Testi scolastici negati a bambino ipovedente: UICI provvede alla trascrizione in caratteri speciali

A dieci giorni dall’inizio della scuola, un bambino padovano di nove anni, autistico e ipovedente, si è visto negare per mancanza di fondi la disponibilità dei libri di testo a caratteri tipografici speciali di cui ha bisogno per affrontare l’anno scolastico che lo vedrà impegnato in quarta elementare. La notizia è stata comunicata ai genitori dalla sezione territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, che fa da tramite fra la scuola e la tipografia specializzata che trascrive i testi in un formato leggibile anche per gli ipovedenti.

Subito dopo essere venuta a conoscenza della vicenda, la Presidenza Nazionale UICI si è attivata per mettere a disposizione del bambino i libri scolastici necessari al proseguimento dei suoi studi. I testi sono già in lavorazione presso la Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita di Savoia” di Monza e saranno pronti al più presto.
“Siamo molto soddisfatti della positiva risoluzione di un episodio che non avrebbe mai dovuto verificarsi” commenta Mario Barbuto, Presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. “Il diritto all’istruzione è un diritto fondamentale dell’uomo e non può in alcun modo essere subordinato a esigenze di bilancio. Anche in virtù del protocollo firmato poche settimane fa con il MIUR ci siamo mossi subito perché il bambino di Padova avesse la possibilità di iniziare l’anno scolastico al pari dei suoi compagni, unico aspetto davvero importante in tutta questa vicenda.”

Recentemente UICI e il MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa allo scopo di attuare azioni comuni volte a favorire e garantire l’inclusione scolastica degli alunni e degli studenti con disabilità visiva.
L’obiettivo fondamentale del protocollo è quello di offrire al MIUR – che condivide con UICI l’impegno a realizzare e rafforzare l’inclusione scolastica – un interlocutore unico ed autorevole a rappresentanza dell’intera gamma delle prestazioni di sostegno necessarie a garantire il raggiungimento della piena inclusione delle persone con disabilità visiva.

Oltre a essere un diritto inalienabile della persona, sancito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani dell’ONU e affermato dalla Costituzione Italiana, il diritto allo studio è cruciale per le persone cieche e ipovedenti, per le quali l’istruzione è uno strumento essenziale attraverso il quale raggiungere emancipazione, inclusione sociale e uguaglianza. Per UICI è perciò fondamentale che lo Stato si faccia garante di questo diritto anche verso i disabili visivi, mettendo a loro disposizione tutti i mezzi necessari.

Andrea Spaziani
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