La prevenzione non va in vacanza

Autore: Salvatore Giambrone

La prevenzione non va in vacanza: proteggere gli occhi in spiaggia e in montagna

Consigli per un corretto stile di vita rivolti in particolare ai soggetti più fragili

L’estate è la stagione delle vacanze e della spensieratezza. Si va al mare o in montagna, ma bisogna prestare attenzione allo stile di vita per proteggere la vista dagli effetti dannosi del sole a causa dei raggi ultravioletti (i cosiddetti UV).

I raggi UV sono invisibili all’occhio umano e manifestano i loro effetti particolarmente nelle ore calde dei mesi estivi, quando il sole è più alto ed il cielo più limpido. La loro intensità aumenta anche con il crescere dell’altitudine: ogni 1000 m di altezza i livelli di UV crescono del 10-12%. L’esposizione ai raggi UV, oltre ad essere causa di malattie gravi quali melanomi e carcinomi, possono provocare fastidiose irritazioni agli occhi.

È indispensabile quindi adottare comportamenti protettivi quali l’uso di occhiali da sole in grado di assorbire i raggi dannosi (quelli con etichetta UV 400), indossare cappelli a falda larga e limitare il più possibile l’esposizione alla luce solare nelle ore più calde della giornata (tra le 10 e le 14).

Anche l’acqua salata del mare e quella trattata con il cloro in piscina possono provocare irritazione agli occhi. Se gli occhi non sono già irritati, tenerli aperti sott’acqua non fa male, ma è consigliabile comunque per i bagnanti usare occhialini o maschere.

È invece assolutamente sconsigliato fare il bagno con le lenti a contatto perché aumentano il rischio di contaminazioni batteriche che provocano cheratiti e altre infezioni oculari. Se ci si dimentica di toglierle prima di tuffarsi in mare o in piscina, vanno rimosse immediatamente e buttate via. Se proprio non si può fare a meno di usarle, prima di immergersi ricordare di proteggersi con occhialini.

Un consiglio prezioso alle persone anziane: durante l’estate mangiare molta frutta e verdura e bere molta acqua perché anche l’occhio “ha sete”. Seguire una dieta varia ed equilibrata consente di prevenire danni alla retina e al vitreo.

A coloro che assumono farmaci si ricorda che è opportuno consultare un medico prima dell’esposizione al sole. Infatti alcune medicine possono provocare reazioni indesiderate alla luce solare o rendere la pelle più sensibile.

Nel caso di dubbi sui comportamenti da adottare o in presenza di disturbi agli occhi si raccomanda di rivolgersi ad un oculista.