Treviso – Finalmente Sabato!, di Giovanni Piovan

Autore: Giovanni Piovan

Sii, perché al Sabato ci sono molti impegni, molte attività da svolgere. Il bucato, la spesa, le pulizie… insomma anche al Sabato la giornata vola via senza nemmeno accorgersene. Però… c’è anche un’attività bellissima: l’atletica con gli amici alla palestra di Treviso al pomeriggio dalle 15 alle 16,30. Un momento sempre molto atteso che dà un colore diverso alla nostra esistenza. Scusate, ma quali sono questi amici?

SONO gli amici dell’UNIVOC e dell’UICI, ma è lampante!

Ahhh, ora capisco!

Ci si trova in tanti nella palestra, si scambiano due chiacchere, solo due perché se si potesse di più anziché fare della ginnastica del corpo sarebbe solamente quella della lingua e il resto piangerebbe.

Bando alle ciance, proseguiamo con il nostro percorso! Allora. Si diceva che al pomeriggio del sabato facciamo ginnastica e che ormai viene svolta da diversi anni. All’interno del progetto “atletica” vi sono due persone di spicco che vale la pena descriverle: Roberto e Pierina. Non vogliamo scendere troppo nei particolari ma entrambi sono presidenti, entrambi sono un dono per il gruppo, entrambi anche di un certo “calibro” e il loro impegno è indiscusso tanto che quando parlano loro il gruppo… è molto attento (ci mancherebbe altro!)

Queste due figure hanno la grande capacità di generare sempre nuove idee e proposte e sulla stessa scia ne hanno pensato una di nuova: UNA GARA! Comeee!!!??? Una gara???

Già, una gara per tutto il gruppo. Non vedenti e ipovedenti e volontari. Ma allora è proprio vero!

I presidenti già da tempo stavano progettando questo e alla fine ci sono riusciti.

Eravamo tutti entusiasti ed elettrizzati. Non riuscivamo a stare nella pelle! Chissà che discipline dovevamo affrontare, che prove di difficoltà inaudita ci aspettavano… insomma non sapevamo nulla e non vedevamo l’ora di iniziare.

Il programma del pomeriggio prevedeva: ritrovo, prima prova, seconda prova e alla fine premiazione.

La prima consisteva nel lancio di uno speciale attrezzo simile ad un razzo, di nome VORTEX. Si lanciava come lanciare un giavellotto. Alla parte opposta degli atleti c’erano i direttori di gara, raccoglievano i dati dei lanci e questi venivano trascritti in un unico libro. Sempre sullo stesso libro venivano inseriti i dati della seconda gara.
La seconda consisteva in un percorso misto: una gimkana, tre salti a destra e sinistra, il lancio di una palla medica, alcune flessioni a terra e per finire una corsa all’indietro.

Nella prima prova gli atleti si sono dimostrati valorosi, hanno toccato lunghezze di tutto rispetto e diremmo anche da professionisti! La seconda abbiamo avuto qualche difficoltà dovuta alla fretta di arrivare prima possibile al traguardo. In questo secondo step ci sono state anche delle cadute nel tragitto.

Alla fine delle prove sono state tirate le somme e sono usciti i nomi dei vincitori, tutti premiati con medaglia, oro – argento e bronzo.

Lancio Vortex + gimkana, per la categoria non vedenti donne terzo posto De Vido Rosanna, secondo posto Romanello Lucia e primo assoluto Furlanetto Pierina.

Lancio Vortex + gimkana, per la categoria non vedenti donne terzo posto Carnevalle Cristiano, secondo posto Bassetto Roberto e primo assoluto Bordignon Giuseppe.

Lancio Vortex + gimkana, per la categoria volontari donne terzo posto Monego Piera, secondo posto Marini Roberta e primo assoluto Campion Mara.

Lancio Vortex + gimkana, per la categoria volontari uomini terzo posto Cescon Gianpaolo, secondo posto Pozzobon Moreno e primo assoluto Pelizzo Renato.

Abbiamo chiesto, ai consigli dell’UNIVOC e dell’UICI, di presenziare all’evento e di collaborare alla premiazione finale degli atleti.

Il pomeriggio si è concluso con un grande applauso a tutti i partecipanti, con la promessa da parte dei presidenti di una nuova gara in programma verso la tarda primavera e un vivo e un sentito ringraziamento per il lavoro svolto e gli sforzi profusi in tutti questi anni.

Nelle facce di tutti i presenti abbiamo potuto riscontrare felicità, contentezza e forse qualcuno anche un pochino di malinconia per non aver raggiunto certi risultati.

E’ sempre bello vincere un premio, sentirsi parte attiva della vita, aumentare l’autostima. Insomma procedere speranzosi nel futuro.  A volte, non raggiungere certi traguardi, è una molla per migliorarsi.

Crediamo che il grosso lavoro svolto in tutti questi anni sia stato principalmente “fare squadra”, luogo dove è possibile trascorrere alcune ore assieme ad altri che hanno gli stessi ideali e valori. Luogo dove potersi liberamente confrontare e sentirsi liberi e accettati per quello che si è realmente.

A noi, sembra proprio di esserci riusciti in questo obiettivo e di aver raggiunto livelli di condivisione anche elevati. Tutto ciò è frutto del lavoro, dell’impegno, della volontà, della disponibilità, della passione e amore di tutti e per tutti. Un ringraziamento davvero speciale lo desideriamo fare proprio al gruppo.

La promessa, che tutti noi ci facciamo, è quella di continuare ancora in questo percorso con lo stesso spirito e dedizione per un futuro migliore.

AUGURI A TUTTI.

Piovan Giovanni, Il gruppo “atletica”.