Reggio Emilia – Parte la sfida di SoundSight per aiutare i ciechi: servono 250 mila euro

Il software nato al CERN che permetterà alle persone non vedenti di allenare il proprio udito per percepire e identificare gli oggetti, fino a poter muoversi in autonomia. Da domani, Lunedì 21 Dicembre, parte la campagna crowdfunding di SoundSight Training su Kickstarter: servono 250 mila euro.

L’idea della studentessa di ingegneria gestionale dell’Università di Modena e Reggio Emilia Irena Lanza di 25 anni arriva alla fase operativa. Irene è il Ceo di Soundsight Training, una start up che si pone un obiettivo che potrebbe davvero rivoluzionare il mondo: dare la vista ai ciechi con il suono, sfruttando una tecnica che può essere adottata da tutti per aumentare la percezione di sé nell’ambiente. In una parola: ecolocalizzazione.
Da domani sarà online la campagna mondiale di crowfunding sulla piattaforma Kickstarter, l’obiettivo di raccogliere i 250 mila euro necessari a sviluppare il prototipo e renderlo accessibile a tutti. Se la campagna andrà a buon fine, dal 2017 il software sarà open source.
Per noi il crowdfunding non è solo un metodo di finanziamento collettivo, ma anche l’occasione di uno sviluppo collettivo, infatti chi donerà potrà diventare uno dei nostri primi utenti e avrà l’occasione di dare la propria opinione e confrontarsi con sviluppatori e designers.
SoundSight Training è una realtà virtuale acustica che simula l’interazione del suono con diversi scenari, dando l’occasione ai non vedenti di imparare come ecolocalizzarsi nello spazio.
Con una donazione di 25€ si riceverà il proprio nome in braille, con 50€ sarà possibile avere un video illustrativo del software SoundSight, con 250€ sarà possibile ricevere una licenza del programma da donare a una scuola o a una associazione di ciechi, con 630€ si potrà scegliere le caratteristiche ambientali del software, 1800€ i tecnici realizzeranno una simulazione dell’ecolocalizazzione su un luogo reale a tua scelta.
Ma non è finita qui, salendo di generosità sarà possibile passare un pomeriggio e andare a cena con tutto il team di SoundSight al CERN di Ginevra o Bologna (3500€) invece con 5000€ si riceverà l’hardware di SoundSight.
Tutte le donazioni sono importanti, sarà possibile donare anche un solo euro e si verrà ringraziati pubblicamente da Sound Training. Ci sarà tempo fino all’8 febbraio 2016 per partecipare a questa campagna di generosità.

Come è nata l’idea, come funziona il software, quando e grazie a chi è stata sviluppata?
“In questo momento lavoriamo su un prototipo dimostrativo già testato da non vedenti – risponde Irene – che può essere utilizzato con un normale computer. Servono due periferiche: cuffie e microfono. Grazie al microfono il non vedente dà un input e ascolta il ritorno dell’eco in base all’ambiente simulato all’interno del software. Il principio è lo stesso del sonar, la tecnica del pipistrello. Allenandosi, anche i vedenti possono migliorare le loro capacità. Chiunque potrebbe imparare ad ecolocalizzarsi in base al suono.
Per sviluppare il software abbiamo lavorato con un gruppo di tre volontari, tutti non vedenti tra cui Cecilia Camellini di Formigine (già campionessa paralimpica di nuoto).
Un risultato straordinario ottenuto in meno di un anno di lavoro. “Grazie all’università, ho potuto frequentare per 6 mesi il corso Cbi (Challenge Based Innovation) de IdeaSquare, Cern insieme a studenti provenienti da università di tutto il mondo. Siamo stati divisi in team. Al mio è stata affidata questa sfida: trovare una soluzione tecnologica per i non vedenti. Durante questa esperienza ho avuto la fortuna di conoscere i miei due attuali compagni di viaggio, Marco Manca (italiano, medico, 36 anni, lavora ancora al Cern) e Henrik Kjeldsen (ingegnere informatico tedesco di 36 anni che lavora a San Francisco), con i quali ho iniziato a lavorare nel febbraio 2015”.
“Ora abbiamo una sfida – prosegue Irene – vogliamo continuare i nostri studi e rendere SoundSight Training reale. Per questo abbiamo deciso di lanciare la campagna di crowfunding con l’obiettivo di raccogliere 250 mila euro. Su Kickstarter pubblicheremo un nostro video di presentazione girato insieme ai nostri volontari. I soldi serviranno per arrivare in un anno ad avere non più solo un prototipo dimostrativo, ma un prodotto che i non vedenti potranno utilizzare”.
E sulla scelta dell’open source: “Stiamo parlando di uno strumento educativo. Sarebbe sbagliato tenerlo chiuso in uno scrigno e non condividerlo”.
Una scelta che fa onore al team di Soungsight Training. Se diffuso su larga scala, questo software potrebbe davvero aiutare milioni di persone.
Fotografie:
Logo di SoundSight Training: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7WVjVybHl3SFlyTUE/view?usp=sharing
Sessione di test del prototipo: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7WWlp5Q3RyNHFwc0U/view?usp=sharing

Un esempio di uno dei livelli all’interno del prototipo dimostrativo: https://drive.google.com/file/d/0B6Phjbi6RJ7Wd01qVHlUX3ROUkU/view?usp=sharing

Per maggiori informazioni:
Lanza Irene, CEO di SoundSight Training lanzairen@gmail.com – 3490873339
Facebook SoundSight Training