nella settimana dal 25 al 28 giugno 2018, come di consueto le nostre trasmissioni avranno inizio alle 9.00, con “Almanaccando”.
A seguire, alle 9.30, Spotlight, notizie in primo piano: nel corso del programma in onda dal lunedì al venerdì, questa settimana sino al giovedì, visto che il 29 sarà Festa a Roma, si è soliti offrire ai nostri ascoltatori una rassegna stampa ragionata di periodici e quotidiani, con approfondimenti di temi di stretta attualità e anche di settore, quali: sport, cultura, cinema, teatro, libri, politica estera, politica interna, cronaca e molto altro, resi possibili grazie alla partecipazione di giornalisti, opinionisti, personalità del mondo della politica, dello spettacolo e della cultura. Segnaliamo per la rubrica sportiva di lunedì 25 giugno Andrea Pugliese della Gazzetta dello Sport; martedì 26 sarà un piacere scoprire insieme la radio web del Miur; mentre giovedì 28 giugno parleremo di parità di genere e di politica con Silvia Bombino, giornalista di Vanity Fair.
Vi rammentiamo che nella mattinata di mercoledì 27 giugno, con inizio alle 9.00 Slash Radio Web diffonderà la diretta della Giornata Nazionale delle persone sordocieche che si terrà presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica; per tale ragione, il consueto appuntamento con UiciCom, il radiogiornale sulle attività dell’Uici sul territorio, sarà posticipato a giovedì 28 giugno alle ore 10.30 ;
Venerdì 29 giugno le nostre trasmissioni saranno esclusivamente in differita e avranno anche tra i contenuti, alcuni sceneggiati appositamente selezionati per voi.
Vi segnaliamo questa settimana, per ciò che concerne le trasmissioni pomeridiane:
Martedì 26 giugno in apertura torneranno a trovarci il funzionario dell’ABI, dott. Giustino Trincia e il dott. Giorgio Dorkin di Bancomat SPA, insieme al direttore Generale Dott. Salvatore Romano dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti ETS APS per parlarci di bancomat e accessibilità. A seguire pomeriggio all’insegna delle vostre playlist musicali e non solo, che potete già inviarci ai consueti indirizzi.
Mercoledì 27 SlashBox vi proporrà un contenitore particolarmente ricco. Alle ore 15.00 sarà nostro ospite il giornalista Giovanni Valentini per presentarci il suo ultimo libro “La donna nella valigia” editore Sem, un giallo che si svolge tra l’Italia e il Portogallo.
Trama
Alfonso Delgado credeva di approdare a una tranquilla pensione nel gradevole clima del Portogallo, tra azulejos e campi di golf. E invece… E invece l’ex giornalista italiano inciampa in misteri e delitti che mettono a dura prova la sua pazienza e la sua capacità investigativa di vecchio cronista. Questa volta è il turno di una poverina ritrovata nuda e assai morta in un trolley spiaggiato sulla riva ad Albufeira. Chi é? Da dove arriva il trolley? L’indagine si complicherà una volta scoperto che la romana duchessa Della Corte è stata buttata fuori bordo dalla nave da crociera Stella Polaris, 3.800 passeggeri e 600 persone di equipaggio. Hai voglia interrogarli tutti! Giusto Alfonso sarà in grado di dipanare l’intricata matassa tra Lisbona e Roma.
Giovanni Valentini, giornalista e scrittore, è autore di diversi saggi politici, economici e sociali. Ha lavorato per quarant’anni tra il quotidiano “la Repubblica” (di cui è stato vice-direttore) e il settimanale “L’Espresso” (che ha diretto dal 1984 al ’91). Oggi collabora a “Il Fatto Quotidiano”, con la rubrica “Il Sabato del Villaggio”. Ha esordito come romanziere con Ultima notte a Lisbona (SEM, 2017).
A seguire daremo voce a un evento che ci sta particolarmente a cuore. Si tratta del Festival di Pergine, sarà con noi il direttore artistico Nicola Tondi.
In chiusura un salto nel passato con “Settanta Revisited” di Carlo Crescitelli, Terebinto edizioni, un libro che si sofferma proprio su un crogiuolo di ricordi, sensazioni, riflessioni, alternando fermo-immagine dal passato e valutazioni – in chiave semiseria e per niente autocelebrativa – sui risvolti nel presente di un decennio così significativo.
Trama:
“I miei anni ’70 non furono per niente facili, come del resto quelli di noi tutti allora… presi com’eravamo dalla ricerca del nostro ruolo in uno scontro epocale che vedeva contrapposto il passato al futuro, una generazione contro l’altra, realtà contro utopia: e dunque anch’io, che come molti già vivevo, pur ancor ragazzino, la potente consapevolezza di essere nel mezzo di un momento importante, avevo il mio da fare per cercare di comprenderlo al meglio. Difficile da spiegare, adesso che ne siamo come lontanissimi, ma la sensazione precisa era proprio questa: sarò all’altezza del mio tempo?”.
Essere all’altezza del proprio tempo. Una domanda impegnativa in un periodo di furori, di “opposti estremismi”, tra l’onda lunga dell’assalto al cielo, il fervore della creatività che travolgeva anche una realtà defilata di provincia come Avellino, i totem e i tabù di una generazione che si affacciava al mondo assistendo alla violenza, alla tensione ma anche alla scoperta di nuove frontiere culturali, artistiche, sociali.
Carlo Crescitelli vive ed opera ad Avellino, come autore spazia dall’ambito letterario a quello saggistico e artistico. Debutta nel 1990 con il saggio storico-politico La rivoluzione khomeinista iraniana (Nuovo Meridionalismo Edizioni) e in parallelo – con lo pseudonimo Massimiliano Conte – con il manuale di galateo manageriale per neolaureati Egregio Dottore (Firenze Libri). Tra il 2010 e il 2011 pubblica la sequenza di quattro uscite per IlMioLibro: i due fortunati diari di viaggio L’antiviaggiatore e Come farai a fuggire da te stesso… se lui continua a correrti dietro?!?, il thriller di fantapolitica The Shadoor, il demenziale vademecum (pubblicato ancora sotto le spoglie dell’alter ego Massimiliano Conte) Delinquenti: terapia e prevenzione. Perfezionato in un ulteriore quinquennio di riflessione e di pubblica pausa, Settanta Revisited rappresenta invece oggi la sua nuova riconciliazione con il mondo dell’editoria, determinatasi con l’avvio del rapporto con Il Terebinto Edizioni.
Giovedì 28 alle ore 15.00 la puntata si aprirà con Natascha Lucenti, per anni alla guida del programma Atlantide su La7 e voce storica di Radio2, che è al suo esordio narrativo con il libro “Al mattino stringi forte i desideri” editore Garzanti.
Trama:
Emilia è ferma davanti al grande palazzo. Con lei ha solo poche valigie e i suoi due adorati gatti. Dopo aver smarrito le redini della propria vita, è lì per ricominciare: una nuova casa e nuovi in¬quilini da conoscere. Ma l’accoglienza che riceve non è quella che si aspettava.
Emilia è stanca di saluti frettolosi e frasi di circo¬stanza, e decide che l’unico modo per cambiare la situazione è suscitare la curiosità di chi passa ogni giorno davanti alla bacheca del condomi¬nio. Proprio lì Emilia appende mattina dopo mattina un foglio con poche righe in cui raccon¬ta sensazioni, ricordi, speranze. Senza rivelare la propria identità. Forse scrive per far sentire la sua voce in qualche modo. O forse per donare un po’ di gioia a chi rincorre la vita senza più sof¬fermarsi sulle cose semplici. Ci deve essere qual¬cuno che come lei ama il colore giallo, ricorda la bicicletta su cui da bambino gli sembrava di volare o ha timore di ciò che ha perso e che non trova più. Ma così non è.
Fino al giorno in cui, accanto al suo messaggio, trova una figurina da bambini. Non ha idea di chi possa essere stato, ma tutti gli indizi porta¬no a quel bambino con la maglietta di Star Wars e un libro aperto sempre in mano. Emilia sente che sarà lui il suo primo amico nel palazzo e che poi, piano piano, riuscirà ad avvicinarsi a tutti gli altri inquilini. Anche se non è facile insegnare di nuovo al cuore a fidarsi dopo che è stato illuso tante volte. Anche se non è facile esprimere i propri desideri per condividerli con gli altri. Emilia scopre che bisogna tenerli stretti per non farli volare via.
Natascha Lusenti da anni incanta il popolo di Radio2 Rai. È amatissima sui social e il suo pro¬gramma, è uno dei più apprezzati. I suoi ascoltatori chiedevano a gran voce che scrivesse un romanzo “Al mattino stringi forte i desideri racconta la storia di tutti noi quando abbiamo bisogno di ripartire da zero, spaventati e felici allo stesso tempo. Quando ci dimentichiamo che il bello della vita si può trovare nei sorrisi e negli occhi di uno sconosciuto. Nell’ingenua visione del mon¬do di un bambino”.
A seguire la discussione si sposterà un’altra volta sulla storia. Sarà il turno di “C’era una volta la Rivoluzione” di Jacopo Fo e Sergio Parini, ChiareLettere Editore
Trama:
Brutta storia gli slogan. Con la scusa della rima (senza rima che slogan è?) ti costringono a essere un po’ troppo estremista, o ottimista. «Fascisti! borghesi! Ancora pochi mesi!» Lo sapevamo che non era vero. Noi, saggi, eravamo convinti che ci sarebbe voluto almeno qualche anno. Ma così la rima non c’era. Comunque noi eravamo fermamente convinti che entro breve tempo ce l’avremmo fatta. La rivoluzione stava vincendo in tutto il mondo. Il Sessantotto era stato un’esplosione planetaria di rivolta contro la violenza, la povertà, lo sfruttamento e il colonialismo: America, Germania, Francia, Messico. Dalla Cina arrivava il messaggio che «ribellarsi è giusto». Il Vietnam e Cuba dimostravano che il popolo, se è unito e combattivo, può fare il culo a chiunque, compresa la prima superpotenza planetaria. In Cile, per la prima volta in un paese sudamericano, le sinistre erano al potere. L’Africa era in rivolta. In Spagna e in Grecia si lottava duramente contro il fascismo. Ci sentivamo parte di un Movimento mondiale, in marcia inarrestabile. Vivevamo ogni corteo come un tutt’uno con l’offensiva dei vietcong. L’universo era diviso in due. Di qua i buoni: noi. Di là i cattivi: loro, cioè i reazionari, che fossero insegnanti o «padroni», fascisti o democristiani. O anche revisionisti. S.P.
Jacopo Fo è stato tra i fondatori della rivista satirica “Il Male” e di “Cacao”. Cura un blog per ilfattoquotidiano.it e fa teatro. Dal 1981 gestisce la Libera
università di Alcatraz, sulle colline sopra Perugia, dove si insegna arte, yoga demenziale, public speaking e difesa della pace e dell’ambiente.
Sergio Parini ha fatto l’organizzatore di concerti e il rocchettaro. È stato caporedattore centrale di “Donna Moderna” e ha lavorato per “Epoca”, “Linus”,
“Lotta continua”, “il manifesto”, “Panorama”, Radio Popolare. Ha un bambino, Giorgio, per il quale ha scritto Le fatiche di Ercole (Gallucci).
Le trasmissioni saranno condotte da Luisa Bartolucci e Chiara Maria Gargioli.
Gli ascoltatori, che invitiamo a partecipare con quesiti e contributi, potranno, come di consueto, scegliere diverse modalità di intervento:
– Tramite telefono contattando durante la diretta i numeri: 06-69988353, o 06 679 17 58
– Inviando e-mail, anche nei giorni precedenti le trasmissioni, all’indirizzo: diretta@uiciechi.it
– Compilando l’apposito modulo di Slashradio.
Per ascoltare Slashradio sarà sufficiente digitare la seguente stringa:http://www.uiciechi.it/radio/radio.asp
Oppure accendere la nostra app Slash Radio Web di Erasmo di Donato.
Il contenuto delle trasmissioni verrà pubblicato:
Sul sito dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti all’indirizzo http://www.uiciechi.it/ArchivioMultimediale
sulla pagina Facebook Slash Radio Web sulla quale andremo anche in diretta, in radiovisione
ed alla quale vi invitiamo a mettere il vostro like onde divenire nostri followers.