Ferrara – Poesie a bassa voce al femminile Con la parola oltre i conflitti

Oggi pomeriggio l’iniziativa delle biblioteche

L’assessore Gulinelli: «La parola può infamare e distruggere, ma anche combattere la
violenza»

Poesie lette a bassa voce, perché l’educazione passa attraverso le parole. Perché
la violenza psicologica è da condannare, tanto quanto quella fisica, e la poesia può
veicolare questo messaggio. È questo lo scopo dell’iniziativa «Leggiamoci negli occhi: le
biblioteche di Ferrara seminano parole contro la violenza»: una serie di letture simultanee, a
cura dell’assessorato alla Cultura con la collaborazione di Teatro Off, di Circi, dell’Unione
Italiana Ciechi Ferrara e di Udi Ferrara. Un evento organizzato in occasione della Giornata
internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si terrà oggi
pomeriggio a partire dalle 17.30, in una serie di biblioteche di Ferrara. Ognuna, in sostanza,
proporrà al pubblico un percorso poetico, fatto di varie postazioni, in cui verranno lette o
narrate a bassa voce una serie di poesie a tema femminile. Per l’occasione, è stato attivato
da Ferrara Off Teatro un workshop di lettura ad alta voce, per formare le lettrici che oggi
reciteranno i componimenti: il pubblico deve ’solo’ scegliere una delle biblioteche (o più di
una) e accomodarsi di fronte a una delle lettrici: «La poesia – spiega il dirigente del servizio
biblioteche, Angelo Andreotti – può accarezzare o colpire il cuore: ecco perché l’abbiamo
scelta». «La parola – commenta l’assessore Marco Gulinelli, parlando del titolo
dell’iniziativa – può infamare e distruggere, ma anche combattere la violenza e risolvere
conflittualità». Nella Biblioteca Ariostea sono state sistemate 10 postazioni, dove verranno
lette 10 poesie di poetesse di tutto il mondo. Alla Bassani, le postazioni e le poesie sono 9 e
sono tratte dall’Antologia di Spoon River di Masters. A Casa Niccolini, invece, ci saranno
3 volontarie tra i 16 e i 20 anni, che hanno scelto alcune poesie e canzoni da interpretare
(consigliato dai 12 anni in su). Alla Tebaldi, 2 postazioni, una per un brano tratto dal
‘Cantico delle creature’ e una per una poesia di Alda Merini. Alla Luppi, 4 postazioni per
poesie di Antonia Pozzi e anche alla Rodari le postazioni sono 4, per poetesse come
Mariangela Gualtieri. Alla Popolare Giardino un collegamento di varie poetesse dal mondo
con la Pozzi. Infine, al Centro Documentazione Donna, 4 postazioni con 4 poetesse.

Fonte: RESTO DEL CARLINO di Ferrara di mercoledì 24 novembre 2021.

Pubblicato il 25/11/2021.