Monza 9 Novembre 2016, la Biblioteca Italiana per Ciechi “R. Margherita” di Monza ha finalmente la sua Sede Sociale, di Vincenzo Monza

Autore: Vincenzo Massa

Una giornata tersa con un sole che con i suoi raggi tenta di lenire i troppi gradi persi nei precedenti giorni che oltre a far cadere bruscamente la temperatura hanno portato il primo freddo autunnale nelle case e nelle strade monzesi. Tutto sembra essere uguale in questa giornata frenetica di via vai di auto, di corrieri che consegnano merci, i ragazzi che vanno a scuola ed i pendolari che scendono dai treni per raggiungere gli uffici. Un giorno come gli altri, dunque, questo mercoledì 9 novembre 2016 eppure.. eppure in via Giuseppe Ferrari 5/A da questo mercoledì si cambia la storia della città e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti si avvicina al suo centenario in maniera straordinaria perché la Biblioteca Italiana per Ciechi “ R. Margherita” con Sede in Monza sta per scrivere una pietra miliare dopo 88 anni di vita. Entrando alle 7,30 negli uffici, come accade ormai da molti giorni, incontri il presidente Pietro Piscitelli che con il vice presidente Giampiero Notari vanno ispezionando locali e spazi affinché tutto sia perfetto per il pomeriggio. Prima di questo però c’è tempo di accompagnare Salvatore Romano negli spazi aperti per concedergli l’ultimo sigaro e concordare le ultime attività sino alle 8,30 quando è fissato l’inizio del Consiglio d’Amministrazione artefice di tutto il lavoro che ha permesso di raggiungere questo traguardo prestigioso. Sono le 16 ci siamo. Con l’arrivo del Presidente Nazionale, preceduto dai componenti della direzione nazionale e dagli impiegati, ci si prepara ad iniziare l’incontro che porterà di li a poco a far conoscere a tutti il rinnovato centro di produzione della Biblioteca. Per presentare l’evento il Presidente Piscitelli, emozionato e felice per questo nuovo traguardo raggiunto, usa come prime parole -“una giornata storica per l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, per la Biblioteca e tutti i ciechi e gli ipovedenti italiani. La passione, un pizzico d’incoscienza e la voglia di scommettere sul futuro ci consentono oggi di dichiarare ufficialmente che la Biblioteca Italiana per Ciechi “R. Margherita” di Monza ha finalmente la sua Sede Sociale e nel contempo a breve vi accompagneremo nella nuova e moderna linea di produzione. La storia dell’Ente, la nascita dei Centri di Consulenza Territoriale, lo sviluppo della produzione libraria ampliando l’offerta per i testi scolastici, oltre al braille, ai caratteri ingranditi sino ad arrivare ai testi informatici. Il prestito libro, l’ammodernamento del codice Braille, le numerose riviste create a supporto della diffusione culturale e per favorire politiche efficaci d’integrazione hanno completato un intervento che ad ogni servizio enunciato ha agganciato il numero di fruitori o la quantità di patrimonio librario in possesso oggi dalla Biblioteca.” – Nel concludere il suo intervento il presidente Piscitelli ha affermato “- Questa giornata ripaga in parte i grandi sacrifici di questi anni, perché c’è tantissimo lavoro ancora da fare, e credo che risponda in maniera seria alle preoccupazioni dei dipendenti rispetto al futuro.” – La nuova sede e la nuova linea di produzione, che a pieno regime saranno capaci in un ora di stampare sino a 28000 pagine, sono diventati certezze e non più previsioni. A queste due basi, grazie al supporto e il sostegno dell’UICI promotore di questo Ente dovrà seguire ora una massiccia opera di conoscenza e presa di coscienza da parte delle istituzioni e della società. Ancora una volta i ciechi dimostrano di non voler chiedere privilegi ma l’opportunità di competere alla pari.-. Al Presidente Piscitelli hanno fatto seguito gli interventi del vice sindaco, Cherubina Bertola, e di due assessori comunali di Monza, Marrazzo e Montalbano oltre all’assessore alla cultura della provincia brianzola che nei loro interventi hanno messo in luce l’importanza strategica per il territorio di poter far riferimento ad un ente così importante qual è la Biblioteca elogiando l’opera fattiva del Presidente Pietro Piscitelli, che con il vice presidente in primis, e l’intero consiglio d’amministrazione hanno saputo aprire in maniera brillante una porta per il futuro. Il vice sindaco al termine del suo intervento ha consegnato una medaglia con il simbolo di Monza al presidente Piscitelli. Dopo questo forte momento di commozione è toccato al Presidente Nazionale UICI, Mario Barbuto, chiudere questa prima parte un poco più istituzionale – “Che bella emozione entrare un questo luogo e straordinario per noi ciechi. Una mescolanza di emozioni accompagnava la mia mente pensando a quando giovane studente attendevo con ansia l’arrivo dei testi dalla mitica Biblioteca. Oggi son qui felice di poter vivere un momento speciale, perché questa sede diventa per noi e per le generazioni future, la chiave d’accesso alla cultura e all’istruzione. Per questo voglio ringraziare Pietro e l’intero consiglio d’amministrazione per tutto il lavoro che hanno fatto in questi anni. Avevamo bisogno di mettere un fermo qui a Monza per riaffermare il primato del diritto all’istruzione e l’accesso alla cultura per tutti i ciechi italiani. Convinti di questa idea essendosi la Biblioteca aggiudicata la gara d’appalto, abbiamo deliberato, già dagli scorsi mesi, di affidare la stampa di tutte le nostre riviste alla Biblioteca ottenendone anche un cospicuo risparmio per le casse dell’Unione. Ora parte però la sfida vera, quella di trasformare il tutto in un grande viaggio nel mare della concretezza, capace di rispondere sempre e comunque in maniera attenta e puntuale a tutte le esigenze dei ciechi e degli ipovedenti italiani. L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti crede con forza in un futuro possibile, ed è per questo che continuerà ad essere vigile e attenta, affinché non si speculi o peggio si faccia mercimonio della cecità, anche i ciechi e gli ipovedenti possano rivendicare la dignità di donna e di uomo, diverso ma simile al resto dell’umanità” -. Con la cerimonia del taglio del nastro e la visita alla nuova linea produttiva da parte di tutti gli ospiti, della direziona nazionale UICI, dal consiglio d’Amministrazione della Biblioteca e delle autorità presenti si è conclusa una giornata epocale per l’UICI e la Biblioteca. Questo 9 novembre 2016 proietterà la storia di questi Enti nel futuro con l’ambizione di vincere indifferenze ed egoismi figlie di una globalizzazione selvaggia che troppo spesso relega l’uomo agli ultimi posti di tutte le graduatorie.
Vincenzo Massa

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