primordi ad oggi si è evoluto e strutturato.
Esso è partito dall’intuizione di Mirco Fava di considerare l’acqua non solo “l’ambiente” in cui trattare la rieducazione motoria, ma anche e soprattutto “lo strumento” del quale servirsi per il trattamento: l’acqua, in tal modo, passa da oggetto a soggetto dell’azione idroterapeutica.
Un apporto significativo allo sviluppo del metodo è altresì venuto con l’acquisizione dell’importanza del coinvolgimento e collaborazione con l’ambiente familiare del soggetto in terapia.
Terzo elemento che caratterizza, arricchisce e completa il metodo sono gli strumenti di valutazione e classificazione introdotti dal dott. Labianca per rendere possibile una verifica ed una oggettivizzazione del percorso terapeutico con linguaggio condiviso e riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale , il che ha permesso di introdurre la metodica ai più alti livelli di discussione accademica.
Il metodo, infatti ad oggi, ha già avuto l’attenzione della comunità scientifica internazionale, essendo stato selezionato tra i lavori presentati lo scorso anno nel convegno mondiale dell’American Academy of Orthopaedic Surgeons (la più importante kermesse internazionale di ortopedia) tenutosi a New Orleans (U.S.A.) ed in rapida successione al congresso mondiale della International Society Of Physical And Rehabilitation Medicine (ISPRM, Società Internazionale di Medicina Fisica e Riabilitativa) svoltosi a Cancun (Messico), In entrambi i casi, ,il lavoro svolto è stato presentato dal responsabile scientifico, il dott. Luca Labianca e dall’ideatore del concetto di Idrostimolazione Mirco Fava.
Nei tre anni trascorsi la collaborazione tra l’IRIFOR e La Sapienza, si è già concretizzata nell’attivazione di un laboratorio di presentazione del metodo I.Po.P. nel terzo anno del corso di laurea in fisioterapia che l’Università tiene presso l’Ospedale Sant’Andrea.
Venerdì, nel corso della presentazione, una nuova attestazione della bontà del lavoro svolto finora è giunta dall’Università La Sapienza dando un nuovo impulso alla collaborazione con l’I.Ri.Fo.R..
Il direttore del corso di fisioterapia, nonché Associato della Cattedra di Neurologia e responsabile della U.O.S. di Malattie Neuromuscolari prof. Giovanni Antonini, che assisteva alla presentazione del II Corso Nazionale di Specializzazione per Riabilitatori Esperti nel Metodo I.Po.P., si è dichiarato entusiasta del lavoro svolto e della strutturazione del corso tanto da esprimere la sua volontà di attivare, nell’anno accademico 2016/17 , un Master per la specializzazione nel metodo I.Po.P. da realizzare in collaborazione con l’IRIFOR.
Alla giornata di presentazione assisteva anche il prof Montanaro, che presso l’Ospedale Sant’Andrea stesso si occupa di ortopedia pediatrica e malattie neuromuscolari, docente della Scuola di Specializzazione di Ortopedia e Traumatologia diretta dal Prof. Andrea Ferretti di cui ha annunciato l’invio di una proposta all’IRIFOR per una collaborazione con l’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia ad una ricerca da realizzare già nel prossimo anno accademico, sul metodo.
L’idrostimolazione polisensoriale psicomotoria (I.Po.P.) va all’università, di Luciano Paschetta
Autore: Luciano Paschetta