Corso di laurea in Fisioterapia: Collocamento mirato per non vedenti

In scadenza i termini per l’iscrizione alle prove di ingresso – Riserva di posti per non vedenti presso l’Ateneo di Firenze

Come è noto, per chi volesse essere ammesso al Corso di laurea in Fisioterapia (Classe L/SNT-2) deve organizzarsi per tempo, perché la maggior parte degli Atenei d’Italia ha già pubblicato i bandi che regolano l’ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso per le Professioni Sanitarie (Fisioterapia, Tecniche ortopediche, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Educazione professionale, e via dicendo), le cui prove si terranno, come previsto dal Miur indistintamente per tutti gli Atenei, mercoledì 12 settembre 2018.
Anche quest’anno l’Università degli Studi di Firenze, per l’a.a. 2018/2019, ha riservato n. 5 posti a candidati non vedenti per l’ammissione a Fisioterapia. La prima esperienza di riserva di posti per ragazzi con disabilità visiva presso l’Ateneo fiorentino risale a quindici anni fa. “Ora facciamo lezione tutti insieme – spiega la professoressa Sandra Zecchi, presidente del Centro Studi e Ricerche per le problematiche della Disabilità (CESPD)– Ma gli ipovedenti e i non vedenti sono supportati da mezzi tecnologici assai moderni (portatili con sintesi vocale, file multimediali, videoingranditori, scanner OCR e registratori digitali) e, fra l’altro, abbiamo anche un’aula dedicata con modellini di anatomia o di chimica”.
Per consultare il bando e iscriversi alle prove di ammissione al Corso di laurea in Fisioterapia presso l’Università di Firenze, cliccate sul link https://ammissioni.unifi.it/INFO/ e accedete immediatamente alla pagina riservata alla registrazione.
“Rivedendo dopo diverso tempo questi nostri studenti, ormai professionisti – continua la professoressa Sandra Zecchi – mi si rinnova l’impressione, già provata alla fine del corso di studi di ciascuno di loro, di una straordinaria crescita non solo in termini culturali e scientifici, ma anche di personalità, di coscienza delle proprie possibilità, frutto di un impegno veramente positivo”.
Riguardo alla spendibilità lavorativa del titolo professionale di fisioterapista, mi soffermo ancora una volta sulle opportunità che tale percorso di studi offre ai nostri ragazzi, che, iscrivendosi all’Albo professionale dei terapisti della riabilitazione non vedenti gestito ora dall’ANPAL(comunicato Uici n. 111 del 7 agosto 2018), potranno beneficiare delle tutele di maggior favore per il collocamento obbligatorio, di cui alla legge n. 29 dell’11 gennaio 1994 e al relativo Decreto Attuativo 775/1999, da un punto di vista amministrativo recepiti con Circolare Direttoriale del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali n. 21 del 24 giugno 2015.
È evidente, quindi, che le quote di riserva all’interno dell’area sanitaria (ospedali, cliniche, case di cura) sono tali che, appena ci si laurea in Fisioterapia e ci si iscrive all’Albo professionale per non vedenti presso l’ANPAL, si ha già un posto di lavoro assicurato (per effetto dell’art. 4 della legge 29/1994, sul Collocamento obbligatorio).
È un’opportunità che merita, da parte dei ragazzi non vedenti e ipovedenti, una attenta riflessione.

Per quanto riguarda, invece, le problematiche relative all’accessibilità dei test di ingresso in Fisioterapia, così come per le altre facoltà a numero programmato, legate essenzialmente alla presenza di prove di logica figurative e geometriche (formule, tabelle e grafici) di cui non è possibile ottenerne la trascrizione in formato accessibile (ad esempio, in file) con la sintesi vocale e/o la barra braille, l’Unione ha preso una ferma posizione nei confronti del Miur e della Conferenza Nazionale Universitaria dei Delegati per la Disabilità (CNUDD)- Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), lamentando la circostanza secondo cui l’inaccessibilità dei test di ingresso ai corsi di laurea, nel mondo della disabilità visiva, rappresenta la palese negazione del diritto allo studio per i nostri ragazzi, che si vedono privati, ingiustamente ed illegittimamente, di uno dei più importanti diritti della persona umana che, in quanto tale, è invece inalienabile.
La professoressa Pavone, Presidente del CNUDD-CRUI, coinvolta personalmente alla questione, ci ha risposto a stretto giro, assicurando che “le prove per l’ammissione ai Corsi di Fisioterapia – così come ai Corsi di laurea per l’accesso alle professioni sanitarie – sono a programmazione locale, gestite dai singoli Atenei (DM 337/2018, art. 7). Per quanto di competenza, porterò in discussione l’argomento da Lei proposto al MIUR nelle prossime riunioni del Direttivo e dell’Assemblea CNUDD, previsti in autunno. In alcune Università – fra queste l’Università degli Studi di Torino – da due anni i Test di ingresso alle professioni sanitarie sono resi accessibili agli studenti con minorazione visiva”.
Però, al di là delle assicurazioni ricevute dalla professoressa Pavone, che ringraziamo per l’impegno prontamente assunto, come Associazione storica di categoria vogliamo seguire più da vicino la questione, offrendo il massimo supporto a chi si trovi, suo malgrado, impossibilitato a partecipare all’ammissione di un Corso di studi universitario per l’inaccessibilità delle prove di ingresso, vedendosi così privato della opportunità di scegliere liberamente il proprio futuro.
Si invita, pertanto, chiunque sia protagonista di simili incresciosi episodi, a scriverci a:
lavoro@uiciechi.it per l’Ufficio Lavoro e Previdenza della Presidenza Nazionale Uici;
agenziadiritti@uiciechi.it per l’Agenzia Nazionale per la Tutela dei Diritti nell’Area della Disabilità.
Allegate alla segnalazione i seguenti documenti, per avere un più preciso quadro d’insieme:
1. una copia della domanda di partecipazione al test di ammissione, regolarmente sottoscritta;
2. una breve descrizione del test e dei suoi problemi in termini di accessibilità;
3. un recapito telefonico, per essere ricontattati.

L’azione sarà congiunta e di forza.
Tra le nostre priorità c’è, certamente, quella di ottenere al più presto la massima garanzia di piena accessibilità alle tecnologie assistive che riguardano non vedenti e ipovedenti, di tutte le prove di ammissione ai Corsi di laurea (per Fisioterapia, così come per tutte le altre facoltà), per assicurare ai nostri ragazzi piena libertà di scelta.