Catanzaro – Concluso il contest fotografico di carnevale

Si è concluso in un fiume di like e condivisioni il primo contest carnevalesco promosso dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro che ancora una volta con una marcia in più e dall’idea dell’educatrice e volontaria da sempre Antonella Mascaro ha proposto una innovativa modalità di festeggiamento della festa che i bambini attendono con trepidazione per poter vestire i panni dei propri beniamini. 

Sono state oltre 5000 le reazioni che tutte le foto hanno raggiunto nel corso della settimana che ha visto una serie di maschere competere a colpi di like e condivisioni i premi a sorpresa messi in palio dall’UICI Catanzarese.

Un momento quindi di spensieratezza voluto proprio per affiancare le famiglie ed i genitori soprattutto in momenti così delicati e con l’intento di creare un clima di leggerezza e distanza dai vari problemi che ancora oggi a causa della pandemia la popolazione tutta sta vivendo ma che ancor più pesantemente si riflette negli atteggiamenti e nelle reazioni dei più piccoli.

A spuntarla a conti conclusi sono stati la piccola coccinella che ha quasi raggiunto i 1000 like, al secondo posto la zucca magica con i suoi 834 like, a seguire, Jasmine, l’intramontabile Wonder Woman e poi ancora la Principessa, Colombina Veneziana, Rose di Regal Academy, il Cavaliere a cavallo, Pocahontas, la Laureata, Minnie, Pongo, Giulio Cesare, Regina di cuori, Joker e Harley Queen, Covid19, Arlecchino, Sister Act, Cat Woman, Spiderman e l’Apetta.

Un grazie quindi a tutti i genitori che nonostante le difficoltà hanno deciso di far vivere in allegria questa festa condividendola non solo con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Catanzaro ma con tutti gli argonauti del web che così hanno potuto votare la loro maschera preferita. Un segnale questo che deve far riflettere sull’importanza di una sempre maggiore integrazione perché la disabilità seppur possa rappresentare un limite spesso è invece un fattore di comunione che ci deve portare a vivere la vita con la giusta consapevolezza non solo dei limiti ma anche e soprattutto delle potenzialità intrinseche in ognuno di noi.