Ottobre da vivere, di Mario Barbuto

Ogni adempimento in vista del Congresso è stato effettuato. Ancora pochi dettagli e la macchina sarà pronta a mettersi in moto. Perfino il voto on line è stato messo a punto, sperimentato e certificato dalla nostra Commissione elettorale di garanzia.

Abbiamo completato i cinque Seminari Tematici di Avvicinamento al Congresso e abbiamo avuto una partecipazione molto elevata di persone interessate: fra i 350 e i 400 partecipanti complessivamente.

Persone che si sono appassionate ai temi principali della nostra azione associativa e che, in molti casi, hanno offerto il proprio contributo originale su argomenti quali Lavoro, Istruzione, Mobilità, Organizzazione associativa, Raccolta fondi, Accessibilità, Patrimonio sociale e tanti altri ancora.

Abbiamo ospitato e ascoltato esperti dei vari settori, personalità politiche e illustri docenti che ci hanno aiutato a orientarci nei vari aspetti dei temi trattati, anche per non correre il pericolo di rimanere semplicemente arrotolati su noi stessi a contemplare il nostro ombelico. Queste personalità, infatti, hanno contribuito a mostrarci la porta e la finestra sul mondo. La via per guardare fuori dal recinto entro il quale siamo soliti pascolare, per trovare invece la società di tutti, quella con la quale dobbiamo continuare a imparare a misurarci e confrontarci.

Già, e Genova, intanto? Le celebrazioni del Centenario, il nostro compleanno, il Premio Braille in edizione speciale…

Con l’aiuto dei nostri dirigenti associativi della Liguria, abbiamo finalmente messo a punto il programma della serata del 24 ottobre al Carlo Felice; abbiamo definito col teatro i protocolli di sicurezza, prenotato alberghi per accogliere i soci provenienti dalle varie sezioni d’Italia, effettuato sopralluoghi e intrecciato contatti a non finire per assicurare la buona riuscita dell’evento, comprese le riprese tv della RAI.

Poi i contatti con il vescovo della Basilica delle Vigne per la consegna della campana Aurelia, in memoria del nostro fondatore Aurelio Nicolodi, prevista per domenica 25 alle 17.

E il torneo dimostrativo di scacchi. Sempre domenica dalle 14 alle 19.

Infine, lunedì. Giorno del compleanno. Abbiamo rinunciato alla ricca mostra del Centenario, per evitare complicazioni di carattere sanitario legate alla diffusione del CoronaVirus. Ma l’annullo e l’emissione del francobollo commemorativo del Centenario dell’Unione non possiamo trascurarlo…

Dopo aver opzionato e visionato cinque, sei diverse location, siamo riusciti a mantenere la cerimonia dell’annullo, ovviamente in condizioni di assoluta sicurezza, stanti le disposizioni attuali del momento nel quale scrivo queste note, che pure potrebbero mutare da un momento all’altro.

Ah, e i numerosi decreti legge in cammino nelle aule del Senato e della Camera?

Abbiamo ottenuto limiti di fatturato più bassi per obbligare le aziende al rispetto delle norme sull’accessibilità. Abbiamo lottato con tutte le nostre forze per convincere il Parlamento e il Governo a estendere anche ai ventesimisti i benefìci pensionistici per i ciechi assoluti con reddito non superiore a 8.465 Euro. Ci siamo misurati e scontrati con i calcoli contabili del Ministero di Economia e Finanza che ci sono stati fatali, pur ottenendo un impegno a includere il provvedimento nella prossima legge di Bilancio.

Già, c’è anche quella… L’incubo periodico di questo vostro Presidente che ogni anno, tra ottobre e dicembre, inizia i propri mesi di Passione. Quest’anno segnato dalla crisi sociale e sanitaria, tutto diviene più complicato e a rischio.

Eppure dobbiamo tutelare e difendere le risorse che trasferiamo, in larga misura, al territorio e alle sezioni. Il nostro Irifor che ci consente tutte le azioni riabilitative e abilitative sul territorio, alfabetizzazione informatica, intervento precoce, supporto ai centri di Consulenza Tiflodidattica, corsi di mobilità e autonomia, ricerche a carattere universitario e tanto altro ancora che riusciamo a sostenere finanziariamente nelle sezioni e nelle regioni, grazie al contributo previsto dalla legge 378 del 1993. Il nostro Libro Parlato, grazie al quale possiamo assicurare audiolibri di vario genere, di primo e secondo livello, oltre alla nostra SlashRadio che offre informazione e dona compagnia a tanti e tanti ciechi e ipovedenti ovunque in Italia e anche all’estero.

E poi i nostri enti collegati che necessitano almeno di conferma delle risorse a loro disposizione: Biblioteca di Monza, Federazione pro ciechi, Polo tattile e Stamperia di Catania, Fondazione LIA, IAPB…

Ma ottobre ci riserva ancora altro. La Giornata nazionale del Cane Guida. Tanto difficile da celebrare on line dove i nostri amici a quattro zampe non si possono toccare, accarezzare, ammirare. L’abbiamo legata a una consegna di nuovi cani guida che faremo a Messina, grazie al Centro Helen Keller, il 22 ottobre. Con il supporto della nostra Commissione nazionale Cani Guida, in quella occasione, faremo un collegamento on line e avremo utenti, operatori e scuole di tutta Italia, virtualmente intorno a un tavolo, per parlare di addestramento, unificazione di protocolli e metodologie, normative di tutela e altro.

L’impegno a supporto della campagna di civiltà contro l’uso selvaggio dei monopattini elettrici, rispetto ai quali è stato interpellato il Governo per avere risposte e certezze circa i provvedimenti in adozione per contenere un fenomeno che mette a rischio la nostra incolumità ogni giorno per le vie e sui marciapiedi delle nostre città.

Ma non può bastare!

Per non farci mancare davvero nulla, abbiamo infine anche la candidatura al prossimo Congresso. Quasi me ne dimenticavo, tanto sono costretto, mio malgrado e con tanto rammarico, a riporla in un angolo nascosto e remoto della mia mente…

Trentadue candidati al Consiglio Nazionale, per ventiquattro posti disponibili, si sono riconosciuti attorno al mio nome e alla mia leadership per presentarci insieme per l’Unione in una lista, una squadra con una sola anima e tanti cervelli pensanti.

Questa squadra ha bisogno di riunirsi, parlare, dibattere, per presentarsi al meglio all’appuntamento congressuale, ma soprattutto alle scadenze che ci attendono nei prossimi cinque anni di lavoro e di impegno.

Troveremo il tempo anche per questo, naturalmente. Come è giusto e doveroso, nel rispetto dei congressisti e delle regole.

Restiamo uniti, compatti, determinati e pronti ad affrontare le sfide gigantesche del nostro secondo secolo di esistenza.

Viva l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti del Centenario!