Una bussola per orientarsi- Il Serafico di Assisi: la risposta concreta alla disabilità plurima, di Katia Caravello

Autore: Katia Caravello

Rubrica per genitori.

In questo numero ci occuperemo ancora una volta di pluridisabilità, parlando di una struttura di eccellenza presente in Italia: l’Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi di Assisi.
L’Istituto Serafico di Assisi nasce nel 1871 per opera del francescano Padre Ludovico da Casoria (proclamato Santo da Papa Francesco il 23 novembre 2014) che si fece carico di accogliere bambini sordi e ciechi, da lui definiti “creature infelici e abbandonate” e da oltre 140 anni il Serafico continua la sua opera.
Questa è una realtà d’eccellenza del nostro Paese per i metodi all’avanguardia in campo medico e scientifico che ha come obiettivo la riabilitazione globale, rivolgendo attenzione a tutte le dimensioni della persona: fisica, psichica, affettiva e socio-relazionale.
L’elemento distintivo del Serafico è l’importanza della qualità della cura che si basa sul principio ispiratore “La vita prima di tutto” e che quindi predilige un intervento verso la persona: la correttezza scientifica si coniuga quindi all’amore e alla dedizione al prossimo.
In linea profonda con il messaggio di San Francesco, a cui il Serafico è legato sin dalla sua fondazione, tutto il personale è umanamente e sinceramente coinvolto nel rapporto con i ragazzi: uno dei messaggi di San Francesco è infatti che le persone sono, prima di tutto, da amare e comprendere, solo in questo modo si possono aiutare pienamente.

Il Serafico svolge attività di riabilitazione e valutazione diagnostico-funzionale integrando percorsi e competenze multi-professionali e attuando strategie terapeutiche e di follow-up.
L’equipe multidisciplinare, che fa capo al Direttore Sanitario, è costituita da: fisiatra, neuropsichiatra infantile, neurologa, psicologo clinico, psicologa sistemico-relazionale, pedagogista, assistente sociale, oculista, odontoiatra/gnatologa e, all’occorrenza, viene integrata con ulteriori professionalità. Molti i trattamenti riabilitativi erogati, tra i quali: idrokinesiterapia, rieducazione neuromotoria, posturale e ortopedica, logopedia, CAA, terapia mio funzionale, terapia delle funzioni visive e uditive, terapia occupazionale, etc.
Il qualificato team di esperti elabora un percorso riabilitativo individuale (PRI) per ottenere il massimo livello di miglioramento.
Il Serafico, inoltre, svolge una specifica attività di valutazione clinico diagnostica funzionale orientando strategie terapeutiche di follow-up e di prevenzione. La complessità dei casi trattati e l’alto livello di specializzazione, hanno permesso di raggiungere traguardi importanti nella cura e nella riabilitazione dell’età evolutiva. Da oltre 140 anni il Serafico non ha mai smesso di rinnovarsi e adattarsi alle nuove esigenze dei suoi utenti: per questa ragione oggi è possibile usufruire, di molte strumentazioni diagnostiche e terapeutiche innovative come l’EEG Holter, il Neater Eater e il Neater Arm Support, sistemi modulari progettati per favorire l’autonomia nell’alimentazione nei gravi deficit neuromotori.
I bambini e i ragazzi svolgono percorsi che coinvolgono tutte le aree di sviluppo al fine di una riabilitazione globale.
La struttura offre, oltre a quello residenziale, un servizio diurno per l’età evolutiva, che accoglie e si prende cura di bambini con disabilità complessa provenienti dal territorio umbro, principalmente dai distretti dell’Assisano e del Perugino, ma anche dagli altri distretti sia della ASL n°1 che n°2 dell’Umbria. Il Servizio viene svolto in stretta collaborazione con le equipe (UMV minori) delle ASL di appartenenza e le famiglie.
L’obiettivo è quello di portare avanti un intervento riabilitativo globale, finalizzato al massimo sviluppo possibile delle abilità del bambino nelle varie aree funzionali, integrando le diverse professionalità e discipline.
Infatti in riabilitazione in generale, ma soprattutto nell’età evolutiva, ogni dimensione dello sviluppo è strettamente collegata con le altre ed è particolarmente importante la condivisione fra tutte le figure coinvolte nella presa in carico del piccolo “utente”.
Prima di tutto, però, il bambino è un bambino, e come tale viene privilegiata, nell’approccio educativo e riabilitativo, la componente affettiva, relazionale ed anche ludica della presa in carico. Il gioco è fondamentale nello sviluppo psicofisico del bambino, anche con disabilità.
Risulta quindi di particolare importanza l’avere a disposizione spazi pensati sulla base di bisogni assistenziali e riabilitativi, costruiti con accorgimenti tecnici specifici e dotati di attrezzature studiate per affrontare al meglio le difficoltà di bambini con disabilità, ma anche belli da guardare e da vivere, all’interno dei quali sperimentare il contatto con l’ambiente e con l’altro in maniera giocosa, serena e proficua.

Un elemento importante dell’intervento riabilitativo è costituito dalla cura speciale rivolta alle famiglie dei bambini e dei ragazzi con disabilità.
Il nucleo familiare è considerato una risorsa essenziale per i miglioramenti del bambino: i genitori vengono ascoltati ed aiutati fornendo loro una guida e gli strumenti necessari per comunicare sempre meglio con i loro figli e affrontare le sfide quotidiane della disabilità. Viene garantito un sostegno psicologico costante che permetta ai genitori di affrontare le varie fasi della vita e gli eventi critici che possono sopraggiungere. All’interno dell’Istituto, “Profumo di casa” è il punto di incontro dove mamme e papà possono ritrovarsi, confrontarsi o semplicemente rilassarsi insieme.
La presa in carico della famiglia, però, non si limita all’accoglienza e alla cura dei genitori: non vengono infatti dimenticati i fratelli e le sorelle dei ragazzi disabili, che meritano altrettanta attenzione e sostegno. A loro viene offerta una consulenza psicologica che si traduce, per i più piccoli, in attività ludiche e di drammatizzazione fino ad arrivare a riflessioni frutto delle stesse esperienze e, per i più grandi, in incontri individuali e di gruppo volti al confronto, alla condivisione e all’aiuto reciproco.

Per informazioni rivolgersi a:
Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi
Viale Marconi 6, 06081 Assisi (PG)
Telefono: +39-075-812411 r.a. Fax: +39-075-816820.
Web: http://www.serafico.org
E-mail: info@serafico.org
Dott.ssa Katia Caravello
Psicologa-Psicoterapeuta. Opera in Lombardia nell’area della disabilità visiva, lavorando con ragazzi ciechi e ipovedenti e con i genitori. Componente del Gruppo di Lavoro per il Sostegno Psicologico ai Genitori dei ragazzi ciechi e ipovedenti.
e-mail: caravello.katia@gmail.com