FAND – Disabilità: servono fatti

A pochi giorni dalla settimana dei diritti delle persone con disabilità e dalla giornata internazionale del disabile, la Fand di Asti (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità) riunitasi in assemblea, fa sentire con forza la propria voce per denunciare che negli ultimi anni si è registrato un preoccupante passo indietro nella soluzione delle problematiche che affliggono i cittadini colpiti da handicap. Troppo spesso, dopo promesse e proclami le porte si sono richiuse ed è tornato il silenzio.

Un rapporto complicato
Continua ad essere complicato il rapporto con le istituzioni: il 20 ottobre 2017, in un incontro con il sindaco Maurizio Rasero e la Giunta comunale, la Fand aveva consegnato un documento contenente alcune proposte e richieste di interventi, ma, ad oggi, nessuna risposta è arrivata. Per tentare di sbloccare lo stallo la Fand, durante la recente assemblea, ha deciso di coinvolgere il Prefetto affinché si faccia garante di una regia che favorisca il confronto tra associazioni e istituzioni per pianificare interventi strutturali, di comunicazione, oltreche di formazione delle persone che devono interagire con soggetti disabili. Si pensi, per esempio, fa rilevare la Fand, all’importanza di ottenere una collaborazione con Asl e Università di Asti per fornire agli studenti di Scienze infermieristiche e di Servizi Sociali nozioni sempre più specifiche per supportare utenti con handicap visivi, uditivi e non solo.
Un secondo obiettivo riguarda la possibilità di attuare un protocollo d’intesa con gli Ordini professionali per promuovere scelte e progetti condivisi. “Perché – sottolinea Adriano Capitolo presidente della Fand – da 40 anni si parla di abbattere le barriere architettoniche e invece si continua a costruirle. Da parte nostra – ha aggiunto – vi è piena disponibilità a collaborare e a concertare con qualsiasi soggetto si apra al confronto”.

L’autonomia resta un sogno
Persistono situazioni paradossali, spesso risolvibili o comunque mitigabili con investimenti di modesta entità e un po’ di buona volontà. Per i disabili la fruizione degli spazi interni di banche, uffici, negozi, centri commerciali, non è ancora a 360°. Anzi la loro autonomia è pesantemente condizionata. All’ospedale Cardinal Massaja il percorso per non vedenti si arresta al bancone dell’accettazioni: di qui in poi bisogna affidarsi al buon cuore dei volontari. I banconi stessi non rispettano la normativa per la fruizione da parte di persone in carrozzina. Semplicemente sono troppo alti, vere barriere all’accessibilità del servizio pubblico.
Per i non udenti è impossibile comprendere e farsi comprendere poiché esiste ancora un forte ritardo nella assimilazione e utilizzazione da parte degli enti di forme di comunicazione non verbale. Ostacolo insormontabile? No. La Fand ricorda che esiste una soluzione tecnologica, di cui l’Asl (e non solamente) potrebbe e dovrebbe dotarsi: si tratta di un tablet il quale permette di collegarsi gratuitamente ad un servizio della Regione Piemonte, che fornisce, in tempo reale, la traduzione nella lingua dei segni da parte di operatori specializzati. Sempre in campo sanitario la Fand intende sollecitare ad Asl e Ordine dei medici, una ricognizione sugli ambulatori dei medici di base, spesso situati in condomini o luoghi con accesso difficoltoso per i portatori di handicap, per redigere una mappa che permetta di individuare quelli più a portata dei pazienti con disabilità.
L’elenco degli “ostacoli” è lungo: dalle apparecchiature che erogano i ticket salvacode inutilizzabili da parte di cittadini con disabilità visive, al parcheggio selvaggio (quasi sempre impunito), agli elementi di decoro urbano pubblici e privati autorizzati. Per un non vedente o un cittadino con difficoltà motorie i sacchetti dei rifiuti o i cassonetti condominiali sui marciapiedi costituiscono un’insidia. Molto sentite inoltre le limitazioni che in estate colpiscono il trasporto pubblico extraurbano con 15 giorni di stop totale ad agosto e la riduzione delle corse sempre nel periodo estivo.
La Fand insisterà con la nuova presidenza Asp per ottenere un incontro con il personale aziendale “al quale spiega Capitolo – prospettare le nostre istanze. Credo che parlando direttamente con loro, faccia a faccia, sia più facile capirci e condividere le nostre esigenze con le loro”. Per altro la Fand riconosce ad Asp di aver attivato, sui bus urbani, un sistema di comunicazione vocale davvero efficiente.

Parliamone, ma poi serve agire
Sulle iniziative relative alla disabilità che nei prossimi giorni si terranno anche ad Asti la Fand ha una posizione chiara: “Convegni, incontri e dibattiti sono utilissimi per capire, confrontarsi, cercare soluzioni. A condizione che alle parole seguano fatti concreti”. Una prima opportunità per tutte le Amministrazioni comunali e provinciali è quella di inserire nei bilanci di previsione 2019/2021 di prossima approvazione dei rispettivi Consigli, le necessarie risorse finanziarie per progetti e iniziative di eliminazione delle barriere e non solo architettoniche, indispensabili a garantire i diritti delle persone con disabilità.

La Fand
La Fand riunisce le seguenti associazioni: Associazione nazionale mutilati e invalidi civili (Anmic), Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil), Ente nazionale sordi (Ens), Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), Unione nazionale invalidi per servizio (Unms), Associazione nazionale guida legislazione handicap e trasporti (Anglat), Associazione ricerca, prevenzione e protezione autismo (Arpa). La fand ha sede ad Asti in via Quintino Sella 41.

Asti 30 novembre 2018

FAND – La denuncia della FAND: Enormi disagi per chi usa i bus. Appello ai sindaci e alla politica

Grossi disagi per i disabili della provincia di Asti che utilizzano l’autobus nel periodo estivo. Come ogni anno, la riduzione delle corse extraurbane nel mese di agosto ha riproposto il problema annoso dell’inadeguatezza del servizio di trasporto pubblico per chi non può usufruire di mezzi alternativi. “Il peggio – spiega Adriano Capitolo, presidente provinciale della FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità), che in queste ore ha denunciato il problema alle telecamere del TgR Rai – l’abbiamo vissuto nelle due settimane centrali di agosto, con la sospensione totale del servizio. Molti di noi, non potendo contare su altre forme di trasporto, sono stati costretti a rinviare appuntamenti importanti e, in alcuni casi, a rinunciare a visite e cure. Il servizio a chiamata dedicato al trasporto delle persone con disabilità è stato completamente interrotto per l’intero mese di agosto. Le tre corse giornaliere di andata e ritorno per il capoluogo (in alcuni casi ridotte a 2), peraltro effettuate solo nella fascia mattutina non hanno coperto a sufficienza le necessità di tutti, in un periodo in cui anche i già pochi volontari si concedono le meritate vacanze”.

Partendo da questi presupposti, la Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità torna a chiedere alla Regione Piemonte e alle istituzioni competenti di assumere tutti i provvedimenti del caso, perché situazioni del genere non abbiano a ripetersi in futuro. “Al di là delle promesse – prosegue Capitolo – le cose non cambiano e, di anno in anno, i problemi tornano a ripresentarsi. Ricordo che ci sono disabili che hanno un posto di lavoro conquistato faticosamente, che non possono rischiare di perdere a causa dell’incapacità di pianificare politiche adeguate per la disabilità. Senza contare che il trasporto pubblico locale è un servizio importante per tutti, penso ad esempio ai numerosi anziani che non hanno la possibilità di spostarsi in auto”.

Oltre all’appello, la FAND si dice pronta a collaborare con le istituzioni: “Siamo disponibili – conclude Capitolo – a condividere e a proporre soluzioni per il miglioramento del servizio di trasporto pubblico. In questa occasione, rinnoviamo con urgenza un invito già lanciato in passato. Chiediamo che le fermate dei bus e l’intero parco mezzi siano dotati di tutti i più moderni strumenti in grado di agevolare la fruizione del servizio da parte dei disabili. Penso, ad esempio, alla sintesi vocale. Faccio appello alla solidarietà dei sindaci e di tutti i rappresentanti del territorio presso le istituzioni locali e nazionali, perché ci aiutino a risolvere un problema annoso”.

Incontro col Ministro Lorenzo Fontana, di Eugenio Saltarel

Oggi, 19 giugno 2018, la Fand (Federazione tra le Associazioni nazionali delle persone con disabilità) è stata ricevuta su invito del Ministro per la famiglia e la disabilità Lorenzo Fontana e del Vice ministro e sottosegretario Vincenzo Zoccano. Si è trattato di un primo incontro, cui, su proposta del Ministro, ne seguiranno altri a scadenza periodica, per approfondire tutti i temi che riguardano il settore della disabilità in un confronto con le associazioni così dette storiche. Oltre all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, erano presenti: Bettoni (Fand), Pagano (Associazione mutilati e invalidi civili), Savagnone (Arpa che si occupa dei figli autistici), Romeo (Anglat che si occupa della patente di guida per i disabili), Petrucci (Ente nazionale sordi), Leopardi (Unms – Unione Nazionale Mutilati per Servizio) e l’avvocato Borella. Ogni associazione ha presentato in breve le ragioni che l’hanno costituita e i problemi delle persone che rappresenta, ottenendo dal Ministro la volontà di accrescere la conoscenza dei problemi proposti. L’impegno del Ministero è quello di poter intervenire con tutti gli altri Ministeri nel momento in cui si prevedono iniziative di leggi o quant’altro che riguarda il settore in discussione.
Ci siamo lasciati, dandoci appuntamento per il prossimo incontro e impegnandoci a mettere per iscritto l’elenco delle situazioni che vorremmo risolvere in questo periodo.

Trasporto pubblico locale e persone con disabilità: Asstra, Fand e Fish sottoscrivono un accordo

Roma, 29 marzo – Una novità assoluta per l’Italia: i Presidenti di ASSTRA (Associazione maggiormente rappresentativa delle imprese di trasporto pubblico locale), di FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità) e di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), hanno sottoscritto oggi uno storico impegno di collaborazione.
L’accordo è improntato ad una concreta e sinergica collaborazione da attuare sia a livello nazionale che locale. L’obiettivo è al contempo civile e ambizioso: favorire la più ampia garanzia del diritto all’accessibilità, alla mobilità e al trasporto delle persone con disabilità. Lo richiedono, oltre che la volontà di migliorare sempre più la qualità dei servizi anche fondamentali atti internazionali, già recepiti dal nostro Paese, che vanno dalla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità alla vigente regolamentazione europea in ambito di trasporto, mobilità e accesso non discriminatorio ai servizi pubblici.
In particolare l’accordo promuove la formazione finalizzata a supportare e informare le imprese di trasporto pubblico locale sui diritti dei viaggiatori con disabilità e sulle soluzioni per l’accessibilità dei servizi così fondamentali per milioni di cittadini e quindi anche per i cosiddetti Passeggeri a Ridotta Mobilità (PRM).
Ma oltre alla formazione, verranno costituiti Tavoli tecnici di consultazione e di audit per individuare, in modo condiviso, le migliori e preferibili soluzioni tecniche e organizzative per la fruibilità – da parte di tutti – dei mezzi, delle strutture e dei servizi.
Una sfida, anche questa, strategica ma ineludibile che consentirà di orientare al meglio la scelta dei mezzi, gli interventi per la rimozione delle barriere, la progettazione di nuove infrastrutture, l’adozione di coerenti soluzioni per il supporto ai passeggeri con disabilità o con mobilità ridotta.
Al momento della firma, Massimo Roncucci, Presidente di ASSTRA, ha dichiarato: “Grande soddisfazione per questo primo passo che avvicinerà le nostre imprese alle esigenze delle persone con disabilità grazie alla collaborazione con le Federazioni FAND e FISH. Questo ci aiuterà a rendere sempre più accessibile e universale un servizio che per definizione è essenziale per la qualità della vita delle persone”.
“Il diritto alla mobilità è funzionale all’esigibilità concreta di molti altri diritti di cittadinanza, di altri servizi e opportunità – rileva Franco Bettoni, Presidente della FAND –; la sottoscrizione di questo accordo ci rende soddisfatti ma, al contempo, pienamente consapevoli e responsabili di quanto ciò sia solo l’inizio di un percorso che dà continuità all’esperienza acquisita in questi anni da protagonisti, congiuntamente con la FISH, in azioni ed interventi, in coerenza con la Convenzione Onu e con i Regolamenti Europei, al fine di garantire ai milioni di passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità (PRM), l’accesso indiscriminato all’intero sistema di trasporto pubblico ed ai servizi ad esso connessi”.
“Questo accordo rappresenta un traguardo e un punto di partenza – fa eco Vincenzo Falabella, Presidente della FISH -; è un traguardo perché giunge al termine di un impegno comune a favore del diritto alla mobilità, ma è soprattutto il punto di partenza che consente di guardare alle buone prassi già esistenti come esempio e di osservare le criticità in un’ottica propositiva. Ed infine consente di trasmettere a tanti operatori la consapevolezza della disabilità, non in termini pietistici, ma operativi e concreti”.

NOTA

FAND è la Federazione che riunisce le associazioni storiche delle persone con disabilità: ANMIC, ANMIL, ENS, UICI, UNMS, ANGLAT ed ARPA. La FAND è un organismo nazionale valido a rappresentare le esigenze globali delle persone con disabilità presso lo Stato, le Regioni, gli Enti Locali, le forze politiche e sociali del paese, Enti, Associazioni, Fondazioni ed Istituzioni pubbliche e private, facendosi portavoce degli interessi e dei diritti delle persone con disabilità, attraverso le Associazioni aderenti, le quali, con riconoscimenti e specifiche competenze, sono titolate ad intervenire nelle seguenti materie: invalidità civile, invalidità del lavoro, invalidità per servizio, sordità ed ipoacusia, cecità ed ipovisione, disabilità intellettive/relazionali, accessibilità, guida, trasporto pubblico e privato, turismo, sport e tempo libero.
www.fandnazionale.it

FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), costituita nel 1994, è una organizzazione ombrello cui aderiscono alcune tra le più rappresentative associazioni impegnate, a livello nazionale e locale, in politiche mirate all’inclusione sociale delle persone con differenti disabilità. I principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità costituiscono un manifesto ideale per la Federazione e per la rete associativa che vi si riconosce e che individua nella FISH la propria voce unitaria nei confronti delle principali istituzioni del Paese.
www.fishonlus.it

ASSTRA – Associazione Trasporti, è l’associazione datoriale, nazionale, delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, sia di proprietà degli enti locali che private. Aderiscono ad ASSTRA le aziende del trasporto urbano ed extraurbano, esercenti servizi con autobus, tram, metropolitane, impianti a fune, le ferrovie locali, nonché le imprese di navigazione lagunare e lacuale. Rappresenta le esigenze e gli interessi degli operatori del trasporto pubblico nelle adeguate sedi istituzionali, nazionali ed internazionali. Svolge a livello internazionale e nazionale azioni di sostegno a favore della mobilità collettiva e sostenibile. Promuove e sostiene ogni attività volta allo sviluppo delle imprese associate facendo opera di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sui valori ambientali, sociali ed economici dell’attività di trasporto e sul ruolo di questo servizio nello sviluppo del Paese.

 

 

La FAND incontra il Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’INPS per migliorare le tutele delle persone con disabilità

Roma, 21 marzo – Ieri 20 marzo 2018, una delegazione FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) composta dal Presidente nazionale Franco Bettoni, dal Vicepresidente nazionale Nazaro Pagano, dal Consigliere dott. Roberto Trovò e dall’avvocato Domenico Sabia dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili) ha incontrato, presso la sede centrale dell’INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale) i componenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, Giuseppe Gargiulo, Antonio Pellegrino e Francesco Rampi,  e alcuni funzionari.
Numerose le questioni affrontate in materia di accertamento dell’invalidità civile, cecità, sordità, handicap e disabilità, di sistemi valutativi medico-legali, di revisione delle prestazioni economiche e dell’indennità di accompagnamento.
Si è parlato, altresì, di non autosufficienza e del ruolo delle Associazioni di categoria nella fase procedimentale dell’accertamento e nelle Commissioni di valutazione medico-legale.
Ampia e significativa la discussione con condivisione delle questioni di base e con il riconoscimento del ruolo che le Associazioni di categoria dovranno assumere nel progetto di riforma e della sua gestione.
Si è convenuto di creare un Tavolo di collaborazione, con incontri periodici e scambio di valutazioni e proposte.
Questa apertura significativa verso le Associazioni dei disabili da parte di un Organismo cui è affidato il compito di dettare gli indirizzi programmatici nelle materie previdenziali ed assistenziali di competenza dell’INPS può essere la base per garantire diritti e tutele adeguate a tutte le persone con disabilità.

 

Per la giornata internazionale della disabilità Pieno sostegno della Fand Alla proposta di legge ac 2444 sull’inclusione scolastica

Il presidente Fand esprime soddisfazione per l’incontro con il sottosegretario Boschi

 

Roma, 9 novembre – Nella giornata dell’8 novembre, una delegazione FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali dei Disabili) composta dal Presidente Franco Bettoni, dal Vice Presidente Nazaro Pagano e dall’Avv. Vincenzo Zoccano, in rappresentanza dell’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti), è stata ricevuta a Palazzo Chigi dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Maria Elena Boschi.
All’indomani dell’incontro, il Presidente Bettoni, nel rivolgere il proprio ringraziamento alla Boschi per la disponibilità e l’interesse manifestato, esprime tutta la sua soddisfazione a nome della FAND.
Il Presidente Bettoni intende anzitutto sottolineare come “il dialogo continuo e costante con le Istituzioni rappresenti per la FAND una delle principali modalità attraverso cui porta avanti la propria azione di sensibilizzazione e di rivendicazione dei diritti delle persone con disabilità”.
“È stata certamente un’occasione importante per far conoscere la nostra realtà di Federazione che si occupa e si preoccupa delle esigenze globali delle persone con disabilità – afferma Bettoni – e per affrontare alcune tematiche più stringenti su cui riteniamo gli organi di governo debbano intervenire repentinamente, prima della fine della legislatura”.
“Il Sottosegretario Boschi – continua il Presidente – si è mostrata molto vicina e sensibile alle nostre istanze che ci auguriamo possano essere accolte quanto prima. Mi riferisco in particolare all’adozione da parte del governo di alcuni provvedimenti che attendono la luce da troppo tempo (linee guida sul funzionamento dei servizi per il collocamento mirato, pubblicazione dell’VIII Relazione al parlamento sullo stato di attuazione della L. 68/99, approvazione del secondo piano d’azione biennale sulla condizione delle persone con disabilità, approvazione alla Camera dei deputati del disegno di legge sul riconoscimento della LIS)”.
“Su altre proposte che richiedono l’avvio di un processo di modifica legislativa – conclude Bettoni – abbiamo invece avviato un dialogo che ci auguriamo possa trovare terreno fertile anche con l’avvio della nuova legislatura: fra tutte ricordo quella relativa alla previsione di un Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega sul tema della disabilità che possa farsi interlocutore privilegiato e punto di raccordo fra i vari Ministeri al fine di coordinare le politiche sulla disabilità nel nostro paese”.

 

Responsabile Ufficio Stampa FAND – Marinella de Maffutiis
06.54196334/205 – 3290582315

incontro delegazione Fand con sottosegretario Maria Elena Boschi

FAND e FISH – MIUR attivi l’Osservatorio per l’inclusione scolastica

“Per la reale adozione delle più recenti disposizioni in materia di ‘Buona scuola’ e soprattutto per la applicazione congruente ed operativa delle norme relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è necessario un costruttivo e costante confronto anche con le Federazioni.”
Questa la convinzione espressa all’unisono da FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità e la FISH – Federazione Italiana per il Superamento Handicap e rivolta come appello al Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.
“Non intendiamo solo offrire ancora una volta la nostra costruttiva disponibilità, ma desideriamo richiamare anche il rispetto di una esplicita previsione normativa del recente Decreto Legislativo n. 66/2017: la formale costituzione, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, che si raccorda con l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Ad esso sono attribuite competenze rilevanti e articolate in termini di monitoraggio e proposta, ma anche il compito di delineare strumenti di progettazione educativa e personale.”
Concordano sull’urgenza della costituzione, insediamento e solerte avvio delle attività i presidenti di FAND (Franco Bettoni) e FISH (Vincenzo Falabella). Una ulteriore dilazione dei tempi non potrebbe che ritardare l’effettiva cogenza del Decreto 66/2017 che ha significativamente ad oggetto “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”.

Decreti “Buona Scuola”: si riapre il confronto – Comunicato Stampa

I toni decisi e le posizioni ben motivate mantenuti dalle Federazioni delle persone con disabilità (FAND e FISH) nelle audizioni presso le Commissioni Cultura e Affari sociali, chiamate ad esprimere pareri sui decreti attuativi sulla “Buona Scuola”, hanno sortito i primi effetti: si apre uno spiraglio per ridiscutere i testi.
In ordine di tempo la prima apertura proviene proprio dal Ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli che, assieme al sottosegretario Vito De Filippo, ha incontrato le delegazioni di FAND e FISH, raccogliendo le ribadite osservazioni critiche sui decreti attuativi e profilando possibili interventi correttivi.
La seconda apertura si è registrata nella giornata di ieri, nuovamente con le Commissioni Cultura (VII) e Affari sociali (XII): anche in questa sede FAND e FISH hanno avuto l’opportunità di sostenere ancora e più nel dettaglio l’esigenza di emendare i decreti sottoposti all’esame parlamentare. La disponibilità è di entrare nel merito delle singole correzioni proposte prima di chiudere i lavori e restituire il parere alla Presidenza del Consiglio.
L’impegno di FAND e FISH è quindi ora rivolto alla presentazione e al sostegno dei singoli emendamenti che non sono pochi, né marginali.
Da un lato si esprime una cauta soddisfazione per le aperture raccolte, ma si mantiene uno stato di mobilitazione fino al raggiungimento degli obiettivi che le Federazioni ritengono irrinunciabili per la reale qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.

8 febbraio 2017

Il Presidente Nazionale FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap

Vincenzo Falabella

Il Presidente Nazionale FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità

Franco Bettoni

Fand – Decreti delega attuativi Legge 107: un solo confronto non basta, di Franco Bettoni

Autore: Franco Bettoni

Ieri abbiamo partecipato all’audizione delle Commissioni VII e XII riunite della Camera dove, dopo aver consegnato una nostra proposta di emendamenti ai decreti, abbiamo sostenuto con forza e determinazione la necessità che gli stessi siano profondamente rivisti per rispondere alle necessità dei nostri bambini/ragazzi inclusi nella scuola di tutti.
Abbiamo sottolineato come la causa della inadeguatezza dei decreti sia da imputarsi al fatto che, ai diversi incontri avuti con le rappresentanze politiche e tecniche del MIUR in questi mesi, non è mai seguito da parte del Ministero l’invio di alcuna bozza di testo così da permettere un reale confronto.
In particolare, nel corso dell’incontro la nostra delegazione ha sottolineato come sia inaccettabile la soppressione dell’art.15 della legge 104/92, escludendo in tal modo di fatto le famiglie e le associazioni dei disabili dal percorso che definisce le risorse necessarie per il sostegno, allo stesso modo abbiamo rivendicato la necessità di ripristinare come 20 il numero massimo di alunni per classe.
In merito alla formazione dei docenti abbiamo ribadito la necessità di una formazione più specifica degli insegnanti per il sostegno che comprenda anche la conoscenza delle tecnologie assistive, abbiamo rilevato come così formulata la continuità didattica, che per noi non è solo quella del docente per il sostegno, non è assolutamente garantita, evidenziando altresì come nel decreto 380 che riguarda i servizi per l’infanzia 0/3 anni, il MIUR si sia “dimenticato” di formare adeguatamente gli educatori, chiedendo con forza che nel percorso formativo fossero inseriti almeno 60 CFU sulle tematiche della disabilità specificamente riferiti a quei primi anni di vita come condizione indispensabile ad un corretto sviluppo del bambino con disabilità atta a prevenire disabilità “secondarie”.
A questo primo incontro ne dovranno seguire sicuramente altri con le associazioni dei disabili, atti a colmare il divario esistente tra le nostre richieste ed i testi dei decreti: per questo sono già in corso contatti con il Presidente e le relatrici delle due commissioni.

Franco Bettoni

Presentazione progetto “Pistoia senza barriere 2017”

Le barriere architettoniche, fisiche, sensoriali e della comunicazione rappresentano per le persone affette da disabilità un’ostacolo spesso insormontabile sempre insopportabile che impediscono di fatto a queste persone di poter vivere una vita come tutti gli altri cittadini, condannandoli spesso a dei veri e propri arresti domiciliari. Se infatti i gradini, le scale, i marciapiedi sconnessi, le buche nelle strade, la mancanza di scivoli, l’assenza di segnalazioni tattili-percettive rappresentano le principali barriere fisiche, viceversa occupare abusivamente uno stallo di sosta riservato ai disabili, occupare i marciapiedi con ogni sorta di ostacolo, macchine, bici, motocicli e quant’altro, disattivare con deliberati atti vandalici semafori sonori come è accaduto di recente a Pistoia, impedire ad un cieco con il proprio cane guida l’accesso ai mezzi di trasporto oppure ai locali pubblici o aperti al pubblico, allora questo rappresenta un problema di carattere culturale, di mancanza di sensibilità, di una vera e propria diseducazione civica, di una privazione di coscienza morale. Si deve avere quindi la consapevolezza viva che questi atti impediscono alle persone disabili di vivere una vita dignitosa, impedirgli di potersi recare a scuola, al posto di lavoro, a fare spesa, di recarsi dal medico, in farmacia, a praticare lo sport, ad andare al cinema o al teatro, a fare turismo, a compiere insomma quello che le persone, tutte le persone, fanno nella propria esistenza terrena, un principio del resto solennemente affermato dalla convenzione ONU sui diritti delle persone disabili ratificata dal nostro parlamento. Partendo da queste premesse e considerazioni le associazioni di promozione sociale di Pistoia riunite nella F.A.N.D.: Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi del Lavoro, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Ente Nazionale Sordi Onlus, Unione Nazionale Mutilati per Servizio che per legge hanno la rappresentanza e tutela di oltre 10.000 disabili residenti nella nostra provincia, hanno voluto promuovere in collaborazione con il Comune di Pistoia, la provincia di Pistoia, gli istituti scolastici della scuola media superiore della città un progetto di stimolazione, sensibilizzazione ed educazione rivolto agli studenti, anche tenendo conto che Pistoia sarà la Capitale Italiana della cultura nel 2017.
Il progetto denominato “Pistoia senza barriere 2017” si attuerà in 3 fasi:
1° fase- Gennaio \ febbraio 2017: incontro con gli studenti da parte dei rappresentanti della F.A.N.D. che terranno lezioni per illustrare loro la complessa tematica delle barriere, le modalità e le possibilità del loro superamento anche grazie all’aiuto delle nuove tecnologie, anche con dimostrazioni pratiche
2° fase- Fine mese di marzo 2017: organizzazione di un percorso che si snoderà partendo dal centro storico cittadino sino alla Biblioteca San Giorgio dove gli studenti bendati e su sedia a rotelle potranno comprendere in concreto cosa significhi muoversi in presenza di barriere, successivamente presso la stessa biblioteca si terrà un convegno con la partecipazione di autorità, esperti in materia di barriere e soprattutto con gli studenti stessi per evidenziare le criticità e prendere consapevolezza del problema anche relativamente ad un orizzonte di carattere culturale
3° fase- Anno scolastico 2017/2018: facendo tesoro di tutte queste esperienze teoriche e pratiche gli studenti che hanno partecipato al progetto saranno chiamati anche per mezzo di laboratori tematici a produrre degli elaborati in grado di prospettare soluzioni finalizzate a migliorare la mobilità, l’accessibilità delle persone disabili ed in ultima analisi per tutti i cittadini, da presentare poi alle istituzioni, alla cittadinanza ed alle associazioni delle persone disabili.
Il Progetto sarà presentato mercoledì 14 dicembre 2016 alle ore 10.30 presso la Sala Riunioni dell’ Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, via Attilio Frosini n. 40 – Pistoia.
All’incontro sono state invitate le autorità cittadine, i rappresentanti degli enti pubblici e privati, i rappresentanti sindacali, le associazioni di categoria, gli organi di stampa, tutti i cittadini che vorranno onorarci con la loro presenza della loro solidarietà.
Con l’occasione data la prossimità delle feste natalizie e l’imminente arrivo del nuovo anno i rappresentanti delle associazioni della F.A.N.D. e le persone disabili porgeranno ai convenuti i migliori auguri di buone feste ed di un buon anno 2017 nella viva speranza di poter continuare insieme l’arduo difficile compito di una sempre più vera e solidale inclusione dei soggetti disabili nella società di tutti.

Il Presidente provinciale F.A.N.D. di Pistoia
Cav. Rafanelli Virgilio