Giovani e sport: medaglie ai Campionati italiani Fispes di atletica

Siamo particolarmente soddisfatti della partecipazione ai campionati Italiani FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali), a Nerbo nel  Bergamasco. L’esperienza è stata molto positiva da tutti i punti di vista: al primo anno di partecipazione alle gare federali non pensavamo, infatti, ad una qualificazione alle finali degli Italiani Assoluti FISPES.
Abbiamo partecipato con 2 atleti: Giuseppe Bordignon nel getto del peso categoria T11, che ha conquistato la medaglia d’argento, dietro il grande Oney Tapia, atleta già affermato a livello internazionale, e Cristiano Carnevale, medaglia di bronzo nei 1500m categoria T12, che ha gareggiato con un’accompagnatrice alla sua prima esperienza di corsa nei 1500m, abituata a distanze molto più lunghe.  L’organizzazione è stata ottima e l’approccio in campo assolutamente professionale. Si, questo è quello che abbiamo constatato in questa giornata del campionato italiano assoluto FISPES.
Dopo un lungo e duro lavoro, partendo da zero, con qualche socio e alcuni accompagnatori impegnati in semplici passeggiate, finalmente, tre anni fa, come Presidente ho immaginato la svolta e cercato la campionessa Paralimpica del lancio del peso e del disco Pierina Furlanetto. Con la sua esperienza abbiamo potuto ampliare l’attività motoria in atletica rivolta proprio ai non vedenti ed ipovedenti del Trevigiano.
Le associazioni U.N.I.Vo.C., U.I.C.I. e la Pol. Ha. Conegliano -Treviso si sono unite in un progetto ambizioso, ufficializzato il 20 settembre 2017. Lavoriamo con due tecnici, gli istruttori Tiziano Perin e Maria Teresa Campigotto, con specifiche competenze per disabili visivi, un gruppo di Atleti-Guida, altri accompagnatori già volontari delle nostre associazioni ed i soci U.I.C.I., che si sono con coraggio messi in gioco nelle varie discipline dell’atletica.
Purtroppo pochi sono i giovani che vogliono impegnarsi nello sport, anche se io ritengo che, negli ultimi anni, ci sia la possibilità di inserirsi -a buoni livelli-  rendendo un lavoro anche lo sport, perché si sono aperte molte porte nei gruppi sportivi statali di Fiamme Gialle, Fiamme Azzurre, Esercito …
Così mi appello alle famiglie con figli non vedenti o ipovedenti perché li accompagnino a provare. Sicuramente troveranno un gruppo molto professionale e molto allegro e, in poco tempo, vedranno un positivo cambiamento anche psicologico all’interno della loro famiglia. Già alcuni dei nostri Atleti lo testimoniano: lo sport è un’ottima medicina naturale, aiuta la mobilità, la comunicazione e soprattutto l’amicizia e la condivisione.

Ringrazio tutti coloro che offrono il loro tempo per questo progetto.
Il Presidente U.N.I.Vo.C.
Roberto Tonini