Massimo Giletti- Un Naso Lungo Da Pinocchio -Comunicato Stampa, di Mario Barbuto

Autore: Mario Barbuto

UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI – PRESIDENZA NAZIONALE

Questa Presidenza Nazionale esprime profondo rammarico e vivo sconcerto per le modalità con le quali è stata organizzata la trasmissione televisiva “L’ARENA” condotta da Massimo Giletti e andata in scena ieri, domenica 6 aprile 2014.

La faziosità e la superficialità con le quali Giletti aveva già affrontato in passato l’argomento dei “falsi ciechi” ci erano note.

Oggi però dobbiamo aggiungere una nuova perla al ricco curriculum di Giletti: la falsità.

Da giorni, infatti, questa presidenza era stata invitata a partecipare alla trasmissione in parola per domenica 6  aprile; salvo ricevere, giovedì 3 aprile,  una telefonata dalla redazione RAI di Giletti, con la quale ci veniva comunicato uno spostamento ad altra data.

Con sorpresa, invece, la trasmissione è andata in onda e forse qualcuno avrà potuto notare come il naso di Giletti si fosse già allungato un po’, a causa della bugia che ci era stata detta al solo scopo, dobbiamo ritenere, di lasciar fuori l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti da un confronto che il nostro valente conduttore ha sempre inteso condurre a senso unico e a modo suo.

Ci domandiamo se i dirigenti RAI, reputano forse opportuno trattare un argomento come “i falsi ciechi” tenendo fuori, intenzionalmente, la più grande e rappresentativa associazione di categoria. L’unica, per legge e per rappresentatività, ad avere il Diritto di essere interpellata e ascoltata sul tema, per portare all’attenzione del grande pubblico la voce vera degli interessati.

Con pacata fermezza, questa Presidenza Nazionale chiede alla RAI un sollecito atto riparatore che permetta di trattare il delicato argomento dei “falsi ciechi” nel modo più corretto, a tutela delle persone coinvolte e nell’interesse di una informazione completa, come è legittimo attendersi da un servizio pubblico.

Al signor Giletti, l’invito a non essere “falso” per il futuro, pena l’allungamento del suo naso, con grave danno per la sua immagine televisiva.