Tecnologia e Accessibilità: ATM di Poste Italiane: software che vocalizza tutte le operazioni di prelievo, di Nunziante Esposito.

Autore: Nunziante Esposito

E’ ormai più di un lustro che collaboro, nell’ambito delle attività svolte dalla Commissione OSI, con i dirigenti e gli ingegneri dei Servizi Integrati di Poste Italiane di Napoli.

Questa esperienza, iniziata quando siamo stati chiamati a verificare l’accessibilità di un ATM intelligente che stavano realizzando con la collaborazione della facoltà di ingegneria dell’Università di Benevento, alla fine, ha prodotto una enorme delusione, dopo tutte le aspettative che aveva creato.

Dopo sei anni, di quasi assoluto silenzio in merito agli ATM intelligenti, abbiamo avuto da Poste italiane la richiesta di effettuare i test per verificare l’accessibilità di un software che rende l’ATM a guida vocale per un utilizzo in piena autonomia per un disabile visivo.

Nonostante abbiamo problemi di usabilità con il sito in generale ed ultimamente anche di accessibilità per il servizio del telegramma on-line che non si può più fare in piena autonomia per chi utilizza uno screen-reader, fortunatamente, dobbiamo dire che Poste Italiane è l’unico gestore ad annoverare tra i suoi prodotti il dispositivo per la firma Digitale Remota accessibile. Inoltre, è stata già avviata una collaborazione per cercare di eliminare dal sito di Poste Italiane quei problemi di usabilità e di accessibilità attualmente presenti.

Aver avuto questa richiesta di test per il software che vocalizzerà tutti gli ATM, ci inorgoglisce da un certo punto di vista, ma ci preoccupa per le aspettative che può generare tra i disabili visivi e per le conseguenti delusioni nel caso questo progetto, per una qualsiasi ragione, non fosse realizzato.

Dopo il test eseguito al software come ci è stato richiesto, test che riporto di seguito per far anche capire con che cosa abbiamo a che fare, con i tecnici intervenuti abbiamo anche parlato di alcuni problemi che ci sono stati segnalati da altri disabili visivi:

– App per iPhone che non consente di concludere le transazioni a causa del pulsante di conferma che non viene intercettato da VoiceOver.
– La possibilità, di cui si parla sul sito stesso, di eliminare il lettore vocale per eseguire le operazioni dispositive per Bancoposta.

Fortunatamente, ho trovato nelle persone con le quali ho eseguito il test, gli interlocutori giusti che hanno preso in carico questi problemi, promettendo di verificare e di venirci incontro con la loro risoluzione.
Riprendendo il discorso per il test eseguito, se si adotterà questo software su tutti gli oltre 7000 ATM di Poste Italiane, sarà una cosa importantissima per tutti i disabili visivi.

Infatti, tutti questi ATM vocalizzati, in aggiunta a tutti quelli che le banche hanno già vocalizzato in precedenza, possiamo dire tranquillamente di aver risolto il problema del prelievo in piena autonomia. La ragione è presto detta: gli ATM di Poste sono distribuiti in modo capillare su tutto il territorio italiano.

Con la speranza che questa modifica strutturale a queste macchine sarà realizzata come programmato, ecco di seguito il test del software per vocalizzarlo che ho eseguito per conto della Commissione OSI, su un ATM di Poste.

Premessa:

– Come concordato con i tecnici di Poste, per tramite della dr.ssa Pina Russo, il test è stato eseguito presso l’Ufficio Postale Centrale di Castellammare di Stabia (NA), in data 17 Luglio 2014, alle ore 11,30. Praticamente sotto casa mia.
– Erano presenti tre tecnici di Poste italiane, la dr.ssa Pina Russo ed il sottoscritto.
– Il test è stato eseguito sul dispositivo ATM dell’ufficio postale esternamente all’ufficio dove era dislocato. In pratica il normale ATM dell’ufficio.
– Questo ATM è stato preparato con il software da testare che consiste nel rendere l’ATM accessibile con guida vocale.

Esecuzione del test.

Consegnatami una cuffia ed avuto le giuste indicazioni per trovare la presa Jack per inserire lo spinotto, ho predisposto il tutto per ascoltare i messaggi dell’ATM.

Per avviare la guida vocale, come già previsto su molti ATM di banche che hanno i loro bancomat a guida vocale, ho premuto il numero 5 che presenta il classico puntino in rilievo.

La voce guida, tra l’altro prodotta con la sintesi vocale Paola della Loquendo, mi avvisava che se avessi premuto di nuovo il 5, avrei avuto in voce le istruzioni per usare l’ATM a guida vocale.

Il volume era alquanto basso per un ambiente aperto dove stavo operando, per cui, su indicazioni del tecnico, ho cercato il pulsante per aumentare il volume, quindi, ho seguito il filo delle cuffie, ho individuato il jack e sopra di esso ho trovato il pulsante per aumentare il volume.

Ho premuto di nuovo il 5 ed ho ascoltato quanto mi veniva riferito. Nei messaggi mancavano delle indicazioni, cosa che ho fatto subito presente e i tecnici hanno preso nota per aggiungerle nella versione definitiva.

Il tastierino numerico è quello tradizionale, per capirci, come quello del telefonino. Proprio a fianco del tastierino numerico, sul lato destro, ci sono 4 tasti di grandezza quasi doppia rispetto ai tasti del tastierino. Dall’alto verso il basso, abbiamo:

– Un tasto contrassegnato con una X in rilievo. Serve ad annullare l’operazione.
– Un tasto con una lettera C in rilievo. Serve a cancellare l’ultimo carattere inserito.
– Un tasto con una lettera O in rilievo. Serve a confermare. Insomma, con questo tasto si dà il consenso quando chiesto. Equivale a rispondere sì ed accettare.
– Un tasto senza indicazioni. E’ un tasto libero che al momento non serve.

Mi è stata consegnata una carta Bancoposta per eseguire un prelievo reale. Inizialmente non sapendo come inserire la carta, ho dovuto avere delle indicazioni dal tecnico che mi assisteva. Ho compreso presto che il cip che è presente sulla carta è ben individuabile per cui non ci sono difficoltà a capire che bisogna inserire la carta con il cip rivolto verso l’alto e con il lato più vicino ad esso in avanti.

Una volta avuta questa indicazione, è difficile che la si possa dimenticare. Inoltre, c’è da dire che la carta non può essere inserita in modo errato, per cui, al massimo si perde solo tempo.

Inserita la carta nell’apposita feritoia indicata anche nelle spiegazioni, la voce guida mi ha chiesto il pin di sicurezza. Il pin mi è stato dettato ed è stato semplice inserirlo. Ho poi dato la conferma pigiando il tasto con la lettera O.

La voce guida mi ha avvisato di attendere. Dopo qualche manciata di secondi, mi ha chiesto di inserire la cifra da prelevare e di confermare l’operazione.

Ho inserito il numero come mi è stato suggerito, ed ho confermato con il terzo tasto. Non c’è alcun bisogno di inserire i decimali, perché come già sappiamo, è possibile prelevare solo cifre intere.

La voce guida mi ha informato che stavo effettuando un prelievo della cifra digitata e che per continuare dovevo confermare. Ho premuto di nuovo il terzo tasto ed ho confermato.

Sullo schermo è comparsa la scritta non vocalizzata che mi chiedeva se desideravo la ricevuta, invitandomi a confermare. Anche questa anomalia, visto che la sintesi mi leggeva solo sì o no, è stata annotata dai tecnici e sarà messa a posto nella versione definitiva del software.

Avendo perso tempo, si è annullata l’operazione e la sintesi mi ha invitato a riprendermi la carta. Ho ripetuto l’operazione ed ho effettuato il prelievo per la persona che mi ha fornito la carta Bancoposta.

Avendo Poste Pay, ho fatto un prelievo in piena autonomia anche con la mia carta sul mio conto. E’ stata una cosa bellissima, visto che è la prima volta in tre anni che ho potuto effettuare un prelievo in piena autonomia.

Siccome ho chiesto per l’ipovisione, mi hanno informato che al momento di pigiare il numero 5, lo schermo diventa di colore nero e le scritte diventano di colore giallo, con un bel contrasto ed un forte ingrandimento.

Consapevole che solo questa modalità di contrasto non è sufficiente, anzi è sicuramente insufficiente per tutte le tipologie di ipovisione, ho chiesto di far testare questo tipo di schermata anche da un ipovedente della Commissione OSI e mi hanno detto che sarà fatto un test in remoto quanto prima.

Per gli ipovedenti è importante avere la gestione del monitor in modalità accessibile, con tutti i contrasti e tutti i colori per tutte le patologie di ipovisione più importanti, ma mi hanno riferito che non sanno se sarà possibile poter implementare altro.

Comunque, in considerazione del fatto che si ha una guida vocale molto semplice e funzionale, ed essendo una operazione di brevissima durata, anche se non fossero implementati altri tipi di contrasti ed ingrandimenti per venire incontro a tutte le tipologie di ipovisione, non sarebbe un grosso danno. Infatti, sarebbe solo necessario portarsi una cuffietta per ascoltare la voce guida.

Al di la della richiesta di far effettuare un test da parte dell’ipovedente e della possibilità di implementare altri contrasti, mi sono consultato con il sig. Massimiliano Martines, ipovedente della Commissione OSI, per avere anche il suo parere in merito. Massimiliano concordava con me che non era necessario fare altro e che era già sufficiente utilizzare la voce guida, cosa che abbiamo già comunicato anche ai responsabili di Poste Italiane.

Infatti,diceva che sono troppe le variabili in gioco, tra cui: posizione dell’utente rispetto al monitor, contrasti di luce creati da fonti esterne, posizione del monitor rispetto alle fonti di luce stesse, utilizzo o meno di occhiali, eccetera, quindi, è inutile implementare altre tipologie di contrasti tra sfondo e testo. L’unica cosa necessaria, solo per coprire più tipologie di ipovisione, bisogna sostituire il contrasto attualmente scelto con quello più idoneo: sfondo nero e caratteri bianchi.

Ho chiesto anche le tempistiche di realizzazione di questo progetto su tutti gli ATM di Poste Italiane e mi hanno riferito che per il momento non si sa. Presumibilmente, è prevista la realizzazione del progetto dilazionato nel tempo a partire da Settembre-Ottobre prossimo. Il tutto è legato come sempre ai costi, sia del software, sia delle modifiche hardware da apportare agli ATM, anche se personalmente ho messo in forte evidenza la necessità di questa importante soluzione per l’autonomia di tutti noi.

Spero che questo progetto, molto importante per i disabili visivi, sarà approvato e realizzato quanto prima. Intanto, pur ringraziando Poste Italiane per questa attenzione nei nostri confronti, mi voglio augurare che non si riveli poi una chimera, come è avvenuto per gli ATM intelligenti che non sono stati più realizzati.

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`Nunziante Esposito <nunziante.esposito@uiciechi.it>`_