U.I.C.I. Lazio – MACULA TODAY 2022

Biotecnologie emergenti per il ripristino della visione

Il 31 ottobre si è svolto presso lo studio oculistico del Professor Andrea Cusumano e attraverso i canali online dell’U.I.C.I. Lazio, l’appuntamento annuale con il Convegno sulle nuove frontiere della ricerca nell’ambito della prevenzione e delle possibili cure delle principali malattie eredo-familiari che conducono alla cecità dal titolo “Macula Today 2022 – Biotecnologie emergenti per il ripristino della visione”.

Di seguito riportiamo i link per ascoltare gli interventi tenuti dai relatori, che sono stati:

Macula Today 2022 – Introduzione

Macula Today 2022 – Prof. Emiliano Giardina

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nella diagnosi e nella prevenzione della degenerazione maculare senile

Prof. E. Giardina: Università Tor Vergata di Roma, Direttore Laboratorio di Medicina Genomica UILDM, Fondazione Santa Lucia, Roma

Dott.ssa R. Cascella: Laboratorio di Medicina Genomica UILDM, Fondazione Santa Lucia, Roma

Macula Today 2022 – Prof. Andrea Cusumano

Lo studio PRIMAvera:

i primi impianti della protesi sottoretinica PRIMA in Italia

Presidente Macula & Genoma Foundation APL Professor Rheinische Friedrich-Wilhelms Universität, Bonn

Adjunct Associate Professor Weill Cornell Medical College, New York

Macula Today 2022 – Prof. Wadih Zein

Distrofie maculari nell’Era della Genomica

Staff Clinician National Eye Institute (NEI) Branch of Ophthalmic Genetics and Visual Function National Institute of Health (NIH) Bethesda, Maryland

Macula Today 2022 – Prof. Benedetto Falsini

Neuroprotezione delle cellule gangliari retiniche nel glioma della via ottica:

risultati degli studi clinici di Fase I e II

Professore associato, Istituto di Oftalmologia, Università Cattolica Sacro Cuore, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli, Roma

Il Presidente Regionale UICI Lazio ringrazia per la splendida iniziativa tutti coloro che hanno lavorato per il buon esito e in particolare la Fondazione Macula & Genoma Foundation Onlus, la IAPB del Lazio e la Segreteria Regionale UICI Lazio.

Il prossimo anno il convegno sarà realizzato in presenza e in ogni caso verrà data la possibilità a tutti di ascoltarlo attraverso i canali social.

Pubblicato il 23/11/2022.

U.I.C.I. Lazio – Concorso pubblico per titoli ed esami per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato

È indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per l’assunzione a tempo indeterminato, di:

– complessive 6 unità in posizione economica D, da collocare tra i ruoli di Assistenti sociali, Fisioterapista, Infermieri, Educatore Professionale, nonché di complessive 2 unità in posizione economica C, da collocare tra i ruoli di Tifloinformatico e Istruttore Orientamento e Mobilità (CCNL Funzioni Locali).

– complessive 3 unità in posizione economica D, da collocare tra i ruoli di Specialista Amministrativo, nonché di complessive 3 unità in posizione economica C, da collocare tra i ruoli di Istruttore Amministrativo e Istruttore Geometra (CCNL Funzioni Locali).

Il candidato deve produrre domanda di partecipazione al concorso esclusivamente in modalità telematica, previa registrazione, attraverso il modello on line da compilare sulla piattaforma accessibile al seguente link, nei termini previsti nei bandi di concorso: https://santalessio.intellitronika.com/

Di seguito invece i link per:

Bando di Concorso Esterni Sanitari

Bando di Concorso Esterni Amministrativi

Pubblicato il 14/09/2022.

Lazio – Settimana Mondiale del Glaucoma 2022

“Non distrarti. Il glaucoma può bruciare la tua vista”, questo il messaggio riportato negli opuscoli informativi realizzati dall’IAPB Italia Onlus.

In risposta all’invito dell’Agenzia anche la sezione IAPB del Lazio, in collaborazione con le strutture territoriali dell’UICI del Lazio, si è adoperata per sensibilizzare la popolazione sul tema del glaucoma, il ladro silenzioso della vista, che ad oggi è la seconda causa di cecità al mondo.

Nella settimana dal 6 al 12 marzo nelle provincie del Lazio sono stati allestiti punti informativi presso biblioteche comunali, ospedali, poliambulatori, farmacie, istituti scolastici e universitari e presso le principali piazze di Civitavecchia, Formia, Frosinone, Latina, Roma e Viterbo, dove anche grazie all’aiuto dei volontari del Servizio Civile Universale sono stati affissi manifesti dell’iniziativa ed è stato consegnato materiale divulgativo, spiegando ai cittadini l’importanza della prevenzione per la cura di una patologia come il glaucoma.

Nella giornata del 9 marzo, presso il piazzale dell’IIS DE AMICIS-CATTANEO di Roma sono state realizzate 34 visite oculistiche grazie alla presenza di un’Unità Mobile Oftalmica.

Sono state inoltre diverse le sezioni, tra cui lo stesso Consiglio Regionale del Lazio, che hanno organizzato, grazie a tv e radio locali, interviste con i rappresentanti dell’UICI e con esperti del settore, quali il prof. Andrea Cusumano, chirurgo e ricercatore di fama mondiale, nonché presidente dell’IAPB del Lazio.

Di seguito i link alle interviste, articoli e materiale fotografico delle iniziative:

  • Terzo Binario – Civitavecchia
Foto dello stand organizzato dalla sezione UICI di Roma
Foto dell’Unità Mobile Oftalmica della IAPB Italia onlus

Pubblicato il 24/03/2022.

Lazio – Pacchetti vacanza

La Struttura regionale U.I.C.I. del Lazio, nel mese di Settembre 2020, ha presentato domanda ad un interessante bando dell’Ente Regione Lazio, Assessorato Politiche Sociali, concernente Pacchetti Vacanze rivolti a persone con disabilità. L’iniziativa si sarebbe dovuta svolgere entro la fine dell’anno, ma per le note problematiche pandemiche, le attività sono state rinviate. Finalmente, dal 20 al 26 Giugno 2021, 24 nostri soci che avevano presentato domanda hanno potuto usufruire dell’iniziativa che si è svolta in località Anzio presso il Grand Hotel dei Cesari.  

Insieme agli operatori, il gruppo ha svolto una serie di attività legate alle vacanze, alle attività ludiche e nel contempo agli obiettivi previsti nel progetto, in particolare le attività programmate per il soggiorno sono state mirate soprattutto al benessere fisico e mentale e alla socializzazione.  

Ogni operatore si è occupato di far prendere consapevolezza al proprio assistito degli spazi e dei luoghi in cui si svolgeva il soggiorno, al fine di stimolare la massima autonomia possibile; 

Gli utenti hanno potuto praticare ginnastica dolce, attività di acquaticità presso la piscina dell’hotel o la spiaggia, passeggiate nei dintorni, nonché attività di socializzazione come serate danzanti e karaoke. 

Ci auguriamo di poter riproporre questa iniziativa per l’estate 2022, grazie al nuovo Bando di pacchetti vacanze finanziati dalla Regione Lazio.

Pubblicato il 20/09/2021.

Lazio – “Salute e benessere in vista per la terza età”

In data 1 giugno 2021 il Consiglio Regionale del Lazio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha avviato il progetto “Salute e benessere IN VISTA per la terza età”, finanziato dalla Regione Lazio, ai sensi dell’avviso pubblico “Comunità Solidali 2019”.

Il progetto si rivolge alla popolazione della terza età (>= 65 anni), in particolare a quella in situazione di maggior fragilità. Abbiamo pertanto scelto di individuare il nostro target proprio nelle case di riposo, case famiglia, centri anziani o di aggregazione, al fine di interagire con ambienti ad alta concentrazione di persone della fascia della terza età.

Il progetto prevede la collaborazione delle Sezioni Territoriali del Lazio dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, della Fondazione Macula & Genoma Foundation che attua protocolli di ricerca e cura sperimentale con il Policlinico di Tor Vergata, il Policlinico Gemelli e la Fondazione Santa Lucia e la IAPB Italia Onlus del Lazio, che collabora, attraverso la sede centrale dell’Agenzia con il Polo Nazionale per la riabilitazione visiva.

Molti disturbi visivi costituiscono un’evoluzione naturale della vista o hanno origine da una malattia degli occhi. Alcuni disturbi riguardano in particolare soggetti in età avanzata:

•   La presbiopia: è una condizione naturale ed inevitabile dell’evoluzione della vista può comparire a partire dai 40 anni e progredire verso i 60 anni e oltre.

•   La cataratta: è una malattia, che opacizza il cristallino, può apparire verso i 60/65 anni.

•   La degenerazione maculare legata all’età: è una patologia che provoca un danneggiamento della macula, la parte centrale della retina, e causa una perdita della visione centrale.

•   Il glaucoma: è una patologia, causata da un danno del nervo ottico, che provoca la diminuzione del campo visivo. Il tipo più frequente di disturbo è il glaucoma cronico, che si sviluppa molto lentamente con la graduale insorgenza di disagio visivo.

La maggior parte dei sintomi causati da questi disturbi e patologie possono essere identificati da un professionista durante una visita di controllo, permettendo al paziente, quando possibile, di correggere tali problemi.

Attueremo pertanto, nelle diverse strutture per la terza età del Lazio, 28 iniziative di check up di prevenzione delle malattie oculari e dimostrazione di piccoli ausili utili al miglioramento dell’autonomia quotidiana per coloro che vedono male.

Le persone che si troveranno in difficoltà visiva inoltre, una volta individuate, verranno messe in contatto con le nostre strutture territoriali e coinvolte, grazie all’aiuto dei nostri volontari, in iniziative di socializzazione anche on line.

Destinatari dell’intervento sono cittadini residenti nella Regione Lazio di età uguale o superiore a 65 anni che si trovano in case di riposo, case famiglia, centri anziani o di aggregazione.

Il Progetto avviato in data 1 giugno terminerà il 31 gennaio 2022.

Per ogni informazione rivolgersi alla Dottoressa Simona Fanini 

Email: uiclazio@uici.it 

Tel: 0655135033

Locandina “Salute e benessere in vista”

Pubblicato il 04/06/2021.

Lazio – Aperte le iscrizioni al nuovo Bando di Servizio Civile universale

Hai tra i 18 e i 28 anni?

Vuoi intraprendere una nuova esperienza e imparare nuove cose?
 

  • 25 ore settimanali;
  • per 12 mesi;
  • rimborso spese mensile di 439,50 €;
  • sedi disponibili su tutto il Lazio: Roma, Civitavecchia, Frosinone, Latina e Viterbo;

Cosa aspetti?
 

Se vuoi vivere la tua esperienza di Servizio Civile Universale presso l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti scegli uno dei nostri progetti:


Laboratori di attivismo civico per l’inclusione sociale – codice progetto PTXSU0015720012404NMTX

  • Consiglio Regionale del Lazio, Via Collalto Sabino 14, Roma – cod. sede 171278 – (3 posti);
  • Sezione di Civitavecchia, Via Antigono Frangipane 6 – cod. sede 171394 – (3 posti);
  • Sezione di Frosinone, Via Marco Tullio Cicerone 120 – cod. sede 171402 – (9 posti);
  • Sezione di Frosinone (sede di servizio), Viale Giuseppe Mazzini SNC – cod. sede 172487 – (4 posti);
  • Sede di Cassino, Via Abate Aligerno 71 – cod. sede 171301 – (4 posti);
  • Sede di Sora, Via Gabriele D’Annunzio 4 – cod. sede 171342 – (4 posti);
  • Sezione di Latina, Via Ufente 2, cod. sede 171406 – (3 posti);
  • Sezione di Roma, Via Mentana 2/b  – cod. sede 171435 – (71 posti);
  • Sezione di Viterbo, Via Fernando Molini 11 – cod. sede 171454  – (4 posti)


Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo accesso – codice progetto PTXSU0015720012407NMTX 
 

  • Consiglio Regionale del Lazio, Via Collalto Sabino 14, Roma – cod. sede 171278 – (1 posto);
  • Sezione di Civitavecchia, Via Antigono Frangipane 6 – cod. sede 171394 – (2 posti);
  • Sezione di Frosinone, Via Marco Tullio Cicerone 120 – cod. sede 171402 – (2 posti);
  • Sezione di Latina, Via Ufente 2, cod. sede 171406 – (2 posti);
  • Sezione di Roma, Via Mentana 2/b  – cod. sede 171435 – (2 posti);
  • Sezione di Viterbo, Via Fernando Molini 11 – cod. sede 171454  – (3 posti)

Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari – codice progetto PTXSU0015720012408NMTX

  • Sezione di Roma, Via Mentana 2/b  – cod. sede 171435 – (1 posto);

Città senza confini: il nuovo volto del volontariato – cod. progetto PTXSU0015720012410NMTX 
 

  • Sede UNIVOC di Viterbo, Via Fernando Molini 11 – cod. sede 171472  – (4 posti)


Invia la tua domanda online entro le ore 14.00 di lunedì 8 febbraio 2021

La domanda di partecipazione è presentabile esclusivamente online attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it
 

Ricorda che per presentare la domanda ti occorrerà:

Visita il sito http://uiciechi.it/serviziocivile/index.asp per saperne di più 
Per informazioni e indicazioni sull’invio della tua domanda contatta la sede di riferimento del progetto:
Contatti: http://uiciechi.it/organizzazione/regioni/Lazio.asp 

Lazio – #andràtuttobene: soggiorno estivo abilitativo-ricreativo

Soggiorno estivo abilitativo-ricreativo per i ragazzi con disabilità visiva  con minorazioni aggiuntive

Anche quest’anno l’I.Ri.Fo.R. Consiglio Regionale del Lazio ha aderito al bando I.Ri.Fo.R. 2020 “Soggiorni abilitativi e riabilitativi anno 2020” organizzando, unitamente all’ASP Sant’Alessio – Margherita di Savoia, all’Associazione Con I Miei Occhi e all’Unione Italiana dei Ciechi degli Ipovedenti del Lazio un soggiorno estivo a carattere riabilitativo-ricreativo intitolato “#andràtuttobene”, svolto presso il Gran Hotel dei Cesari ad Anzio (RM) dal 01/09/2020 al 08/09/2020, che ha visto partecipare 19 tra ragazzi e ragazze di età compresa trai 11 e i 35 anni, affetti da disabilità visiva e minorazioni aggiuntive. 

Durante il soggiorno i ragazzi, accompagnati da operatori specializzati hanno potuto svolgere diverse attività quali: 

acquaticità, laboratorio musicale-espressivo, stimolazione basale/sensoriale,attività ludico-educativa in spiaggia, autonomia domestica e personale, ascolto musica, canto e ballo. 

L’Acquaticità: ha avuto, come scopo principale l’attivazione di canali sensoriali mediante una fase di ambientamento, il rilassamento e l’esecuzione di sequenze motorie nuove. Tutto questo ha portato ad un rinnovato sentimento di fiducia ed interazione con l’operatore di riferimento. 

Laboratorio musicale/espressivo: è stato improntato al fine di creare o accrescere, mediante tecniche ed esercizi di musicoterapia, ove già presente, uno stile comunicativo tra utente ed operatore e tra utente e utente. La dinamica si è svolta attraverso esercizi di canto e produzione musicale che tenessero conto delle possibilità e peculiarità dei singoli ragazzi, in modo che tutti fossero presenti e centrali nel setting, al fine di aumentare la propria consapevolezza del “se” e la propria autostima. 

Stimolazione Basale/Sensoriale: attività dedicata essenzialmente ai ragazzi con i deficit motori e cognitivi più importanti, si è svolta, anzitutto, attraverso attività posturali in piscina,  che favorissero l’acquisizione dello schema corporeo, o il consolidamento della stessa ed il rilassamento, soprattutto nei casi di pluridisabilità con forte ipertono.  

Attività ludico/ricreativa in spiaggia: sfruttando le opportunità date, a livello tattile e percettivo, dalla sabbia, sono state proposti, in modalità ludica, giochi che unissero divertimento ed esperienza sensoriale. 

Autonomia domestica e personale: gli utenti, coadiuvati dai rispettivi operatori, hanno sperimentato e consolidato, ove possibile, forme di autonomia al momento del pasto e nella cura della persona, capitalizzando l’esperienza del soggiorno lontano dal loro ambiente usuale e vivendo la consapevolezza del “senza di noi”. 

Ascolto musica, canto e ballo: nello spazio dopo la cena, il pergolato del centro è stato teatro di animazione musicale durante la quale utenti ed operatori hanno dato libero sfogo all’allegria ed alla voglia di divertirsi assieme. Questo spazio è stato fondamentale sia nel creare la giusta alchimia tra gli operatori, sia per inserire gli utenti in un contesto a loro spesso precluso. 

I risultati e raggiunti e i benefici tratti dai singoli partecipanti sono stati monitorati grazie alla valutazione funzionale degli stessi in entrata e in uscita.  Dopo mesi di lock down i nostri ragazzi hanno potuto sperimentare con maggiore intensità il valore, già sentito per loro, della socializzazione e dello stare insieme, tra amici, a distanza dalle famiglie, che intanto hanno potuto sperimentare momenti di vacanza coniugale piuttosto che di riposo incondizionato. 

Foto di gruppo a bordo piscina

Foto di gruppo a bordo piscina

Lazio – Insediamento Consiglio Regionale UICI

Abbiamo il piacere di informare che in data 24 settembre u.s. si è insediato il nuovo Consiglio Regionale UICI del Lazio.

In tale occasione è stato riconfermato quale Presidente Cola Claudio che, dopo aver ringraziato tutti i presenti, ha augurato a tutti un buon lavoro per la crescita dell’Associazione.

Nella Direzione Regionale sono stati eletti: Baldi Alessandro, Renda Daniele, Rossi Roberto e Notari Giampiero.

Il restante Consiglio è così composto: Berardicurti Renzo, Ciccone Angelo, Dominici Elena, Fantin Alessandro, Frittelli Giuliano, Londino Nicola, Marini Fabrizio, Martelli Alberto. L’incontro si è tenuto nella sala per le assemblee presso la A.S.P. per disabili visivi S. Alessio.

Lazio – Il Sant’Alessio diventa azienda di servizi alla persona disabile visiva, determinante la sinergia con l’UICI

Claudio Cola, presidente dell’Uici del Lazio illustra il nuovo assetto del Sant’Alessio che, come Azienda di servizi alla persona avrà maggiori strumenti per intervenire a favore delle persone con disabilità visiva. L’Uici del Lazio è stata protagonista anche di questo processo che proietterà verso la modernità il Centro più rappresentativo d’Italia.

Archiviata definitivamente la lunga era dell’Istituto pubblico di assistenza e beneficenza, il Sant’Alessio – da poco trasformato in Asp – entra a pieno diritto nella modernità dei servizi resi alle persone con disabilità visiva.

La trasformazione da Ipab in Asp rafforza la Mission dell’Istituto che da oltre 150 anni si propone di realizzare il complesso di attività per promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone disabili visive, offrendo maggiori strumenti di intervento e rafforzando l’interlocuzione con le altre Istituzioni e con la grande galassia degli stakeholders, i quali più facilmente troveranno nel Sant’Alessio un moderno punto di riferimento.

In questo lungo processo politico-burocratico di trasformazione, anche l’Uici ha avuto un ruolo determinante. L’interlocuzione con la Regione Lazio, sempre positiva anche nei momenti più delicati, ha trovato le giuste risposte nei rappresentanti dell’Amministrazione Zingaretti che hanno mostrato di tenere in debita considerazione le nostre proposte.  A partire dal Consiglio di Amministrazione dell’Asp dove, a buon diritto, siederà un membro scelto dalla nostra associazione, quale “più rappresentativa” tra quelle dei ciechi. Il nostro rappresentante farà valere la voce dell’Uici, in quella sede dove troveranno posto gli altri due membri: uno nominato da Roma Capitale e il presidente, scelto dall’Ente Regionale.

Così come abbiamo ottenuto largo spazio di rappresentatività anche nel Comitato Consultivo di 9 membri, dove troveranno cittadinanza ben 3 componenti dal Consiglio Regionale del Lazio dell’Uici.

Tutto ciò si tradurrà in una maggiore capacità di incidere e di orientare le scelte del Sant’Alessio, Centro che grazie al lavoro indefesso realizzato negli ultimi 7 anni dall’attuale management, con il Comitato di Programmazione e Sorveglianza, ha saputo completamente ribaltare l’immagine dell’Istituto, ormai riconosciuto Ente pubblico di eccellenza per i servizi ai disabili visivi in tutta Italia.

Ora la scommessa sarà proiettare il Sant’Alessio nel futuro, realizzando una sinergia anche più stretta con Uici locali per rafforzarne la capacità di interlocuzione con le Istituzioni per garantire servizi sempre più moderni, puntali ed efficienti alle persone disabili visive.

Con questo obiettivo l’Uici è  pronta a lavorare, sin da subito e con crescente determinazione, per spingere l’Asp oltre questa emergenza sanitaria che richiede sforzi e sinergie davvero straordinarie.

Lazio – Riorganizzazione dei servizi: il Sant’Alessio tra emergenza e ripartenza

Claudio Cola, presidente dell’Uici Lazio, racconta come lo storico istituto ha gestito la fase dell’emergenza e riorganizzato i servizi per le persone con disabilità visiva. Una macchina complessa, quella del Sant’Alessio che, se è vero che nulla tornerà come prima della pandemia, dovrà scommettere su una nuova stagione che sappia integrare le indispensabili attività in presenza con la sfida per la digitalizzazione, per offrire servizi avanzati e allargare la platea dei beneficiari.

L’annuncio del lockdown, improvviso, è arrivato come una freccia dritta al bersaglio quel pomeriggio del 9 marzo. Chiudere tutto, per non mettere a rischio la salute pubblica. Uno shock per le persone con disabilità visiva e per le famiglie, che nel Lazio hanno sempre fatto affidamento sul Sant’Alessio. Non è stato facile riorganizzare una macchina così complessa come quella del Centro regionale. Un ente che può contare su circa 500 lavoratori, che offre servizi a 2000 utenti nel Lazio e in tutto il centro-sud, che realizza attività di ottimo livello nei settori della riabilitazione, educazione, formazione, che nella sua sede centrale offre residenza agli anziani con disabilità visiva.

Le capacità di adattamento e di flessibilità, maturate in 150 anni di attività, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria sono state messe alla prova come mai prima. Il management del Centro ha lodevolmente riorganizzato tutti i servizi a tempo di record: la teleriabilitazione; la tiflodidattica a distanza; i servizi educativi realizzati in collegamento telematico; come pure si svolgono online le attività formative come il corso per centralinista telefonico non vedente e quello per preparare più di 500 educatrici dei nidi del Lazio ad accogliere i bimbi disabili visivi una volta che saremo usciti dall’emergenza.

Una sfida incredibile – quella telematica – che il Sant’Alessio ha accolto, insieme a tutti i suoi lavoratori, per non lasciare indietro i bambini disabili visivi – a partire da quelli di pochi mesi d’età, gli studenti, i giovani e gli adulti con gravi disabilità aggiuntive, le famiglie – soprattutto le mamme, così gravate dal carico dell’emergenza, chi opera a contatto con la disabilità visiva.

Accanto all’altra sfida, quella della sicurezza per realizzare i servizi in presenza, per l’assistenza agli anziani e agli adulti residenti, per i giovanissimi in regime riabilitativo residenziale. Con l’attenzione più meticolosa per il rispetto delle regole di distanziamento interpersonale, dell’uso dei dispositivi di protezione, della pulizia degli ambienti.

Si è fatto molto, davvero. E senza mai un cedimento, in una situazione gravissima per tutte le persone con disabilità visiva, particolarmente esposte al rischio sanitario e così colpite dall’assenza del contatto interpersonale, costrette a dover gestire l’isolamento sociale.

Il Sant’Alessio in questi giorni si appresta ad affrontare una nuova sfida: sta mettendo a punto la Fase2, quella della ripartenza graduale e limitata a gruppi di persone particolarmente fragili. Diversamente non sarebbe possibile fare e nemmeno consentito dalle autorità regionali sanitarie. 

Progressivamente, se tutto andrà bene, si allargheranno le maglie e sarà possibile la ripresa delle attività in presenza ma, facendo tesoro delle nuove skills acquisite in questo periodo.

La teleriabilitazione, ad esempio, potrà essere utile, per erogare servizi a chi risiede al centro-sud e che è impossibilitato a recarsi a Roma. Anche l’erogazione a distanza di servizi di orientamento e mobilità, così come alcuni servizi educativi, come la tifloinformatica, almeno in una fase avanzata, potranno tornare utili per allargare la platea dei beneficiari.

Come pure il digitale è indispensabile per mettere a regime e condividere l’esperienza per migliore i protocolli di intervento. Il Sant’Alessio in questi mesi ha rilanciato la piattaforma digitale Pro.Mo., la più grande esperienza di ricerca e studio che permette di programmare e monitorare l’integrazione tra i servizi educativi, riabilitativi e scolastici di 800 utenti del Centro.

E poi ci sono le attività formative, con la piattaforma www.formazionesantalessio.it dove si svolgono online corsi diversi, dal già citato corso per le educatrici dei nidi a quello specifico per il personale sanitario del Centro, per ridurre i rischi da Covid19, e che sarà indispensabile nella fase di transizione e poi anche nella ripresa, per offrire servizi ad un numero crescente di persone.

Insomma, se al centro della comune esperienza dell’Uici e del Sant’Alessio restano i protocolli in presenza, non si può e non si deve negare che la tecnologia, come si sta sperimentando in questo periodo, può rappresentare una nuova frontiera per offrire più servizi. Impensabile rinunciarvi al termine dell’emergenza.