Campionato Regionale Lombardo di Nuoto

Autore: Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS
La PHB Polisportiva Bergamasca onlus, in collaborazione con il Comitato Regionale FINP (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) della Lombardia, organizza il  Campionato Regionale Lombardo di Nuoto FINP, in programma domenica 9 febbraio presso il Centro sportivo Comunale Piscine Italcementi, viale dello statuto 43, Bergamo.L’inizio delle gare è previsto per le 14:30.
Sarà presente anche la nostra nuotatrice Martina Rabbolini, impegnata nei 100 rana e 400 stile libero.

Gruppo Sportivo Dilettantistico Non Vedenti Milano ONLUS

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Indennità di mansione spetta anche per i periodi di fruizione ex Legge n. 104 del 1992

Autore: Avv. Paolo Colombo

L’indennità di mansione è dovuta ai centralinisti non vedenti pubblici e privati per ogni giornata di effettivo servizio svolto trattandosi, per «ratio» normativa, di un emolumento correlato alla menomazione e connesso «… alla maggiore gravosità della prestazione che consegue all’esistenza della cecità».

Assenza per ferie: Con circolare 4 novembre 1992, n. 84, il Ministero del Tesoro ha chiarito che l’indennità di mansione «… non si corrisponde durante i giorni di assenza dal servizio per qualsiasi causa, esclusi quelli per congedo ordinario, quelli per congedo speciale a seguito di infortunio in servizio, quelli per infermità riconosciute dipendenti da cause di servizio e quelli concessi agli invalidi di guerra per cure necessarie a seguito di ferite o infermità contratte in guerra, sempreché coincidenti con giornate feriali». Inoltre, l’indennità di mansione è dovuta ai dipendenti che frequentano corsi professionali tenuti dall’amministrazione di appartenenza, ai dipendenti in permesso per motivi sindacali limitatamente al numero massimo di quattro giornate mensili, ai dipendenti donatori di sangue ed al personale assente per documentate esigenze di servizio.

Assenza per permessi 104 del 1992, art. 33, comma 6: Si premette che i permessi presi dai lavoratori disabili gravi per se stessi sono equiparati alla presenza in servizio in termini di percezione di ogni indennità o emolumento nonché di ogni altro accessorio collegato alla presenza effettiva in attività (differentemente da quanto avviene per coloro che richiedono i permessi per l’assistenza ad un familiare disabile grave). In caso di assenza dal servizio per la fruizione di permessi retribuiti, ad esempio i permessi di cui all’art. 33 della Legge n. 104 del 1992, la Funzione Pubblica, con nota del 27 maggio 1999, Prot. 2207-10.2-15181, ha espresso «… parere favorevole alla fattispecie concreta», in ragione della equiparazione della assenza alla presenza in servizio. Il già Ministero per i Beni e le Attività Culturali è dello stesso orientamento, nel senso che «… le assenze tutelate dalla Legge n. 104 del 1992, non comportano decurtazione dell’indennità di mansione ex art. 9 Legge n. 113 del 1985». Sulla base di un’interpretazione analogica delle norme, si può pertanto ribadire che, ai fini del pagamento dell’indennità di mansione, «… possono essere calcolati, tra i giorni da valutare come presenze di servizio, oltre ai casi previsti dalla Legge n. 113 del 1985, anche quelli dell’art. 33 Legge n. 104 del 1992, in quanto rispondenti alla medesima ratio che giustifica i casi di assenza «retribuita» già espressamente contemplati dall’art. 9 Legge 113 del 1985». Sull’argomento è intervenuto anche il Tribunale del Lavoro di Reggio Calabria che, con sentenza 21 marzo 2006, n. 782 del 2005 Rga, ha considerato detta misura indennitaria come «… parte integrante della retribuzione fissa di coloro che versino nelle condizioni di non vedenti e siano centralinisti» e, quindi, «… va da sé che nella retribuzione dovuta in caso di assenze retribuite vada sempre compresa la cd indennità di mansione».

Ad ogni buon conto, riepiloghiamo le diverse modalità previste per l’erogazione dell’indennità di mansione che spetta per tutti i giorni di effettivo servizio prestato e non si corrisponde durante i giorni di assenza, fatte salve alcune eccezioni (cfr. circolare n. 84 del Ministero del Tesoro del 4 novembre1992):

– assenza per ferie

– assenza per malattia dipendente da causa di servizio

– cure necessarie per infermità contratte in guerra

– assenza per infortunio sul lavoro

– frequenza corsi professionali previsti a livello datoriale

– donatori di sangue

– motivi sindacali

– beneficiari della Legge n. 104 del 1992, art. 33, comma 6

– congedo di maternità, compresa l’interdizione anticipata dal lavoro, e congedo di paternità (astensioni obbligatorie)

– assenze per permessi lutto

– assenze dovute alla fruizione di permessi per citazione a testimoniare e per   espletamento delle funzioni di giudice popolare

– assenze previste dall’art. 4, comma 1, della legge n. 53 del 2000.

Per previsione normativa sono soggetti alla prescrizione di 5 anni tutti i crediti di natura retributiva pagati con periodicità annuale o inferiore, compresi quindi anche le somme relative all’indennità di mansione per centralinisti, spettanti ma non pagate.

 

Calcio a 5 Non Vedenti: Al via l’Abete Cup

Autore: Paride Piro

Il 25/26 01 2014 Giornata di grande Sport sul campo della Napoli Barrese Calcio a 5 che ha ospitato la prima giornata del quadrangolare. La manifestazione, organizzata dalla ASD Napoli Real Vesuviana con la collaborazione di RaiSport ha visto affrontarsi nella prima giornata quattro squadre: A.S.D. UIC BARI, A.S.Cu.S. U.I.C. Lecce, ASD Napoli Real Vesuviana e Asd Roma 2000 Calcio a 5 non vedenti.

Nel primo match la Roma ha battuto il Bari con una magistrale punizione trasformata da capitan Censi, nel secondo incontro i capitolini hanno pareggiato contro il Lecce, mentre Napoli ha sconfitto Bari con un goal del roccioso Zungri.

La classifica parziale vede al primo posto la Roma con 4 punti davanti a Napoli che ne ha tre ma con una gara in meno seguito da Lecce ad un punto e Bari ultimo a zero punti.

La seconda giornata si giocherà il 29 e il 30 Marzo.

Riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità – 17.6.2013

Autore: Locati Alessandro

Nella riunione dell’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, tenutasi lunedì 17 giugno, il Sottosegretario Guerra si è ufficialmente insediata in seguito alla conferma delle proprie deleghe anche da parte del nuovo Governo, e ha informato che il Programma di azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità (approvato dall’Osservatorio ai sensi dell’art. 3, comma 5, della legge 3.3.2009, n. 18) è stato inoltrato al Consiglio dei Ministri e ha iniziato l’iter per essere ufficialmente adottato tramite decreto del Presidente della Repubblica.

La riunione ha, poi, avuto come unico argomento l’organizzazione della IV Conferenza Nazionale sulle politiche della disabilità che si svolgerà a Bologna nei giorni 12 e 13 luglio prossimi.  Il Ministro del Lavoro ha confermato la presenza nella giornata di sabato.

La base di lavoro della Conferenza sarà proprio il Piano di azione biennale prima citato, tanto è vero che i sei gruppi di lavoro:

1)     Diritto alla vita e alla salute

2)     Il sistema di riconoscimento della condizione di disabilità

3)     Autonomia, vita indipendente e empowerment della persona con disabilità

4)     Processi formativi e inclusione scolastica

5)     Inclusione lavorativa e protezione sociale

6)     L’accessibilità nella prospettiva della progettazione universale

previsti per il pomeriggio di venerdì sono esattamente corrispondenti alle sezioni in cui è suddiviso il Piano e, al loro interno, sarà previsto: 1) una introduzione a cura di un rappresentante dell’Osservatorio che ha curato i lavori del gruppo corrispondente; 2) alcuni brevi interventi da concordare per trattare delle tematiche principali sempre da parte di componenti dell’Osservatorio. Per ciascun gruppo sarà individuato un referente che riferirà in sede di assemblea plenaria il giorno successivo.

Il lavoro in seno ai gruppi sarà, pertanto, articolato in base alle azioni e agli obiettivi già delineati nel Programma di azione e ne costituirà un ulteriore approfondimento.

I dettagli tecnici e logistici, non ancora disponibili, saranno resi noti dalla segreteria dell’Osservatorio non appena definiti i contatti con le autorità locali che ospiteranno l’evento presso la Fiera di Bologna.

Ovviamente ciascuna associazione potrà individuare i propri rappresentanti da inviare nei vari gruppi di lavoro, a seconda delle specifiche competenze.

In generale è stata fatta rilevare l’assenza nel programma di un rappresentante del Ministero dell’Economia, fatto preoccupante perché sicuramente l’argomento trasversale di tutti i lavori sarà quello delle risorse da destinare al settore della disabilità, senza le quali sarà impossibile (o comunque superfluo) identificare concrete linee operative sulle priorità da conseguire nel settore.

La Conferenza si concluderà con una riunione plenaria dell’Osservatorio che trarrà le conclusioni e stilerà il resoconto dell’attività svolta prima della decadenza e del successivo rinnovo dell’organismo, previsto per il mese di ottobre.

 

Roma, 18 giugno 2013                                     Alessandro Locati

Il Presidente Nazionale a Gold TV

Autore: Santoro Tiziana

Il Presidente Nazionale, prof. Tommaso Daniele, parteciperà alla  trasmissione televisiva "Attraverso lo specchio", che andrà in onda in diretta Giovedì 18 Aprile 2013 dalle ore 20.30 alle ore 21.30, per trattare il tema della persecuzione mediatica dei cosiddetti "falsi ciechi", che l'Unione ha posto all'attenzione dell'opinione pubblica negli ultimi giorni.

La trasmissione andrà in onda – in diretta – sul canale 17 digitale terrestre Lazio (Gold Tv) e sui canali Sky 892 e 925 (Silver Tv Sat – visibile in tutta Italia), oltre che in streaming video dal sito www.goldtv.it.

La stessa trasmissione verrà trasmessa in replica anche Venerdì 19 aprile alle ore 18 sul canale 71 digitale terrestre Lazio, nonchè Sabato 20 aprile alle ore 16 sul canale 128 Gold Tv Italia (visibile in tutta Italia).

La stessa trasmissione sarà disponibile anche nei giorni successivi su YouTube al link www.youtube.com/cooperativamatrioska – dove è possibile prendere visione anche delle precedenti puntate già andate in onda nelle scorse settimane (playlist "Attraverso lo specchio – Matrioska Tv").

Comunicato stampa della CISL

Autore: Tommaso Daniele

Nel trasmettervi il comunicato stampa della CISL, vi informo che FAND e FISH sono state coinvolte nella problematica e sono tuttora impegnate per una soluzione favorevole agli interessi dei disabili.

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Comunicato stampa –  Pietro Cerrito, CISL

Il testo del Decreto Esoneri che il Ministero del Lavoro ci ha inviato è assolutamente inaccettabile.

Il testo non è conforme a quanto preannunciato nel Tavolo aperto il 14 gennaio dal Ministro Fornero, e va, invece, verso la direzione contraria di permettere a molte più imprese, anche senza particolari requisiti, di chiedere di essere parzialmente esonerate dagli obblighi di assunzione di persone con disabilità.
Chiediamo quindi alle Regioni, alle Province Autonome e agli Enti Locali, ma anche allo stesso Ministro del Lavoro, di non approvare un tale testo in Conferenza Unificata e consentire così che si riapra la discussione, a partire da quanto già condiviso al Tavolo.

Il riferimento alla disciplina degli "accomodamenti ragionevoli" prevista dalla Convenzione ONU è solamente citata nel testo e non resa operativa; non vi è traccia di tutta quella serie di strumenti, a partire dalle "convenzioni di esternalizzazione", a disposizione dei servizi per promuovere inserimenti di persone con disabilità e rendere il ricorso agli esoneri parziali solamente residuale.

Ma, cosa, assolutamente più grave, se prima un'azienda poteva essere parzialmente esonerata dagli obblighi della legge 68/99 (gli obblighi di assunzione di persone con disabilità) in caso di difficoltà legate alla faticosità della prestazione lavorativa richiesta, alla pericolosità o alla particolare modalità di svolgimento dell'attività lavorativa stessa, ora – se fosse approvato questo testo – la stessa azienda potrebbe essere esonerata anche solo in caso di "esigenze di carattere organizzativo" riferite a mansioni considerate incompatibili con l'assunzione di persone con disabilità.

La CISL è impegnata, insieme alle Associazioni delle persone con disabilità e loro famigliari, a chiedere di bloccare questo Decreto inaccettabile, frutto solo della scarsa propensione del Ministero ad un confronto vero, e a promuovere un cambiamento di approccio al tema dell'inclusione socio-lavorativa.

 

Centralinisti non vedenti, professione in disuso, inattività forzata degli interessati

Autore: Tommaso Daniele
Dr.ssa Grazia STRANO – Ministero Lavoro
Dr.ssa Lucrezia STELLACCI – Ministero Istruzione
Dr.ssa Nadia GARUGLIERI – Coferenza delle Regioni
Gentilissime,
vi trasmetto la lettera di una centralinistra non vedente che rappresenta lo stato d'animo della maggior parte dei centralinisti ciechi che prendono lo stipendio ma non lavorano; mi sembra questo un motivo sufficiente per sollecitare ulteriormente una riunione a breve presso il Ministero del Lavoro per porre termine ad una attesa che dura da 13 anni.
Cordiali saluti.
IL PRESIDENTE NAZIONALE
Prof. Tommaso Daniele
 
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Con la presente, desidero portare a conoscenza della S.V., il disagio morale e non solo, che stanno vivendo i lavoratori indicati in oggetto:

Si sta consumando sotto gli occhi di tutti, una grave discriminazione ai danni di una categoria di disabili, che hanno la sola colpa, di svolgere una professione che non serve più.

Da molti anni, Ministeri, Agenzia delle entrate,, INPS, Varie Banche ecc., a seguito dell’evoluzione della comunicazione (via web, con centralini telefonici evoluti, istituzione degli URP e call center), mantengono centinaia di centralinisti non vedenti, senza che questi lavoratori, svolgano effettivo servizio.

I centralinisti non vedenti, oltre a subire ristrette chance professionali/lavorative, per la loro disabilità visiva nonché, per cattive politiche assistenziali, si vedono adesso, rilegati in angusti box e lunghi corridoi, a non far niente e senza la prospettiva di essere riqualificati in altre mansioni compatibili con la loro minorazione.

Il fenomeno si sta spandendo a dismisura nel settore pubblico che nel privato e se non si pone rimedio, in pochi anni, i circa 8500 centralinisti in servizio, possono diventare una vera piaga sociale.

Come centralinista non vedente e a nome dei centralinisti inattivi, chiedo di mettere in campo, ogni azione, per scongiurare lo scempio di cui sono vittima:

Avviare immediatamente una inchiesta per monitorare il fenomeno sopra descritto;

Sensibilizzare tutte le Amministrazioni, a ricercare soluzioni comuni da intraprendere;

Trovare risorse per progetti di formazione e riqualificazione mirata.

Certa di non chiedere la luna, ma solo pari opportunità, resto in attesa di un cortese riscontro per un doveroso approfondimento.

Immacolata Di Fiore