Disabilità, ecco la nuova app Salablu+: l’ausilio 2.0, di Lorenzo Imperiale

La nuova Applicazione sarà dedicata alle persone con disabilità o ridotta mobilità (anche temporanea) che viaggiano in treno: dall’ausilio interattivo a quello pratico, ecco tutte le novità di “Salablu+”.

“Salablu+” (letta “Sala Blu Plus”) è la nuova app di RFI che consentirà di prenotare i servizi di assistenza della Sala Blu con maggiore semplicità e risparmio di tempo, dando la possibilità all’utente di accedere anche a servizi aggiuntivi.
Richiedere e prenotare assistenza comodamente dal proprio smartphone dunque, da oggi non è più utopia: questo sarà infatti l’obiettivo di questa nuova applicazione, presentata alla stazione Termini di Roma dall’ad e dg di RFI, Maurizio Gentile, da Simona Cristofari, Responsabile Servizi alla Clientela di RFI, da Carmela Apice, Project manager presso RFI Rete ferroviaria Italiana e da Roberto Spina, Responsabile e Direttore ADR. Come spettatori interessati, erano presenti alla conferenza stampa di presentazione anche Annita Ventura, Consigliere Nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Roma e Salvatore Romano, Direttore Generale della medesima Onlus.

Questo nuovo servizio 2.0 permetterà a tutti gli utenti disabili o con mobilità precaria che ne usufruiranno, di costruire il proprio viaggio in maniera semplice, intuitiva ed immediata, consultando in tempo reale i tabelloni degli orari di partenza e arrivo di qualsiasi stazione, di ricevere notifiche riguardo il proprio itinerario e di contattare un operatore di Sala Blu per un servizio di assistenza di qualsiasi tipo. Quest’ultimo è inoltre arricchito con la nuova funzionalità web-chat dedicata alle persone con disabilità uditiva. L’Applicazione quindi, certificata ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità), assisterà gli utenti in tutte le fasi del viaggio, dalla preparazione all’arrivo in stazione, passando al trasporto a bordo del treno.

Ha spiegato Gentile: “È possibile effettuare la prenotazione anche 1 ora prima. Tanta l’attenzione verso l’utente quanto la cura della scelta del personale delle imprese appaltatrici che eseguono l’azione fisica dell’accompagnamento al treno. Stiamo anche pensando a delle forme meno impegnative come delle rampe che sto facendo progettare dalla nostra direzione tecnica per rendere ancora più semplice e più immediata la possibilità di muoversi. Stiamo inoltre effettuando un massiccio investimento per quanto riguarda un ulteriore abbattimento delle barriere architettoniche, perché sia la possibilità di muoversi liberamente nella stazione che avere bisogno di un’assistenza specifica, devono essere elementi che qualificano il nostro servizio ed elementi che vengono incontro al cliente. Questa nuova app servirà proprio ad allargare questa possibilità di accesso, che ritengo uno degli elementi che avvicinerà ancora di più il cittadino ad un servizio ferroviario di qualità”.

È intervenuta poi Simona Cristofari, Responsabile Servizi alla Clientela di RFI: “Oggi abbiamo inserito un nuovo tassello molto importante, che è quello della frontiera dell’accessibilità digitale, sapendo che questo non è un tema non così scontato. Passiamo quindi dal viaggio virtuale del nostro utente con disabilità al viaggio fisico, passando dal luogo storico della “Sala Blu” a quello digitale dell’applicazione, senza più vincoli di fasce orarie per prenotare i biglietti di viaggio. I tempi dell’app erano quindi maturi e, grazie anche all’aiuto dei vostri betataster delle vostre associazioni, abbiamo potuto realizzarla, venendo sempre incontro alle esigenze degli utenti e migliorandola”.

L’ingegnere Apice ha poi spiegato le funzionalità dell’app nel dettaglio: “L’app “Salablu+” si pone come un assistente virtuale che accompagna il passeggero durante tutte le fasi del suo viaggio, come se fosse un’estensione della “Sala Blu”. Vi si può accedere con le stesse credenziali con le quali è possibile entrare nel sito “Sala Blu Online”, e si presenta con una Homepage semplice ed intuitiva con solamente 6 box principali: “Nuova richiesta di assistenza”, “Viaggi in autonomia”, Tabelloni orari”, “Stazioni”, “I miei viaggi” e “Altro”. “Attraverso il servizio “Nuova richiesta di assistenza” l’utente può chiedere un servizio alle “Sale Blu” e questa richiesta viene presa in carico in tempo reale dagli operatori. Ci sono casi in cui il passeggero viaggia in autonomia: in questi casi, l’utente può comunque pianificare il suo viaggio e attraverso la funzionalità “Viaggi in autonomia”, specificando le stazioni di partenza e di arrivo, può seguire l’andamento del suo treno. C’è poi la possibilità di visionare il tabellone orari e l’elenco delle stazioni, alle quali sono poi legate tutte le info riguardanti l’accessibilità. Il pulsante “I miei viaggi” invece è riepilogativo: qui troverete l’elenco di tutti i viaggi che avete prenotato attraverso la “Sala Blu” e anche attraverso “Viaggi in autonomia”, con la possibilità anche di richiedere un contatto con un assistente della Sala. La sezione “Altro” infine propone l’informativa della privacy ed un tutorial”. Ha concluso poi Apice: “Quest’app è integrata con gli strumenti nativi dei nostri device: ad esempio, se noi abbiamo attivato la funzionalità “voice over”, l’app sarà in grado di leggere in “voice over”, così anche il non vedente potrà avere accessibilità a tutte le informazioni presenti nell’app.

È nuovamente intervenuta Simona Cristofari riguardo i non udenti: “Questo fatto ci è stato segnalato dalle persone con disabilità uditive, le quali non avevano le stesse opportunità degli altri viaggiatori nell’interagire con le Sale Blu. Abbiamo quindi ufficializzato il canale chat di “Sala Blu Online”, il quale permette di chattare in tempo reale con assistenti di “Sala Blu”, dando la possibilità ai non udenti di chiedere le cose che tutti gli altri possono chiedere via telefono”.

Ha concluso poi la conferenza stampa il dottor Spina di Aeroporti di Roma: “Mi fa molto piacere far parte di questo progetto. Siamo così in grado i offrire un servizio che faciliti l’attraversamento dell’aeroporto, affiancato da un collegamento ferroviario efficiente, integrato alla strutta aeroportuale. L’obiettivo adesso è quello di promuoverne la fruizione affinché molte più persone potranno utilizzarla”.

Al momento delle domande, ha preso poi la parola Salvatore Romano, Direttore Generale UICI: “L’app va a completare questo discorso importante della completa autonoma delle persone che viaggiano. Questo è un servizio eccellente: i numeri ci fanno capire quanto la clientela apprezzi questo servizio. Da parte nostra un plauso a quella che è l’iniziativa e il massimo della disponibilità a collaborare nella crescita di questo servizio. Noi chiediamo però la massima attenzione, perché può capitare, in un servizio così complesso, che non ci si ritrovi con gli appuntamenti con gli operatori: a me, come a tanti altri, è capitato di non riuscire ad incontrare l’operatore, così si rischia di perdere proprio il viaggio. Vorrei chiedere questo: quali sono attualmente all’interno dell’app le soluzioni implementate e quali no?”

Alla domanda ha risposto la dottoressa Cristofari: “Una delle cose che lei ha citato, e alla quale teniamo molto, è il tema del disorientamento delle persone non vedenti che si muovono da sole all’appuntamento con gli operatori della “Sala Blu”: esiste un pulsante di “recall” che permette di richiamare l’operatore e che si avvia automaticamente in corrispondenza di un viaggio nel quale è stata richiesta assistenza, non però in caso di viaggi in autonomia”.

Ha poi aggiungo l’ingegner Apice: “Cliccando questo pulsante, dopo qualche minuto riceve la chiamata dell’operatore della “Sala Blu”, il quale ha tutte le info dell’utente e può così sapere chi sta contattando”.

Ha ripreso poi la parola Romano per un’altra domanda: “Un’altra questione riguarda i tempi di prenotazione: l’app dovrebbe essere intelligente e riconoscere i tempi. Se io sulla tratta Roma – Bologna, come da regola, posso prenotare fino ad 1 ora prima, noi chiederemo che l’app quantomeno si avvicini a questi standard, perché 24 ore ci sembrano davvero troppe”.

La dottoressa Crtistofari ha poi risposto: “Le 24 ore sono cautelative: abbiamo utilizzato lo stesso criterio di mail e “Sala Blu Oline”. È ovvio che tutta la normativa chiede tempi più veloci, nel tempo ci adegueremo e velocizzeremo il tutto. In questa fase abbiamo utilizzato un metodo più cautelativo per evitare qualche defaillance, nel tempo miglioreremo”.

Einstein diceva: “Un giorno le macchine riusciranno a risolvere tutti i problemi, ma mai nessuna di esse potrà porne uno”. È proprio questo l’obiettivo di “Salablu+”: gli utenti pongono dei problemi, l’app li risolve in maniera rapida ed efficace. L’aiuto 2.0 serve ad offrire al cittadino un’assistenza a 360 gradi che sia in grado di integrarlo sempre di più all’interno della società e di renderlo autonomo all’interno di contesti che, solo qualche anno fa, sembrava impossibile che lo potesse diventare”.