«Carissimi, sono spiacente di annunciarvi che non posso onorare il mio impegno di rientrare entro il 31 gennaio, così come avevo annunciato precedentemente: ho bisogno di chiedere una ulteriore proroga fino al 28 febbraio. Questo periodo mi serve per risolvere alcuni problemi residui: l’insonnia, la pressione alta ed una fastidiosa gastrite: se non risolvo questi problemi non potrò fare il mio rientro e credo che comunque dopo il 28 di febbraio i ciechi italiani si aspettino un nuovo presidente. Nel frattempo, però, il Vice Presidente deve mettere in conto che io possa non tornare e, quindi, deve assumersi le responsabilità che competono ad un Presidente. I colleghi della Direzione non dovranno lasciarlo solo, collaborare con lui il più possibile tenendo conto che io avevo un Vice Presidente, lui non ce l’ha. Bisogna fare in modo che a turno qualcuno lo aiuti e non lasciare in sospeso le varie questioni che io ho lasciato aperte.
Desidero che questo messaggio sia reso pubblico mediante una circolare.
Vi abbraccio tutti. Un cordiale saluto.